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Torna AGRIMONT, la grande vetrina dell’agricoltura di montagna

Il Quartiere Fieristico di Longarone si sta preparando: venerdi prossimo 20 marzo è la data di apertura della 36^ edizione di “Agrimont”, la fiera dell’agricoltura di montagna, che proseguirà fino a domenica 22 marzo per poi riprendere nel successivo week end da venerdì 27 a domenica 29. In fiera saranno presenti complessivamente 240 marchi (135 espositori diretti da 13 regioni italiane) dall’Italia e dall’estero con le principali aziende di prodotti, macchine e attrezzature per l’agricoltura e tutto ciò che riguarda il mondo rurale montano.
E’ davvero straordinario quest’anno l’interesse per “Agrimont”: tutti gli spazi espositivi nei padiglioni sono occupati e l’esposizione si estende anche a due aree esterne in prossimità dei due ingressi del pubblico. Presenti in esposizione, tra le altre, anche aziende legate al settore del giardinaggio e del florovivaismo, con una bella varietà di prodotti e piccole attrezzature da utilizzare nella cura dell’orto e del giardino di casa.
La passione per la vita all’aria aperta, il desiderio di coltivare e gustare qualcosa di proprio e di avere a disposizione prodotti genuini e di stagione sono le motivazioni maggiori che spingono gli italiani a dedicarsi all’orto: la coltivazione dell’orto coinvolge sempre di più i giovani e anche i più piccoli di casa possono dare una mano e imparare dai nonni. Con l’arrivo del primo sole, secondo uno studio di Coldiretti, negli ultimi anni un italiano su quattro è nell’orto: per avere a disposizione prodotti freschi, per risparmiare, o anche semplicemente per rilassarsi. In guardia però dal ritorno improvviso del freddo, che tra le montagne dolomitiche potrebbe ancora giocare qualche scherzo. Se la primavera rischia infatti di essere interrotta ancora dall’arrivo del maltempo, bisogna essere pronti ad adottare misure adeguate, ora che le mezze stagioni di una volta sembrano scomparse.
“Agrimont” è davvero la “fiera di primavera”, che coinvolge il mondo dell’agricoltura di montagna ma che dà anche spazio ai prodotti della natura: sono infatti sempre molto ricercati dai visitatori gli stand che propongono i prodotti tipici dell’agricoltura di montagna, come formaggi, miele e insaccati. L’agricoltura di montagna, oltre alla produzione di alimenti di alta qualità, fornisce molteplici servizi come il mantenimento di un paesaggio aperto e fruibile, la conservazione delle biodiversità, la protezione delle risorse naturali, il mantenimento di un livello minimo di popolazione, la salvaguardia delle infrastrutture e la conservazione della cultura e delle tradizioni.
Il quadro espositivo di “Agrimont” si completa con la presenza di importanti aziende del comparto zootecnico, da sempre un settore strategico per l’agricoltura di montagna. La zootecnia costituisce l’elemento portante dei territori rurali delle regioni montane: lega saldamente l’uomo alla montagna, garantisce una presenza umana diffusa, rispettosa delle leggi naturali e attenta a non depauperare le risorse. L’attrattiva stessa del paesaggio alpino ai fini del turismo nonché la messa in sicurezza contro i pericoli naturali sono tra l’altro garantite solamente mantenendo un certo carico di bestiame negli alpeggi e preservando la funzionalità della praticoltura. Quelle zootecniche sono dunque attività volte anche a trovare nuove soluzioni per combinare tra loro agricoltura, turismo, artigianato e servizi al territorio.

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