
TORNA CREMONANTIQUARIA: ALTO ANTIQUARIATO ANCORA UNO DEGLI INVESTIMENTI PIU’ SICURI
Dagli ultimi rapporti Nomisma, emerge che il mercato dell’arte è concorrenziale con quello azionario e immobiliare, rappresentando ancora, soprattutto in un periodo di crisi globale, un investimento sicuro e destinato a rivalutarsi con il passare degli anni.
Se si considera inoltre che il 29% degli acquisti d’arte avvengono all’interno di mostre e fiere di settore, è evidente che queste ultime resistono come canale commerciale privilegiato per investitori e collezionisti.
La riprova arriva da CremonAntiquaria, che taglia quest’anno il traguardo delle dieci edizioni; un decennio in cui si sono viste molte blasonate mostre di settore gettare la spugna di fronte alla crisi. Perché non CremonAntiquaria? La risposta è da ricercare nella specializzazione. L’alto antiquariato, focus principale della Manifestazione sin dal suo esordio, è stato certamente toccato dalle generali difficoltà dei mercati, ma è rimasto nel tempo, appunto, un investimento su cui si continua a puntare.
Mobili che sono vere e proprie opere d’arte, gioielli e argenteria provenienti da collezioni prestigiose, e naturalmente dipinti e sculture firmati da alcuni tra i più rappresentativi artisti attivi tra il XVI e XIX secolo. A Cremona sono in arrivo oltre 70 espositori provenienti da tutta Italia (nella passata edizione erano rappresentate 12 regioni e 72 province) che presenteranno il meglio dell’alto antiquariato nazionale.
Come ogni anno, anche questa edizione di CremonAntiquaria, in programma dal 12 al 20 settembre 2009, vedrà l’allestimento di un’importante mostra collaterale; una vera chicca dedicata ai maestri della scultura italiana del Novecento. Un’occasione da non perdere per scoprire e rivalutare grandi artisti che hanno fatto la storia dell’arte nazionale.