VERONAFIERE E EXPO VENICE INSIEME PER RILANCIARE BBCC-SALONE DEI BENI E DELLE ATTIVITA’ CULTURALI E RESTAURA-SALONE DEL RESTAURO DEI BENI CULTURALI
Venezia, 4 luglio – Un asse tra Verona e Venezia per valorizzare in un periodo di crisi la più importante risorsa “naturale” del Paese: il patrimonio storico-artistico. Il mezzo per farlo? Il Salone dei Beni e delle Attività Culturali, pronto a tornare in Laguna per la 16^ edizione, dal 23 al 25 novembre 2012, forte di un format e contenuti rinnovati grazie all’inedita collaborazione tra la Fiera di Verona, proprietaria della manifestazione, ed Expo Venice, società fieristica di Venezia che da quest’anno si occuperà dell’organizzazione.
L’accordo appena firmato tra i due partner ha l’obiettivo di rafforzare il ruolo della manifestazione quale punto di riferimento per le istituzioni italiane ed europee che operano nell’ambito della promozione dei patrimoni artistici e del turismo culturale: il palcoscenico ideale dove illustrare progetti, iniziative ed eventi rivolti ad un pubblico specializzato e agli operatori del settore. Senza mai dimenticare il mondo legato alla salvaguardia, manutenzione e recupero delle opere stesse, presente durante la tre giorni con Restaura, il Salone del Restauro dei Beni Culturali, che si svolge in contemporanea.
Non solo vetrina, però. Il Salone, infatti, si propone anche di realizzare concrete opportunità di business per istituzioni e aziende, agevolando il trasferimento di conoscenze e l’incontro tra domanda e offerta di servizi culturali e turistici, nella consapevolezza che arte e patrimoni storici sono leve privilegiate per risollevare le economie del territorio.
L’evento costituirà inoltre la piattaforma di lancio per la candidatura di Venezia e del Nord Est d’Italia a Capitale Europea della Cultura 2019: da qui l’esigenza di coinvolgere le principali istituzioni pubbliche e private, in particolare del Triveneto.
Tra le novità si inserisce anche l’Open Design Italia, mostra-mercato di design autoprodotto che vedrà la partecipazione di designer italiani e internazionali.
Direttore del nuovo Salone dei Beni e delle Attività Culturali è Filiberto Zovico, manager e organizzatore di eventi culturali. Cesare De Michelis, fondatore e presidente di Marsilio Editori, guiderà il Comitato Scientifico. Presidente del Salone è Armando Peres, docente di economia della cultura allo IULM e vice presidente del Comitato Turismo dell’OCSE di Parigi.
La direzione manterrà elementi di continuità con le edizioni passate, come il focus sulle nuove tecnologie, la concomitanza tra area espositiva e convegnistica, i legami con il mondo universitario e della ricerca.
“L’accordo per il rilancio del Salone dei Beni e della Attività Culturali nasce dalla consapevolezza che solo facendo sistema si possono innescare quei meccanismi virtuosi in grado di promuovere al meglio le eccellenze del nostro Paese,” afferma Piergiacomo Ferrari, Presidente di Expo Venice, “la nuova sinergia tra Verona Fiere ed Expo Venice contribuisce a rafforzare il sistema fieristico veneto proseguendo il percorso avviato nel 2011 con il fortunato accordo tra Venezia e Verona per la realizzazione di un grande salone nautico dell’Adriatico a Venezia”.
Per il presidente di Veronafiere Ettore Riello “Verona e Venezia insieme possono costituire un asse nel Veneto in grado dialogare con l’area dell’est Europa e dei Balcani, regioni oggi in forte sviluppo. Venezia inoltre garantisce l’attrattività di grandi flussi internazionali. Questa sinergia conferma come le fiere siano oggi una risorsa fondamentale per la promozione del sistema-Paese, anche quando si tratta di valorizzarne le eccellenze dell’offerta culturale, che rimane uno dei plus inimitabili e non clonabili del made in Italy, valore aggiunto per un nuovo rinascimento italiano”.
Mauro Poletto, addetto stampa Expo Venice S.p.a – Salone dei Beni e delle Attività Culturali
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