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RIFLETTORI INTERNAZIONALI SUL WORLD JEWELLERY FORUM FOCUS SUL “GIOIELLO ETICO”

Ieri sera (14 maggio, ndr) si è svolta nella villa in stile palladiano di Ca’ Marcello a Levada di Piombino Dese, l’evento di gala conclusivo dell’8° Annual Meeting del World Diamond Council, nel corso del quale è stato conferito un riconoscimento speciale a Nicky Oppenheimer, presidente del Gruppo De Beers, per il suo impegno a favore del WDC e del Kimberley Process. Presenti il presidente di Fiera di Vicenza Roberto Ditri, il presidente del WDC Eli Izhakoff e il presidente del CIBJO Gaetano Cavalieri.
 
“Sono certo che il WDC e la nostra azienda congiuntamente faranno in futuro i passi necessari per promuovere al meglio i grandi risultati che siamo in grado di ottenere e per difendere l’integrità del nostro magnifico e unico prodotto” ha sottolineato il presidente di De Beers ricevendo il  piatto in argento, opera di Roberto Coin.
Oggi invece è stata una giornata intensa di lavori al World Jewellery Forum. Si è tenuto il seminario organizzato da Antwerp ITCC (International Training Center for Corporate), centro di formazione nato nel 2011 da un’idea di UNITAR in collaborazione con UN Global Compact, CIBJO, la Regione delle Fiandre, la Città di Anversa, AWDC – Antwerp World Diamond Centre e i Fondi Fiduciari dei Diamanti Belgi.
Focus specifico di questa realtà collegata alle Nazioni Unite è la promozione di programmi di formazione relativi alle metodologie di Corporate Social Responsability.
Al seminario, aperto dai saluti del presidente di Fiera di Vicenza Roberto Ditri, sono intervenuti tra gli altri l’Ambasciatrice statunitense Gillian A. Milovanovic, presidente per il Kimberley Process e Amal Medani, associate director di UNITAR, organizzazione autonoma che all’interno dell’ONU promuove azioni mirate al mantenimento della pace e allo sviluppo sociale ed economico rispettoso dell’ambiente.
 
I lavori si sono articolati in due sessioni, che hanno riguardato aspetti direttamente connessi alla promozione di valori e strumenti condivisi per la promozione del “gioiello etico”. La prima parte è stata dedicata alla realizzazione di una struttura predisposta allo sviluppo e alla creazione di programmi a sostegno del Kimberley Process, l’accordo di certificazione messo a punto e approvato con lo sforzo congiunto dei governi di numerosi paesi, di multinazionali produttrici di diamanti e della società civile per garantire la provenienza dei diamanti da esportatori che non finanziano guerre civili.
 
“E’ importante implementare l’attività di formazione, soprattutto essere in grado di formare personale sul campo in grado di attuare i necessari controlli sull’applicazione delle metodologie di Corporate Social Responsability. Alla base di tutto, poi, ci dev’essere il coinvolgimento di ogni livello di governance, dall’industria ai governi nazionali” ha spiegato Amal Medani.
 
La seconda parte si è focalizzata invece sugli obiettivi che le Nazioni Unite e UN Global Compact si sono posti di raggiungere relativamente ad un tema di grande importanza ed attualità come la Responsabilità Sociale d’Impresa nell’ambito dell’intera filiera del gioiello.
Il World Jewellery Forum prosegue da giovedì 17 maggio con l’avvio del Congresso Annuale del CIBJO, la World Jewellery Confederation. La cerimonia inaugurale è prevista alle ore 15.30 presso il Padiglione L di Fiera di Vicenza. Alle 19.00 delegati e giornalisti si sposteranno in Piazza dei Signori per assistere all’attesa tappa vicentina della Mille Miglia, la celebre corsa di auto storiche, dove sarà protagonista anche VICENZAORO.
 
 
www.vicenzafiera.it
www.vicenzaorospring.it
www.aboutjewellery.it

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