
SAMOTER E ASPHALTICA 2014 SUPERANO I 40 MILA VISTATORI, IL 15% DA 55 PAESI
La ripresa del mercato construction e stradale, anche in Italia, è confermata dai commenti di espositori e delegazioni commerciali presenti alla 29ª edizione di Samoter ed alla 7ª di Asphaltica (promossa in collaborazione con Siteb), che al termine dei quattro giorni di manifestazione registrano la presenza di oltre 40 mila visitatori dei quali il 15% esteri da 55 Paesi – la top ten delle presenze estere Francia, Germania, Svizzera, USA, Regno Unito, Russia, Slovenia, Cina, Brasile e Spagna – e più di 200 giornalisti da 15 Nazioni.
Le 445 aziende espositrici, delle quali 106 estere da 27 Paesi (su una superficie totale di 50 mila metri quadrati lordi), i buyer e gli operatori specializzati invitati da Veronafiere insieme alle Camere di Commercio e agli uffici ICE di Roma, hanno espresso la soddisfazione per la qualità dei prodotti esposti e degli operatori presenti alle rassegne.
Dichiarazioni di Veronafiere
«Essere al servizio del sistema delle imprese è la nostra mission e, ancora una volta, lo abbiamo dimostrato con i fatti, dando alle aziende del settore construction e stradale risposte concrete per ripartire dopo sei anni di profonda crisi. Ora guardiamo al prossimo impegno, EXPO Construções la nuova rassegna promossa dalla nostra controllata Veronafiere do Brasil, che si terrà dal 5 al 7 novembre prossimi nello stato di Espirito Santo, dove sono previsti investimenti nel settore delle costruzioni per circa 3 miliardi di euro sino al 2017», dice il presidente di Veronafiere, Ettore Riello.
«Da domani inizieremo a lavorare con associazioni e aziende alla 30ª edizione di Samoter, già programmata dal 22 al 25 febbraio 2017. L’edizione dei 50 anni ha rappresentato l’anello di congiunzione tra passato e futuro, rilanciando congiuntamente a tutte le associazioni di categoria, la rassegna e il settore come il punto di riferimento del comparto construction. Anche il binomio con Asphaltica e la partnership con Siteb, hanno rappresentato una scelta vincente, molto apprezzata da visitatori ed espositori», commenta il direttore generale di Veronafiere, Giovanni Mantovani.
I commenti di alcune associazioni ed espositori del construction stradale
«Il calo del mercato degli ultimi anni ha ridimensionato anche il numero delle aziende presenti ma non la qualità dell’offerta e dei contatti; anzi, abbiamo riscontrato la presenza di operatori che da molti anni erano lontani dall’Italia e da questo mercato. Per noi è stata una buona edizione», sottolinea il presidente di Unacea, Enrico Santini.
«Abbiamo creduto insieme a Veronafiere nel Samoter per dare un segnale positivo al mondo delle costruzioni ed abbiamo registrato ottimismo e fiducia. I nostri associati hanno presentato molte novità, mentre come associazione abbiamo proposto contenuti e progetti importanti, come ad esempio Cantiere Italia, lanciato in concomitanza alla rassegna», afferma Carlo Belvedere, segretario generale di Ascomac.
Bilancio positivo anche nel settore presidiato da Asphaltica, con Stefano Ravaioli, direttore di Siteb, che commenta il risultato del debutto a Verona per il salone dedicato alle infrastrutture stradali: «Rispetto alla precedente edizione, la collocazione a Veronafiere in concomitanza a Samoter ha fatto registrare un flusso di visitatori superiore del 200 per cento. Questa è la piazza giusta, a misura del mercato italiano, fatto anche di molte realtà medio-piccole d’eccellenza».
«Una vera iniezione di fiducia per il settore» secondo Michele Turrini, direttore commerciale di Ammann e neo presidente di Siteb: «I contatti con i clienti sono stati numerosi – dice – e gli imprenditori finalmente hanno voluto parlare di ripresa e non di sopravvivenza. Le potenzialità si sono intraviste in questi quattro giorni di fiera e adesso dobbiamo lavorare insieme per far tornare la filiera italiana delle pavimentazioni e infrastrutture stradali al primo posto in Europa».
«Avevamo aspettative alte prima della rassegna che sono state ampiamente confermate – dice Andrea Pavan, marketing manager mercato Italia di Komatsu -. Visitatori qualificati e interessati sia al settore in generale, sia per la qualità del nostro prodotto. Buona edizione di Samoter che ci consente di guardare con ottimismo al futuro.»
Filippo Muccinelli Venieri, managing director di VF Venieri Spa sottolinea come «Samoter 2014 è stato meglio del previsto, con visitatori di alta qualità e che hanno dimostrato un forte interesse. Siamo rimasti piacevolmente colpiti da questa edizione che non ci aspettavamo così interessante».
«Un risultato oltre le aspettative» anche per Mercedes: «Abbiamo deciso di partecipare a Samoter nonostante la crisi – spiega Enrico Ferraioli, responsabile Marketing Trucks Mercedes Benz –perché come Mercedes crediamo che questo sia il Samoter della svolta per il comparto. Siamo molto soddisfatti perché abbiamo lavorato a tempo pieno, organizzato oltre 300 test drive in cava e realizzato molti contatti commerciali».
«Siamo soddisfatti di aver partecipato a questo Samoter – fa sapere Giancarlo Codazzi, Ceo di MAN Truck&Bus Italia SpA – anche perché è stato un segnale importante verso i nostri clienti. Una scelta che ci ha ripagato dal punto di vista delle vendite e dei contatti per il futuro. Alla Fiera di Verona va il nostro apprezzamento per aver creduto in questo settore».
«Una edizione molto positiva che ha dato forti segnali di ripresa e di attenzione per i nostri prodotti. Noi saremo qui anche nel 2017», sottolinea Gabriele Silvani presidente della DMO (Bobcat e Doosan).
«Siamo molto soddisfatti di aver partecipato a questa edizione e abbiamo registrato contatti di qualità e una buona affluenza anche di operatori italiani, soprattutto dal Sud Italia e dalle Isole, che risponde appieno al nostro target di mercato», evidenzia Michele Guzzo, direttore commerciale Italia di Takeuchi.
«Siamo una piccola azienda famigliare con sei filiali all’estero e stiamo consolidando il nostro network anche grazie a Samoter che è e sarà sempre una fiera fondamentale per lo sviluppo della nostra attività – afferma Guido Azzolin, presidente del gruppo MB Crusher –. Siamo soddisfatti anche per aver ricevuto il premio Concorso Novità 2014 di Samoter e abbiamo già confermato la nostra presenza alla edizione del 2017.»
Per Tullio Candeloro della Hella «la rassegna è stata positiva, con numerosi operatori. Abbiamo avuto la possibilità di presentare nuovi prodotti che hanno riscontrato l’interesse dei visitatori, non solo clienti abituali ma anche molti nuovi contatti.»
Per Lameter srl, attiva nel settore macchine movimento terra, quella di quest’anno ha rappresentato la nona partecipazione a Samoter: «Nonostante il ridimensionamento a causa della crisi – afferma Giulio Riccardi, del Business Development dell’azienda genovese – il Salone è riuscito a rappresentare la gamma completa della produzione italiana. I numeri, certo, sono ridotti ma finalmente positivi ».
«Siamo soddisfatti per qualità e numero di visitatori», è il commento di Federico Tamburri, assistente alla direzione generale di Simex, avallato anche da Angelo Gasparin, titolare della Gasparin Impianti e da Walter Tonello, manager vendite e tecnico della Erma-Rtmo, che aggiunge: «abbiamo registrato un grande interesse da parte degli operatori esteri.»
I commenti delle delegazioni commerciali (da 40 Paesi) presenti a Samoter e Aphaltica 2014
Tra le imprese russe giunte a Veronafiere, particolarmente soddisfatta dell’abbinamento di Asphaltica a Samoter si dichiara Oksana Pervshina, responsabile del settore acquisti di LLC Stroygazconsulting, un colosso con oltre 3.000 dipendenti attivo nel settore della posa di oleodotti e gasdotti ma anche costruzioni civili, metropolitane e strade. L’impresa è uno dei più grandi gruppi delle costruzioni in Russia. «Qui – spiega Pervshina – abbiamo trovato una panoramica complessiva dell’offerta italiana nel settore costruzioni ed apprezzato i prodotti e le soluzioni tecnologiche proposte per il settore stradale, molto importante per il nostro gruppo». A Samoter c’è anche Actio Rus, importante distributore russo di macchine da cava e cantiere. Per Mikhail Shcherbinin responsabile del Truck Departmen dell’azienda, il bilancio della missione è sicuramente positivo, perché «ha permesso di allacciare numerosi contatti utili e di trovare prodotti molto interessanti e innovativi anche in settori come la frantumazione».
Per quanto riguarda l’India, a Verona sono molto ricercate le tecnologie per la realizzazione di strade. «Sono qui a Samoter e Asphaltica – racconta Sudhir Uppal, direttore amministrativo della indiana Opalpaints – alla ricerca di additivi per l’asfalto e i bitumi. Sono prodotti dei quali in India c’è grande richiesta ma la produzione nazionale non è adeguata». Lo accompagna un altro buyer indiano, Dhvanil Shah della Jhanvi Earthmovers, azienda specializzata nella fornitura di pezzi di ricambio per macchine movimento terra e da cava: «È la prima volta che visitiamo Samoter e avendo toccato con mano la qualità dei prodotti italiani abbiamo deciso di allargare la gamma dei ricambi che offriamo ai nostri clienti in India». L’India, del resto, secondo le stime di Unacea, entro il 2015 avrà triplicato il numero di macchine importate rispetto al 2005.
A Samoter presenti anche i paesi dell’Asean (Sud Est asiatico). Kisada Laowatanawong dirige invece la Bangkok Lift & Crane Co. Ltd che si occupa principalmente di gru per le costruzioni ma anche di pale gommate e cingolate. «Sono molto soddisfatto dei contatti avuti fino ad oggi qui a Samoter – commenta in una breve pausa all’International meeting point di Samoter –. In Thailandia abbiamo una forte richiesta di macchinari. Noi cerchiamo macchine di qualità e sappiamo che le aziende italiane sono le migliori». Arriva dalla vicina Malaysia Jason Chau, direttore amministrativo di Method Machine Works, costruttore ed esportatore di macchine per la produzione di mattoni in cemento e blocchi in calcestruzzo: «Oltre ai nostri prodotti esportiamo nei paesi dell’area anche macchine di altre aziende che siano complementari alla nostre. Siamo qui per cercare altri prodotti per completare la nostra gamma di impianti mobili per la frantumazione».
Arriva dal Medio Oriente, Asghar Aminirad, amministratore delegato di Tamin Sanat Pars, una delle imprese che compongono la missione iraniana a Samoter e Asphaltica. «Il settore delle costruzioni ma anche quello del marmo e della pietra sono molto radicati in Iran – fa sapere – e noi siamo alla ricerca di prodotti e partnership con imprese europee e italiane per superare il divario di know how. A breve le relazioni commerciali con il nostro paese non avranno più problemi con la caduta delle ultime sanzioni economiche, senza dimenticare che l’Iran è un hub per esportare nelle nazioni limitrofe che contano quasi 300 milioni di abitanti».
Proviene dalla medesima area geografica anche la delegazione irachena organizzata in collaborazione con Unido. Si tratta di imprenditori che operano sia come costruttori diretti che come general contractors in quattro province del Paese Erbil, Bagdad, Nassiriya e Bassora. Alcune di queste imprese hanno siglato un accordo con la Union Bank of Iraq per partecipare alle gare che saranno bandite a breve per la costruzione di “public facilities” in particolare ospedali e strade. In questo scenario sono alla ricerca di imprese italiane che possano partecipare a queste iniziative.
«L’interesse per il nostro paese è molto forte – racconta Majid Rushaq Abdullah, presidente della Industry Chamber di Bassora – .Vorremmo aprire a Bassora un Italian Business center dedicato esclusivamente agli imprenditori italiani così come hanno già fatto i nostri colleghi a Nassiriya e ci piacerebbe anche realizzare una show room o una esposizione di queste tecnologie e macchine italiane in Iraq. In ogni caso organizzeremo una serie di incontri, una volta rientrati, in cui trasmetteremo ai nostri colleghi le interessanti informazioni e gli importanti aggiornamenti tecnici che stiamo raccogliendo qui a Samoter».
Tra le delegazioni straniere presenti a Samoter ed Asphaltica spicca quella spagnola formata dai responsabili tecnici per i macchinari di quattro colossi delle costruzioni: Dragados (Gruppo Acs), Acciona, Ohl e Coprosa, aziende il cui fatturato si misura in miliardi di euro e che sono impegnate in grandi opere in tutti i continenti Per il comparto italiano delle macchine da costruzione, il mercato spagnolo occupa per il valore dell’export il 20° posto, con una moderata crescita nel gennaio del 2014 rispetto allo stesso mese dell’anno precedente. Manuel Saez Rodriguez, capo del dipartimento macchine di Ohl, spiega: «La nostra azienda opera praticamente in tutti i settori e quindi il nostro interesse a Verona è a 360 gradi. Sono soddisfatto per quello che ho trovato, in particolare il settore delle pavimentazioni stradali presente con Asphaltica è davvero completo. Spero nel 2017 di trovare una offerta ancora maggiore».
Anche Carlos Martin Ortega, direttore di progetto di Acciona, è soddisfatto: «Anche noi siamo interessati praticamente ad ogni tecnologia del settore costruzioni. Il bilancio di questa missione è positivo pensando anche alla difficoltà che il comparto, in Italia esattamente come in Spagna, attraversa».