Rassegna stampa

A Milano l’edilizia e l’alimentare

La cittadella di Rho-Pero, sede del nuovo polo fieristico milanese, è in fermento: con il trasferimento degli uffici amministrativi dal vecchio quartiere (quello urbano) alla nuova location fuori città la "squadra" di Fiera Milano Spa – capogruppo e società operative – è pronta a lanciare la sfida ai grandi centri fieristici internazionali. L’obiettivo è fare di Milano una delle maggiori piazze fieristiche del mondo, superando Hannover, distanziando Francoforte, Barcellona, Düsseldorf, Birmingham, Parigi e respingendo l’avanzata delle nuove fiere asiatiche e sudamericane.

La strategia per il 2006, e anche per gli anni a venire, è ampiamente delineata nella mente di Michele Perini, presidente di Fiera Milano Spa (si veda anche l’intervista a fianco), dell’amministratore delegato, Piergiacomo Ferrari, e dell’intero management del gruppo. Le linee d’azione sono due: raffica di nuove manifestazioni e accordi internazionali. «La capogruppo Fiera Milano Spa – spiega Ferrari – ha attivato da tempo le proprie società operative per sviluppare il business fieristico, sia in termini di rafforzamento delle attuali manifestazioni sia nella ricerca di nuove rassegne». Ultimata in tempi record la realizzazione del nuovo polo, la mission di Fiera Milano è dunque quella di consolidare e incrementare il portafoglio delle proprie manifestazioni, per far girare al massimo il potente motore di cui ora dispone. Motore che si compone di due anime: il maxipolo esterno e ciò che rimarrà del polo urbano (cioè il Portello).

«Con Rho-Pero finalmente operativo – dice Ferrari – puntiamo a sviluppare la nostra attività fieristica di un buon 25-30% rispetto ai livelli passati». E le novità, per il 2006 ma anche per il 2007, si annunciano numerose. Vediamo le principali. L’anno in corso vedrà debuttare cinque nuove mostre (situazione a oggi, che tuttavia potrebbe non essere definitiva). A Expo Cts, organizzatore di manifestazioni controllato da Fiera Milano, fanno capo quattro di tali eventi: WellnessExpo (rassegna dedicata al benessere); Incentive, Congress & Investment (mostra diretta agli operatori professionali del business travel); La Piazza dei Mercanti (collezionismo); Shop Project (arredo per il punto vendita).

Il quinto nuovo salone, molto atteso, è More (17-20 febbraio), organizzato da un’altra società del gruppo: Fiera Milano International. Si tratta di una mostra dedicata alla gioielleria e agli accessori moda di alta gamma, collocata all’inizio della settimana della moda milanese in virtù di un accordo con la Camera nazionale della Moda. «Sesto nuovo evento dell’anno – sottolinea Ferrari – è Transpotec, il più importante salone italiano del trasporto industriale e della logistica, che terrà la sua prima edizione milanese dal 27 al 30 aprile a Rho-Pero con un’edizione record da 240mila metri quadrati lordi, collocandosi in Europa subito dopo il salone di Hannover». In precedenza Transpotec si svolgeva alla Fiera di Verona. «Sempre nel 2006 – continua l’amministratore delegato – puntiamo molto su MiWine (vino), rassegna potenziata dopo l’accordo con Madrid. Ma i grossi calibri sono già stati annunciati per il 2007. Il primo (6-10 febbraio) è Build Up Expo, la mostra dell’architettura, dell’urbanistica e delle costruzioni che segna l’ingresso di Fiera Milano in un comparto economico strategico con una «mostra di sistema». C’è poi, sempre nel 2007, dal 5 all’8 maggio, Tuttofood, un’altra assoluta novità voluta da Fiera Milano per entrare da protagonista nell’alimentare, secondo comparto – accanto a quello delle costruzioni – da tempo indicato come obiettivo dello sviluppo a medio termine del centro espositivo.

A fianco di questo attivismo interno, Fiera Milano Spa sta portando avanti una strategia di accordi internazionali su quattro specifici mercati: Cina, India, Russia e Brasile. Nel Paese sudamericano, in particolare, Fiera Milano fornirà un’ampia consulenza strategica per la costruzione della nuova fiera di San Paolo e per lo svolgimento dell’attività successiva. In Cina Fiera Milano sta studiando possibili accordi in tandem con operatori tedeschi; sondaggi sono in corso anche in India, mentre in Russia è già attiva una collaborazione con l’Expocenter di Mosca. «La strategia internazionale di Fiera Milano – commenta Ferrari – è finalizzata al conseguimento di tre obiettivi: presidiare dall’interno aree che costituiscono punti di concorrenza diretta con le fiere europee; attrarre sempre di più espositori e visitatori stranieri alle manifestazioni milanesi, che così aumentano il loro tasso di internazionalità; dare la possibilità al nostro gruppo di ottenere una redditività anche su questi mercati». La sfida è lanciata. Ora si tratta di vincerla.

Marco Morino

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