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Venerdì 28/11 a Padova la giornata conclusiva del progetto ECO Courts

Acqua fredda o frizzante come bene comune di condominio, raccolta differenziata collettiva, efficienza energetica degli impianti di utilizzo comune, e poi locali condivisi per il fai-da-te, bike sharing, fino ad arrivare a palestre di caseggiato e a orti coltivati insieme da tutti i coinquilini… Sono le esperienze che il progetto “ECO Courts – cortili ecologici” ha voluto valorizzare e diffondere, dimostrando che i condomìni e le “comunità” di cittadini sono il luogo ideale dove avviare iniziative in forma collaborativa di riduzione dello spreco di risorse. Così l’economia sostenibile incontra la cooperazione di abitanti e si fa creativa, contribuendo a cambiare gli stili di vita e anche a rinsaldare rapporti sociali improntandoli alla solidarietà.
 
Avviato nel 2011, il progetto “ECO Courts – cortili ecologici” è giunto ora a conclusione ed è pronto a raccontare i suoi significativi risultati in termini di coinvolgimento di famiglie e di cittadini, di riduzione dei consumi e dunque di risparmio, di best practice incontrate: lo farà venerdì 28 novembre a Padova, in una giornata pubblica che si svolgerà a Palazzo Moroni (sala Paladin).
 
Finanziato dalla Commissione europea attraverso il programma LIFE+, il progetto vede il coordinamento del Settore Ambiente del Comune di Padova ed è realizzato in partnership con Finabita, Legacoop, Associazione nazionale Cooperative di consumatori-Coop, Regione Toscana e Regione Emilia-Romagna: una partnership tra istituzioni pubbliche e mondo della cooperazione che sui territori ha permesso di raggiungere e aggregare intorno all’iniziativa un numero significativo di cittadini e favorire la diffusione degli impatti positivi per la comunità. Obiettivo sostanziale e concreto, aiutare le famiglie a limitare i consumi di energia e acqua e la produzione di rifiuti domestici, avviando al contempo iniziative condivise di riduzione dello spreco di risorse.
 
La giornata di conclusione sarà anche l’occasione per premiare i vincitori degli ECO Courts Award. Ma soprattutto sarà un confronto a più voci sulla sharing economy, un modello di economia collaborativa che promuove forme di consumo più consapevoli, nuovi stili di vita volti al risparmio e alla socializzazione, attraverso il riuso e la condivisione di beni, competenze, spazi e tempo: un’opportunità anche per avviare un dialogo nuovo tra enti pubblici, imprese e cittadini sul tema della cosiddetta “economia circolare” e di riflettere sull’impatto possibile e concreto di tante buone pratiche collettive.
Dopo i saluti di apertura, alle ore 10, la mattinata vede gli interventi di STEFANIA BETTI, della Direzione generale per lo sviluppo sostenibile, il clima e l’energia del Ministero dell’Ambiente, che parlerà delle opportunità del progetto LIFE+, di DANIELA LUISE, project manager di ECO Courts, che presenterà il progetto nel suo insieme; a seguire la parola passerà a LORENZO BRAMBILLE, co-fondatore di collaboriamo.org, EMMA CLARENCE di Nesta UK e JAKOB NORMAN-HANSEN, executive advisor of sharing Copenhagen– European Green Capital 2014. In chiusura di mattinata il giornalista Antonio Cianciullo intervisterà i partner del progetto.
Nel pomeriggio i lavori riprenderanno intorno alle ore 15 con una tavola rotonda che vedrà alcune delle esperienze più interessanti sul ruolo del  pubblico e del privato nell’era della sharing economy. Infine l’assessore all’Ambiente e Agenda 21 del Comune di Padova MATTEO CAVATTON, assieme ai partner di progetto, premierà gli utenti più virtuosi della web community che hanno vinto gli ECO Courts Award e i Condomini Pilota che hanno sperimentato il modello ECO Courts.
Alle 18 la chiusura di questa giornata di condivisione sulle nuove forme di stili di vita e di collaborazione possibili sarà a cura di DIEGO PARASSOLE, accompagnato dalla Green Orchestra della Scuola di musica Gershwin.

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