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Un futuro «Full Innovation». Così Fieragricola 2026 fa il pieno in Sicilia Focus sulla zootecnia, asse portante dell’agricoltura dell’isola

Il Roadshow nel Sud. Verso la rassegna internazionale di agricoltura (Verona, 4-7 febbraio)

Verona, 14 ottobre 2025 – «Fieragricola rappresenta uno degli appuntamenti irrinunciabili per gli agricoltori e anche per la prossima edizione la presenza degli imprenditori agricoli e degli allevatori siciliani sarà massiccia. L’agricoltura rappresenta la prima voce del prodotto interno lordo dell’isola e ha interessanti margini di crescita». A dirlo, ieri, in occasione della tappa siciliana di Ragusa del roadshow di Fieragricola – con oltre 200 agricoltori e allevatori presenti – è stato Francesco Ferreri, presidente di Coldiretti Sicilia, partner insieme all’Associazione italiana allevatori dell’evento che ha acceso i riflettori sulle novità della 117ª edizione di Fieragricola, rassegna internazionale di agricoltura, in programma a Veronafiere dal 4 al 7 febbraio 2026.

Alle prese «con la sfida dei cambiamenti climatici e una situazione infrastrutturale che talvolta incide sul potenziale produttivo dell’isola», come ha ricordato Ferreri, ma allo stesso tempo «con una fase di redditività che per la zootecnia da latte e da carne è positiva», come affermato da Santo Di Maria, direttore di Coldiretti Ragusa, l’agricoltura siciliana è pronta ad investire in innovazione, benessere animale, digitalizzazione, gestione razionale delle risorse idriche, aspetto che negli ultimi anni ha rappresentato un ostacolo per alcune produzioni agricole del territorio.

Fieragricola di Verona, rassegna fieristica caratterizzata da una marcata propensione ad innovare per contribuire a garantire all’agricoltura italiana la leadership europea per l’alto valore aggiunto (42,4 miliardi di euro, davanti a Spagna con 39,5 miliardi, Francia con 35 miliardi e Germania con 31 miliardi), «anche per la prossima edizione si conferma una vetrina in grado di offrire le ultime tecnologie disponibili nei segmenti della meccanizzazione agricole, della zootecnia, energie rinnovabili, chimica e biosolution, all’insegna di un claim che non a caso è stato individuato in “Full innovation” e che è supportato da oltre 120 convegni in quattro giorni di manifestazione», dichiara Matteo Pasinato, Event manager di Fieragricola.

Forte di una produzione di alta qualità, certificata da 74 Indicazioni Geografiche per un valore di 545 milioni di euro, e con il comparto dei prodotti agroalimentari Dop e Igp che pesa per il 17,2% e quello vitivinicolo per l’82,8% (fonte: Osservatorio Ismea-Qualivita), la Sicilia può contare una Superficie agricola utile (Sau) pari a 18 ettari (la media nazionale è di 20,7, secondo le elaborazioni Rica), con ricavi aziendali medi per 49.517 euro e un reddito netto di 17.190 euro.
I prossimi roadshow di Fieragricola faranno tappa in Puglia (24 ottobre), Campania (novembre), Lazio (dicembre), a coronamento di un’attenzione che la rassegna internazionale dedicata all’agricoltura assegna alle regioni del Sud.

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