
VINTAGE! LA MODA CHE VIVE DUE VOLTE
Il concetto di Vintage ridotto al solo capo di vestiario usato è sorpassato.
L’abito o l’accessorio vintage si differenzia e contraddistingue dal generico “seconda mano” poiché la caratteristica principale non è tanto quella di essere stato utilizzato in passato quanto piuttosto il valore che progressivamente ha acquisito nel tempo per le sue doti di irripetibilità e irriproducibilità con i medesimi elevati standard qualitativi in epoca moderna, nonché per essere testimonianza dello stile di un’epoca passata e per aver segnato profondamente alcuni tratti iconici di un particolare momento storico della moda, del costume, del design coinvolgendo e influenzando gli stili di vita contemporanei.
Oggi Vintage significa anche riuso e riciclo: un chiaro rifiuto al consumismo.
Scegliere di indossare capi unici con una storia non cancellabile, risveglia il senso critico e creativo, distinguendoci come individui nell’attuale civiltà globalizzata, donando uno stile ricercato a chi vuole essere eco e trendy allo stesso tempo.
L’approccio con l’indumento o l’oggetto “second hand” non intimorisce più, stimola, anzi, a creare una moda propria, affine alla propria personalità, realizzando abbinamenti sorprendenti o modificando per dare nuova vita a capi di abbigliamento, pezzi di design, accessori, creando una nuova forma d’arte.
“Vintage! La moda che vive due volte” racconta il periodo che va dagli anni ’40 agli anni ’80, con la moda, il modernariato, articoli da collezionismo, profumi , capi sartoriali dell’epoca, pezzi di design; gli oggetti d’uso in quei decenni e il modo in cui sono stati abbandonati, riutilizzati, custoditi, rivenduti, con un occhio di riguardo al mercato che si è creato intorno ad essi e al mondo del collezionismo.
“Vintage! La moda che vive due volte” vuole narrare questo “scampolo” di storia anche analizzando lo stile di vita, la moda e il costume di quell’epoca. Per questo gli eventi collaterali della 13° edizione Primavera-Estate sono pensati e realizzati con particolare cura e attenzione, in modo da renderli parte integrante e fondamentale della kermesse.
LA MANIFESTAZIONE
La manifestazione è organizzata da uno staff fieristico collaudato ed è la prima in Italia per numero di visitatori e la terza per “anzianità”, con una media di circa 15 mila visitatori per edizione che varcano i tornelli dei padiglioni del polo fieristico di Forlì.
LE AREE ESPOSITIVE SONO 3
Area Vintage: il fulcro principale della manifestazione. L’abbigliamento e gli accessori appartenuti al secolo scorso rimangono l’articolo più ricercato e costituiscono la maggior parte della merceologia esposta.
Area Fashion-Remake. Vintage non è solo sinonimo di passato e malinconia del tempo che fu, bensì un nuovo modo per guardare al futuro: le sartorie creative, piccole aziende artigiane e designer mettono in vendita in quest’area le loro creazioni frutto di rielaborazione di materiali datati o dismessi, siano essi tessuti, lane, legno, carte da parati o pvc… tutto può avere una nuova vita e creare nuove forme d’arte.
Area Modernariato & Design, dedicata agli oggetti della memoria e alle curiosità del passato: piccoli antiquari e collezionisti selezionati espongono complementi d’arredo di modernariato, vinili, latte d’epoca, giocattoli antichi, profumi da collezione, per compiere un salto indietro nel tempo in un’atmosfera da marchè-aux-puces. Visto il successo delle scorse edizioni, particolare attenzione abbiamo dedicato al design del Novecento che ha celebrato la creatività italiana, così come al settore dell’antiquariato che ha riscontrato sempre crescente successo, dimostrando che il pubblico di fiera Vintage non è composto solo da persone che seguono esclusivamente la moda o il fashion, ma anche da collezionisti, operatori di settore e semplici appassionati del culto dell’antico.
Ma cosa davvero accomuna l’Arte e la Moda? La Comunicazione, della quale sono entrambe linguaggi e sostegni a livello individuale, sociale e universale.
Comunicare, quindi, è il bisogno primario che funge da volano ad entrambi i mondi offrendo uno stimolo culturale all’intelletto di chi li osserva.
Arte e Moda si compenetrano dalla creazione di vere e proprie opere d’arte vestibili, o meglio vivibili per uno spazio di tempo determinato.
Tutto nel mondo è colore e travestimento.
EVENTI COLLATERALI
Il successo e l’interesse crescenti che gli eventi proposti da questa manifestazione hanno riscosso edizione dopo edizione, ci hanno incoraggiato quest’anno a puntare al meglio, coinvolgendo artisti, aziende, gallerie d’arte e di moda con nomi e marchi illustri nel panorama internazionale.
MOSTRA EVENTO “ANDY WARHOL ART FASHION”
a cura della Galleria Rosini Gutman & C. di Riccione
È con la moda che Warhol inizia il suo percorso artistico, nei primi anni ’50, come disegnatore e pubblicitario di Glamour, Vogue e Harper’s Bazaar, ideando scarpe dalla linea sottile ed elegante, i cui bozzetti negli anni ’90 furono utilizzati per decorare finemente un abito in raso della casa di moda Iceberg.
In occasione di Fiera Vintage, a Forlì, La Collezione Rosini Gutman metterà a disposizione del pubblico per la Mostra Evento “Andy Warhol Art fashion” alcuni tra i soggetti più rappresentativi degli anni ’60 e ‘70, fra i quali sono da menzionare: Marylin, Flowers, le Campbell’s Soup, oltre ad i modelli di abiti in cotone e cellulosa “Campbell’s”, e alcuni “Memorabilia”, importanti nell’illustrare il percorso artistico, culturale e personale del grande artista.
“SIXTIES POP FASHION”, selezione di capi e accessori degli anni Sessanta delle grandi firme della moda internazionale curata da Franco Jacassi di Vintage Delirium
“ Sixties Pop Fashion” selezione di capi e accessori degli anni Sessanta curata da un vero maestro del vintage, Franco Jacassi di Vintage Delirium, racconterà la metamorfosi delle tendenze della moda e del costume del decennio “della dolce vita” immortalato nell’omonima pellicola di Fellini.
Erano finiti i tempi delle maggiorate e dei vitini da vespa, le donne ora reclamavano la loro libertà e la loro voglia di vivere adattando il modo di vestire alle nuove esigenze.
Negli anni ’60 andò di moda soprattutto la linea trapezio, che fu presentata nel 1958 dal giovane Yves Saint Laurent.
Sono gli anni dell’arte Optical della cultura e soprattutto per il costume sono gli anni di una netta inversione di tendenza: per la prima volta la moda della strada entra nei saloni della “Haute Couture”.
La vera innovazione fu la minigonna inventata da Mary Quant e Courrèges nel 1961.
Courrèges inventa nel 1964 lo “Space age Look” e fa sfilare modelle con stivali bianchi senza tacco, pantaloni o completi dal taglio geometrico bianco o argentato.
Pierre Cardin disegna abiti futuristici, dove alle forme geometriche si sovrappongono tasconi e zip giganti, grandi tagli a oblò e rigonfiamenti, rigorosamente bianco-neri.
Il più avveniristico è Paco Rabanne che utilizza materiali del tutto innovativi come le plastiche e i metalli e costruisce miniabiti e accessori fatti con scaglie quadrate, triangolari e ovali introducendo nel 1966 la sua “Moda topica”.
NIKKI HILL “UN URAGANO” IN FIERA
Concerto a cura di America Graffiti Forlì – Vintage Bar & Music
Domenica 17 Marzo alle 18, Fiera Vintage ospiterà l’artista internazionale Nikki Hill. Tutti quelli che hanno avuto l’occasione di vedere l’esibizione di Nikki Hill sono d’accordo nell’affermare che l’artista non sia solo l’ennesima new entry sulla scena ma che si tratti di una vera e propria star. Se non avete sentito ancora parlare di lei, basterà un concerto per farvi innamorare della sua voce e del suo fascino. La Hill, influenzata dal blues femminile di LaVern Baker, Etta James e Ruth Brown, indica Otis Redding e Solomon Burke come due dei suoi cantanti preferiti e non teme di essere etichettata come una artista retrò. Il suo stile vocale rigoroso richiama tutti i grandi esponenti del blues delle decadi precedenti ma si contraddistingue per una modernità in cui molti hanno rivisto
Amy Winehouse o Imelda May. Nikki, originaria di Durham in North Carolina, fino dall’adolescenza si confronta con molti stili musicali ed acquista sempre più consapevolezza che la musica potrà essere il suo futuro. Dopo la sua esibizione al Vivas Las Vegas Festival ha anticipato l’uscita del suo primo album e pianificato un tour negli Stati Uniti e in Europa.
ECOCORNER DESIGN
Green Glamour tra arte e design..
A cura dell’Architetto Manolo Benvenuti di Collage Vintage e Caccia Grossa
Che il riciclo sia utile per la salvaguardia del nostro pianeta non vi è alcun dubbio, ma se questo riesce a diventare anche un input significativo per stimolare la creatività di architetti, artisti e designer, allora possiamo affermare con certezza che riciclare è una vera e propria forma d’arte.
Per quest’edizione, saranno vecchie riviste e le immagini pubblicitarie di modelle anni 50 a rivivere nei collage di Maria Grazia Preda e nelle sculture equestri di Susanna Marabini di Caccia Grossa, mentre invece con scarti industriali , l’architetto Manolo Benvenuti realizzerà un’installazione luminosa a grappolo e delle comode sedute , dimostrando che tutto può avere una seconda vita creando una nuova forma d’arte e che si può essere eco e trendy allo stesso tempo.
CORNER AMERICA GRAFFITI
Anche in questa edizione, lo spazio America Graffiti Vintage Bar & Music sarà allestito come un vero e proprio ristorante della catena, con pavimento a scacchi, tavoli, sedie e divanetti, auto e moto americane. Una collezione di vecchie insegne, pompe di benzina, flipper e juke-box ma anche oggetti che ricordano la vita quotidiana vissuta nelle piccole comunità, nelle cittadine dove sono ancora forti le vecchie e genuine tradizioni.
America Graffiti permette di riscoprire le atmosfere e i sapori dei locali a gestione familiare tipici dei paesi e delle campagne americane nel format tipico dei Diner che si trovano percorrendo una strada che attraversa i territori dell’Arizona, del Nevada o nei pressi di un lago a nord della California, arredati raccogliendo oggetti d’altri tempi quasi trovati per caso “on the road”. Nello spazio sarà presente l’America Graffiti store , con proposte di abbigliamento, gift, kustom e accessori, tutto rigorosamente VINTAGE.
Il Rock’n’ Roll è l’esclusiva colonna sonora di tutti i locali America Graffiti nei generi country, hillbilly, bluegrass, la musica folk della gente degli Stati Uniti d’America, quindi il Vintage Bar & Music AMERICA GRAFFITI sarà allietato da un rock’n’roll dj set e tutti i giorni apertivi a tema 50’s e angolo di modernariato.
4° EDIZIONE PREMIO STILE DI UN’EPOCA
La tredicesima edizione si concluderà con il” Premio Stile di un’Epoca” e un vincitore per ogni settore della manifestazione Vintage-Remake-Collezionismo.
Il premio, ideato da Romagna Fiere, sarà conferito agli espositori che meglio avranno saputo rappresentare il secolo scorso dal punto di vista della ricerca, dell’autenticità, dell’originalità e dell’estetica dello stand e degli oggetti esposti e consiste in uno stand da 16 mq preallestito che viene concesso a titolo gratuito per l’edizione successiva della manifestazione.
I vincitori della terza edizione sono stati: per il settore Vintage “La Belle Epoque” di Pezzali Emanuela, da Mantova; per il settore remake “Madame S” di Simona Bandini di Forlì; per il settore modernariato-design-collezionismo “Vintage Forniture” di Daniele Rossi, di Fossatone di Medicina (BO).