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Un’installazione nel chiostro di Santa Maria di Castello realizzata con materiali di riuso

Euroflora alla Genova Design Week 

Sabato 24 maggio alle 12 la conferenza sul progetto di Euroflora

Un tocco di Euroflora alla sesta edizione della Genova Design Week, in programma dal 21 al 25 maggio. Un evento speciale troverà spazio nel Chiostro di Santa Maria di Castello: una installazione ispirata a Euroflora 2025, realizzata interamente con materiali di riuso, utilizzati per gli allestimenti delle floralies genovesi.  

Il Chiostro di Santa Maria di Castello, uno spazio storico caratterizzato da un cortile interno con un pozzo centrale e porticati ad archi su più livelli, farà da cornice a una sorta di quinta teatrale che ruoterà attorno al pozzo, simulando un abbraccio ideale. Realizzata dall’architetto che ha progettato Euroflora 2025, Matteo Fraschini dUrges – Gruppo Valagussa, la struttura è concepita per dialogare con gli elementi preesistenti del chiostro, in particolare con il pozzo, creando una inedita prospettiva e una originale interazione visiva. I materiali utilizzati sono listelli di legno, provenienti dagli allestimenti di Euroflora, in modo da ribadire l’importanza di pratiche di sostenibilità e riuso.

L’esperienza dei visitatori sarà arricchita da pannelli espositivi che racconteranno il fascino, l’innovazione e la bellezza dell’ultima edizione di Euroflora, offrendo informazioni, immagini e concetti chiave della manifestazione.

L’architetto Fraschini condividerà inoltre la sua esperienza progettuale con il pubblico della Genova Design Week durante la conferenza dal titolo “Euroflora 2025: progettazione di scenografie naturali”, che si terrà sabato 24 maggio in Piazza San Lorenzo, alle ore 12. Un’occasione utile per scoprire il processo creativo e le ispirazioni dietro l’ideazione di un evento di portata internazionale come Euroflora.

“Sono particolarmente entusiasta di questa iniziativa, nata dalla collaborazione con l’associazione Semplicemente, perché ci consente di estendere idealmente l’esperienza di Euroflora nell’importante cornice della Genova Design Week” – dichiara l’architetto Fraschini ”La possibilità di trasformare i materiali in un nuovo racconto visivo è per me fonte di soddisfazione”.  

La Genova Design Week si conferma un appuntamento imperdibile per gli appassionati di design, con un programma di eventi, mostre e installazioni che esplorano il tema “Materia anima del Design” attraverso diverse prospettive.

Euroflora 2025 è stata

Un inno alla bellezza e alla sostenibilità con 154 giardini da tutto il mondo estesi su 85mila metri quadrati espositivi indoor e outdoor affacciati sul mare di Genova.  Organizzata da Porto Antico di Genova SpA, giunta alla sua tredicesima edizione, unico appuntamento italiano riconosciuto da AIPH International Association of Horticultural Producers. Da venerdì 24 aprile a domenica 4 maggio, nell’ex quartiere fieristico, oggi trasformato in Waterfront di Levante, grazie a un importante progetto di riqualificazione urbana firmato da Renzo Piano, sono state in mostra le eccellenze di oltre 400 florovivaisti italiani ed esteri, progetti innovativi di architettura del paesaggio legati alla sostenibilità ambientale, proposte turistiche “green” e tecnologie all’avanguardia direttamente dal mondo della ricerca, con la presenza della serra spaziale di Space V con l’astronauta Franco Malerba , delle dimostrazione delle tecnologie più avanzate in campo agro-floricolo dell’Istituto Italiano di Tecnologia, la biosfera sottomarina di Nemo’s Garden.  Punteggiato da origami alti fino a 10 metri ispirati all’immagine delle vele spiegate, delle reti dei pescatori e delle slanciate strelitzie i visitatori si sono immersi in un itinerario coinvolgente, colorato e fronte mare, lungo 4 chilometri. Il percorso espositivo dal nascente parco urbano entrava nell’arena centrale del nuovo Palasport e proseguiva negli spazi del Piazzale Mare e sull’area galleggiante in Marina per approdare poi sui due piani del padiglione Jean Nouvel.  Quattro “Arene” hanno ospitano spettacoli, concerti, esibizioni di floral designer, e incontri con importanti divulgatori scientifici – come Stefano Mancuso e Mario Tozzi – e personaggi conosciuti al grande pubblico come il maestro d’orchestra Peppe Vessicchio e il giornalista conduttore Federico Quaranta. Cinque le sale per i convegni e gli incontri riservati alle trattative con i buyers. Alla rassegna sono stati abbinati 254 concorsi per la valorizzazione delle eccellenze e della bellezza degli insiemi in esposizione, valutati da oltre cento esperti di settore nella giornata del 23 aprile. E’ stato un giro d’Italia tra le migliori produzioni florovivaistiche made in Italy, con la grande partecipazione della Regione Liguria, passando dal Piemonte alla Toscana e alle Marche, dalla Campania alla Puglia e alla Sicilia con presenze collettive e individuali, università, parchi, e la partecipazione diretta del Ministero dell’Agricoltura e della Sovranità alimentare, di Coldiretti, Confagricoltura, Associazione Nazionale Vivaisti Esportatori, Federfiori, Associazione Floricoltori e Fioristi Italiani  e  Associazione Nazionale Commercianti Esportatori Fiori. Tra le novità, il Museo Egizio di Torino con il Giardino del piacere, numerose le presenze internazionali, accanto alle Floralies de France e Nirp, spicca la conferma del Jardin Exotique di Monaco con i suoi splendidi esemplari di piante succulente. Grandi palme arrivano dalla Florida, dal continente asiatico arriva la Thailandia e debutta il Bhutan, l’unico stato al mondo con la Felicità Interna Lorda al posto del Pil. Per gli appassionati di bonsai, il maestro giapponese di fama internazionale Naoko Maeoka ha tenuto lezioni quotidiane dal 26 aprile al 30 aprile. 150 gli eventi in programma negli 11 giorni di apertura: convegni, spettacoli, talk, presentazioni, laboratori e tanta, tanta musica.

CARTELLA STAMPA/FOTO E VIDEO

https://drive.google.com/drive/folders/13LPJaKXudkAgJTgALYh1lFe7CRqeHTnt

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