
A Roma la fiera dell’«impatto zero»
Dalle energie rinnovabili, ai biocarburanti, al Protocollo di Kyoto. Tutto si tiene. Nella realtà, così come in ZeroEmission. Inaugurata ieri alla Fiera di Roma, la manifestazione racchiude in realtà cinque diversi eventi, tutti in qualche modo collegati ai temi dell’ambiente e della riduzione delle emissioni di gas serra.
Alle ormai collaudate Eolica e Idrogeno Expo, mostre convegno giunte alla quarta a edizione, si sono aggiunti quest’anno altri tre appuntamenti: Co2 Expo, dedicata ai problemi del cambiamento climatico e all’emission trading (ossia alla compravendita di diritti di emissione di Co2), Geoenergy, sull’energia geotermica in edilizia, e Eco Motori, definito dagli organizzatori di Artenergy «il primo salone dei veicoli a basso impatto ambientale». Un’esposizione, quest’ultima, non soltanto di prototipi più o meno futuribili, ma anche di auto e moto "vere", che è possibile provare in Fiera e che in molti casi si trovano già in commercio: tutti veicoli rigorosamente ecologici, in grado di funzionare anche o solo con combustibili diversi dalla "vecchia" benzina: a elettricità, a idrogeno, a bioetanolo oppure a biodiesel.
Punti di forza di ZeroEmission, il respiro internazionale (con oltre 150 espositori, di venti Paesi diversi) e il ricco calendario di incontri. Nei tre giorni della manifestazione, che si concluderà dopodomani, sono previsti corsi di formazione (sul funzionamento degli impianti eolici e sull’applicazione della Direttiva sull’emission trading) e ben sette conferenze, con oltre 200 relatori che si confronteranno sui temi delle energie rinnovabili e dei veicoli puliti, dei rischi derivanti dall’inquinamento da gas serra, delle sfide – non solo ambientali, ma anche economiche – che derivano dall’adesione del nostro Paese al Protocollo di Kyoto.
S.B.