
VERONAFIERE, MOTOR BIKE EXPO: ACCESSORI, ABBIGLIAMENTO E PRODOTTI TUTTO RISERVATO AI MOTOCICLISTI
Al via domani venerdì 20 gennaio il Motor Bike Expo (www.motorbikeexpo.it), una delle rassegne motociclistiche più importanti al mondo, in particolare nel settore custom, tanto da essere considerato un punto di riferimento a livello internazionale.
Fra le numerose aziende di accessori, abbigliamento e prodotti riservati ai motociclisti, spiccano anche quattro realtà venete altamente qualificate che esprimono prodotti di nicchia e che, nonostante il periodo non proprio felice, proseguono la tradizione motociclistica di questa terra.
Tradizione che vede da anni costantemente l’Aprilia ai vertici mondiali sia come produzione che come immagine sportiva e che fino ad un recente passato ha avuto nel marchio Laverda, moto che si caratterizzavano per la loro classe e il loro stile, praticamente un simbolo d’italianità nel mondo. E proprio ispirandosi al mito Laverda che un gruppo di appassionati, coordinati da Davide Carboniero, si è messo a costruire una moto che in poco più di un anno da sogno è diventato realtà. Stiamo parlando della Breganze SF 750 la bicilindrica che nasce come moto quasi completamente artigianale, esclusiva nei dettagli e totalmente personalizzabile che sa adattarsi ai gusti ed agli stili più disparati. Nel quartier generale di Isola Vicentina (VI), una via di mezzo tra officina e atelier, si è pensato ad un concentrato di soluzioni meccaniche d’avanguardia e di raffinatezze tecnologiche costruite intorno ad un “cuore” originale, il bicilindrico parallelo 8 valvole bialbero da 747 cc, ad iniezione elettronica da 85 CV, che era un must di casa-Laverda. Grintosa, dotata di una straordinaria personalità, la SF 750 non vuole far rivivere un mito ma proseguirlo all’insegna delle novità e delle altissime tecnologie e professionalità con la quale viene costruita.
Claudio Campestrini, titolare della concessionaria Harley-Davidson di Verona (per superficie, la più grande d’ItaliaI) non poteva mancare al grande appuntamento “casalingo” con il Motor Bike Expo, soprattutto dopo il successo che lo scorso anno ottenne con la sua “Dragon”, una special unica e irripetibile.
Così all’edizione 2012 presenta ancora una novità assoluta, la “Schiacciasassi”, e non poteva chiamarsi diversamente questa nuova creatura del geniale customizer veneto.
Basta infatti vedere la moto dal posteriore, con la sua gigantesca ruota a 50 raggi, dotata di un pneumatico 360/30/18, per comprendere le motivazioni dell’appellativo.
Il cuore pulsante è, manco a dirlo, un H-D modello Shovelhead del 1970.
“E’ una motocicletta completamente realizzata a mano, non esiste niente del genere al mondo, in quanto è stata tutta pensata e costruita da noi” afferma Campestrini.
“Tutte le parti in ferro sono rigorosamente artigianali, dal pezzo originario fino alla forma definitiva; ogni piccolo particolare è curato specificamente, verniciatura compresa”.
Altro customizer veronese è Nicola Martini, della Mr. Martini che anche in questa circostanza presenta due novità assolute, la Moto Guzzi Follet e la Ducati 1098 R Flash Back.
La prima deriva da una base meccanica del bicilindrico a V “Nevada” 750 del 2000, ispirata alle café racer del passato, è molto bassa e si adatta molto bene anche a un pubblico femminile, non solo per la sua facilità di seduta ma anche per l’originale vano ricavato sotto la sella che permette di alloggiare una comoda borsa mentre si sta guidando la moto.
La seconda si può definire una café ed endurance allo stesso tempo. L’obiettivo ispiratore del progetto era miscelare il concetto di moto iper-performante e tecnologica, con elementi estetici e finiture cromatiche che provengono dal passato. In più, la stessa moto, può essere variata da un’originale visione cafe racer ad una carenata che rievoca le bellissime forme delle moto endurance degli anni 60/70.
Si chiama GPO e potrebbe rivoluzionare il settore del primo approccio alle competizioni velocistiche. E’ la mid-moto frutto dell’inventiva e della capacità di due geniali tecnici veneti, Valerio Da Lio e Claudio Pellizzon, entrambi provenienti da lunghe esperienze in casa Aprilia, il primo nei reparti corse, il secondo come “storico” collaudatore, ora riuniti sotto il marchio Ohvale di Mogliano Veneto (TV).
La GPO – che viene presentata in prima assoluta al Motor Bike Expo 2012 – ha ruote da 10” (quindi è una via di mezzo tra una minimoto ed una MiniGP) ed una struttura che richiede lo stesso stile di guida di una vera moto.
L’equipaggiamento è di alta qualità, con sospensioni e freni a disco; il motore è il Daytona, solo 4 tempi, da 110 a 200 cc, costruito su licenza Honda. La Ohvale GPO può essere utilizzata in pista sia dai bambini di 6/7 anni – va così a coprire quel vuoto oggi esistente dopo le minimoto monomarcia – sia dagli adulti, ai quali garantisce gran divertimento, ed ha costi di acquisto e di esercizio estremamente contenuti.
La GPO della Ohvale è nata anzi per un pubblico adulto che può ritrovare l’emozione della guida sportiva, anche con le marce. Senza dimenticare i piccoli appassionati che trovano nella GPO una moto che fa scuola.
Insieme alla moto, Da Lio e Pellizzon porteranno a Verona anche la Vespa-sidecar, il cui primo prototipo è stato presentato nel 2008 e che è frutto di due anni sviluppo portato avanti in collaborazione con Piaggio.