
Solar Exhibition & Conference by Key Energy Daily News dell’8 aprile
L’elettroturismo per alberghi e hotel certificati con eV-Now
Nel 2050 avremo 29 milioni di autovetture, contro i 40 milioni attualmente in circolazione, e saranno quasi tutte elettriche, perché tutte le case costruttrici stanno investendo su queste tecnologie, allontanandosi dai motori termici. Lo scenario, con dati di Terna, è stato illustrato da Daniele Invernizzi, Presidente di eV-Now!, una fondazione privata che si occupa di mobilità elettrica da 15 anni e che ha offerto nel tempo il proprio contributo sia allo sviluppo delle stazioni di ricarica elettrica nel nostro Paese, sia alle stazioni supercharge in Italia di grandi marchi come Tesla, sia all’installazione delle prime stazioni “fast” presenti in Autostrada. L’occasione per fare il punto della situazione è stata offerta da un convegno di SEC22 – che si chiude oggi alla Fiera di Rimini – nel corso del quale sono stati presentati alcuni progetti legati al mondo del turismo. Tra questi, una cucina mobile fotovoltaica che eV-Now utilizza per eventi realizzati all’interno di strutture ricettive dedicati a raccontare il turismo che sta scommettendo sulla sostenibilità. I casi di studio italiani presentati oggi aderiscono ad un protocollo e sono inseriti nella sezione Electric Friendly by Motus-e della Guida 2022 “Alberghi e Ristoranti d’Italia” del Touring Club Italiano. Sono strutture che dovrebbero essere quelle d’elezione per chi viaggia in elettrico; oltre a punti di ricarica nel parcheggio di hotel o ristoranti offrono altre caratteristiche di sostenibilità, come l’essere plastic free o zero waste. Da un anno e mezzo eV-Now ha anche realizzato un podcast “E-voices”, in collaborazione con Key Energy, la manifestazione sulle rinnovabili di Italian Exhibition Group.
Superbonus, buona la prima
Si è parlato anche di superbonus al 110% al Solar Exhibiton and Conference di IEG, che si chiude oggi alla fiera di Rimini. Per Francesco Ferrante, vicepresidente del Kyoto Club, “il superbonus è una misura che ha svolto con efficacia il suo primo obiettivo, che era quello di risolvere la grave crisi per il settore dell’edilizia senza consumare altro suolo”. All’incontro – da remoto – è intervenuto anche l’onorevole Riccardo Fraccaro della Commissione Attività produttive.
Grandi opportunità dalle rinnovabili in Africa: cresceranno del 6% al 2025
Le rinnovabili cresceranno fortemente nei prossimi anni in tutta l’Africa, e in particolare nella zona subsahariana: la previsione, che vede un aumento del 6% al 2025, è stata fatta da Raffaele Rossi, a capo della divisione mercati di Solar Power Europe, che si è collegato stamani al Convegno “Opportunità in Africa per le imprese italiane sulle rinnovabili”, organizzato dal CTS di Key Energy al Solar Exhibition and Conference di Rimini, nel corso del quale i diversi relatori hanno tracciato uno scenario della situazione energetica del continente africano.
“L’Africa nel 2021 – ha detto Rossi – non è riuscita a superare i valori da record del 2020 a causa di una serie di elementi, tra i quali le conseguenze logistiche su personale e materiale derivanti dal Covid”. È intervenuto da remoto anche Francesco La Camera, direttore generale di Irena, il quale ha sottolineato che l’Africa orientale e meridionale sono regioni vaste e geograficamente diverse, con popolazioni in rapida crescita e crescente domanda di energia destinate a crescere tra il 3,4 e il 5% all’anno fino al 2040. Soddisfare tale domanda – ha aggiunto – è fondamentale per rafforzare la crescita a lungo termine nei 21 paesi della regione. Sulla base dello studio intitolato Planning and Prospects for Renewable Power: Eastern and Southern Africa, i paesi dell’Africa Clean Energy Corridor (ACEC) potrebbero soddisfare in modo conveniente oltre il 60% del loro fabbisogno di elettricità con le energie rinnovabili entro il 2040, circa tre volte la quota di capacità rinnovabile installata oggi nella regione. Secondo l’analisi di IRENA, nella regione sono possibili 230 GW di solare fotovoltaico ed eolico, che potrebbero rappresentare una quota combinata del 50% della capacità totale entro il 2040.
ITALIA SOLARE: fondamentale una filiera industriale dell’idrogeno
L’idrogeno è la seconda strada per riuscire a decarbonizzare l’economia, dopo l’elettrificazione dei consumi: verrà infatti utilizzato per quei sistemi difficili da elettrificare, come i trasporti. La sfida però è enorme, se si pensa che solo i trasporti consumano 34mila TWh di energia, ma le condizioni tecnologiche necessarie per vincere questa sfida ci sono. È fondamentale, però, che l’Europa inizi a creare una filiera industriale dell’Idrogeno, altrimenti la Cina ancora una volta si impadronirà della tecnologia e del know-how e saremo costretti ad assistere allo stesso scenario che oggi stiamo osservando con i moduli fotovoltaici prodotti quasi completamente in Cina. Lo ha sottolineato Italia Solare in uno dei convegni di Solar Exhibition&Conference di IEG, che si chiude oggi alla fiera di Rimini.“Il successo di questi tre giorni – ha commentato Paolo Rocco Viscontini, presidente di ITALIA SOLARE– si legge nella sinergia tra l’alto livello di competenze tecniche e la grande partecipazione che ITALIA SOLARE porta con sé, unite alla grande esperienza e professionalità di IEG nell’organizzazione di manifestazioni fieristiche, che ha dato vita a un evento congiunto, ForumTech e SEC, che ha riscosso grande interesse tra gli operatori del settore“.
ABOUT SOLAR EXHIBITION AND CONFERENCE BY KEY ENERGY 2022
Organizzazione: Italian Exhibition Group SpA; Date: 6-8 aprile; mail: keyenergy@iegexpo.it; website: www.keyenergy.it/sec/presentazione ; facebook: https://www.facebook.com/Keyenergy/; twitter: https://twitter.com/KeyEnergyit; linkedin: https://www.linkedin.com/company/keyenergy/