Veronafiere prende posizione in merito alle notizie ed affermazioni diffuse a mezzo stampa concernenti la rassegna CosmoBike Show
In merito alle notizie ed affermazioni apparse su alcuni organi di informazione nelle ultime settimane relative alla rassegna CosmoBike Show, Veronafiere, nel rispetto dell’indagine della Procura di Venezia che saprà fare chiarezza su ogni aspetto e nel riservarsi ogni azione legale a tutela della propria onorabilità ed immagine, precisa quanto segue.
CosmoBike Show (11/14 Settembre 2015) è nata come rassegna autonoma e ben definita nel panorama fieristico con un forte carattere di innovazione. Il nuovo progetto, che sta riscontrando l’ampio consenso da parte delle aziende del settore con oltre 15 mila metri quadrati lordi già confermati e 10 mila opzionati, ha un respiro internazionale e, come già comunicato ai mezzi di informazione, dialoga con tutti gli operatori, gli interlocutori del comparto e con le associazioni per incrementare l’uso della bici nel quotidiano come nel tempo libero, senza trascurare l’enorme bacino sportivo e di consumo che ha il suo baricentro a Verona, in qualità di ponte tra il Veneto e la Lombardia.
Il dott. Paolo Coin, attuale Project manager di CosmoBike Show, già amministratore delegato di Padova Fiere Spa, è stato dalla stessa licenziato e liberato da ogni vincolo di non concorrenza. Pertanto sia Veronafiere, sia il dott. Coin e tutto lo staff, agiscono nella piena legittimità e correttezza.
La Fiera di Verona, con 44 rassegne in Italia, 18 all’estero in calendario nel 2015 e 75,2 milioni di euro di fatturato (previsione 2014), è il primo organizzatore diretto di fiere in Italia: attività dalla quale genera oltre l’85% del proprio business.
E’ pura menzogna, pertanto, e rappresenta elemento di concorrenza sleale ogni riferimento espresso in merito alla cessione gratuita di aree espositive da parte di Veronafiere ad aziende di qualsivoglia settore: una politica che non le è mai stata propria essendo invece improntata a fornire il massimo supporto in ottica business alle aziende clienti attraverso una piattaforma di servizi appositamente dedicata.
Ogni tentativo di ledere la consolidata reputazione dell’Ente Autonomo per le Fiere di Verona, evitando invece un corretto confronto sul piano delle capacità imprenditoriali, verrà perseguito nei modi e nei termini consentiti dalla legge.