
A Milano polo dei congressi
Sarà il centro congressi più grande d’Europa: 18mila posti per 54mila mq totali operativi dal 2011. Sono i numeri del nuovo Milano Convention Center firmato Mario Bellini, che prevede la rifunzionalizzazione dei padiglioni 5 e 6 del Portello e la fusione con l’attuale Mic (padiglione 17). A regime saranno 21.790 mq ad uso congressuale più 32.300 (padiglioni 3 e 4) a funzione espositiva interni al nuovo Mic, che verrà coperto da una specie di cometa luminosa, formata da un sistema di pannelli fotovoltaici che lo renderà autosostenibile sul piano energetico.
Il progetto verrà presentato oggi e sarà realizzato in autofinanziamento (53 milioni di investimento), chiudendo così il cerchio su un delicato periodo di transizione per Fiera Milano: l’avvio del nuovo polo di Rho-Pero, le sofferenze di bilancio e il ritiro espositivo dal vecchio polo cittadino.
Il vincolo di Fiera, infatti, è sempre stato nell’affitto che la capogruppo è costretta ogni anno a pagare all’azionista Fondazione: 56 milioni di cui 45 per il polo esterno e 11 per il terzo rimanente di Fieramilanocity (dopo la cessione dei due terzi alla cordata Citylife). Decisamente troppo in una congiuntura di mercato a forte surplus di offerta. Dismettere anche il recinto espositivo cittadino era dunque la via obbligata per rimettere i conti in ordine. Non a caso, prima dell’estate, Fondazione ha ceduto a Palazzo Marino 70mila mq del vecchio polo (Arduino-Scarampo) che il Comune ha girato a sua volta a Citylife per riequilibrare le volumetrie. La transazione ha ridotto a 50mila mq gli attuali 120mila di Fieramilanocity su cui, appunto, sorgerà il nuovo Mic.
Nel frattempo, ieri sono arrivati i dati in chiaroscuro della trimestrale di Fiera Milano. Nel terzo trimestre 2008 Fiera ha realizzato ricavi consolidati per 53,5 milioni, in calo del 4,2%, un mol negativo per 1,2 milioni, in miglioramento rispetto ai -4,3 milioni del 2007 e una perdita ante imposte per 8 milioni contro il risultato negativo di 7,6 milioni del 2007. Nei nove mesi a settembre i ricavi sono cresciuti dell’11% a 244,7 milioni, l’ebitda è salito a 37 milioni dai 7,4 milioni del 2007 e l’utile ante imposte ha segnato un aumento passando a 23,4 milioni dalla perdita di 444 mila euro nel 2007.
Il gruppo ribadisce comunque gli obiettivi per l’esercizio in corso: «Il peggioramento dello scenario macroeconomico non ha per ora influito sulla redditività». Probabilmente ci sarà ma sul 2009. La conferma del budget è segno che le ultime manifestazioni sono andate abbastanza bene e ci si attende buoni numeri dalle prossime. Anche se il 2008 non è certo sovrapponibile al 2007 perché è l’anno delle fiere biennali, come Expocomfort, che vale un 10% sul fatturato annuo e un 15% sui margini (oggi un po’ meno perché gestita da Reed Exhibition).
Ma Fiera Milano ieri ha anche deliberato l’acquisto per 9,1 milioni del 49% della controllata Expo Cts da Unione del Commercio e Confcommercio, salendo al 100%. E questa è l’altra notizia interessante. Ad aprile, infatti, si andrà al rinnovo delle cariche della Spa e le ultime mosse del gruppo vanno nella direzione di una razionalizzazione interna: prima lo scioglimento della joint venture di controllo di Fiera Milano International con Reed Exhibition, e relativo riacquisto del pacchetto. Adesso l’operazione su Expo Cts. Se si aggiunge che Fiera Milano Tech è già controllata in toto ecco prendere corpo l’ipotesi su cui si lavora sottotraccia in fiera: la mega fusione a tre Expo Cts, FmInt e FmTech per arrivare ad un unico organizzatore di fiere. Uno snodo strategico che verrebbe affidato al manager di area Cl, Sandro Bicocchi. Mentre tornano forti le voci che vogliono Luigi Roth pronto a passare, con l’anno nuovo, dalla Fondazione alla guida della Spa.
IL PROGETTO PER L’AREA DEL PORTELLO
Il nuovo centro congressi
del Portello. Sarà il più grande d’Europa: 18mila posti, un auditorium da 1.500 persone, 73 sale modulari su 54mila mq espositivi. Innovativa la copertura a cometa, concepita come un assieme di 8mila metri di raggi luminosi, lunghi fino a 200 metri.