
A MilanoUnica più spazi alla donna
MILANO
Ci sarà una novità alla prossima edizione di MilanoUnica, il Salone del tessile che si terrà dal 16 al 19 settembre: «Faremo un ulteriore passo avanti verso un settore "donna" più razionale, più luogo di confronto merceologico e stilistico» spiega Alberto Jelmini, presidente di Moda In, una delle cinque aree che hanno creato MilanoUnica (oltre a ModaIn, Ideabiella, Ideacomo, Prato Expo e ShirtAvenue). L’obiettivo è dare maggiore visibilità, riunendo in un unico spazio le diverse offerte, a tutto quello che fa riferimento alla moda femminile. «Forse un limite della manifestazione – spiega il vicepresidente di Moda In, Max Dubini – è di essere ancora troppo sbilanciata, almeno come immagine, verso la produzione maschile. Così dalla prossima edizione ci dedicheremo a migliorare la presentazione della produzione donna. Al primo piano del Portello, Moda In e Ideacomo si proporranno insieme, in un settore donna, avviando quella organizzazione per tipologia di prodotto, più che per sigle fieristiche, che può far diventare Milano Unica qualcosa di più di una somma di manifestazioni».
Sono 420 gli espositori di Moda In, il nucleo forte di MilanoUnica che in tutto ne ha circa 650. Il Salone, a livello internazionale, si confronta con Interstoff di Francoforte e soprattutto Première Vision di Parigi: per differenziarsi, la scelta è stata quella di selezionare solo produttori europei e orientarsi al mercato di alto livello, anche nell’area della ricerca. «Abbiamo scelto di presentare solo cose di una qualità molto elevata, tale da giustificare anche un prezzo più alto perchè prodotte in Italia o comunque in Europa» sottolinea Jelmini.
C. J.