News AEFI

REGGIO EMILIA, IMMAGINA, IL DISEBOCCHIO RIVELATO

Continua la quattordicesima edizione di Immagina, Arte in fiera, aperta fino a lunedì 10 dicembre a Reggio Emilia Fiere. L’evento della giornata di domenica 9 è legato ad una mostra collaterale molto particolare: a partire dalle 17,30, Alberto D’Atanasio, curatore dell’evento, parlerà della mostra itinerante che ha portato a Immagina- Arte in fiera e, per chi lo volesse, sarà a disposizione per un esame calligrafico. La mostra itinerante “Il Disebocchio” già esposta a ottobre al Museo di Santa Giulia a Brescia, dopo Immagina, si sposterà al Museo Archeologico di Spoleto. In questo progetto il viaggio di riscoperta della Città dell’Anima comincia dallo scaRaboccHio cioè dai disegni che producono i bambini e che gli adulti cercano di riprodurre quando al telefono disegnano sul giornale o sulla rubrica telefonica. Così lo scarabocchio si arricchisce, diviene linea di confine tra qualcosa di illeggibile e qualcosa che l’occhio riconosce. Per cui lo scarabocchio verrà concepito come entità definita e finita con la stessa dignità del disegno, non cosa informe da nascondere, coprire a o buttare ma come varco e graffito da leggere purché ci porti negli antri assoluti dell’anima. Per cui il termine ideale che si userà esclusivamente per questo progetto sarà: DiseboccHio. I disegni di studenti che riproducono i luoghi storici delle città coinvolte si legano con quelli di tre artisti come Luca Dall’Olio, Ciro Palumbo e Massimo Sansavini tre stili diversi di vedere rappresentazione e raffigurazione, tre filosofie estetiche straordinarie e complementari. Dall’Olio dipinge la città interpretata come se fosse guardata da fuori, quasi si giungesse da un viaggio e si cercasse riparo prima di ripartire, Palumbo è la città da dentro, come se si guardassero nuovi orizzonti da finestre, da interni più interiori che architettonici e poi la città dall’alto con le opere di Massimo Sansavini che trasforma le linee di confine e il disegno in strade in definizioni di luoghi in zone dove il colore diviene voce per chi vuole sentire un racconto, una favola che rinfranchi l’anima e renda il cuore pronto a ricominciare il Viaggio.
Sempre aperte anche le altre mostre collaterali come, ad esempio, “Pop Makers Pop Lovers…” progetto nato dall’incontro artistico tra Elio Fiorucci e Ludmilla Radchenko.
A Immagina, Arte in Fiera, Ludmilla avrà uno spazio nel quale presenterà il progetto “Pop Makers Pop Lovers…” ;  cinque tableaux vivants: protagonisti i cinque sensi e lo gnomo della Love Therapy. E’ questo il cuore del Progetto Love Therapy: indicare allo spettatore alternativi mezzi di conoscenza.
Uno dei punti nodali del pop è il concetto di Icona, la constatazione del bisogno di ogni società, infantile eppure per certi versi necessario e salutare, di riconoscersi nei propri miti. Dopo l’incontro con il guru della moda Elio Fiorucci, ogni oggetto, ogni immagine è spunto creativo: e il gioco continua, sino a rendere icona il nano della Love Therapy, attuale progetto creativo di Elio Fiorucci.  Ci rapportiamo con la realtà  attraverso i cinque sensi: con essi proviamo piacere. Il piacere del cibo, il piacere del contatto fisico e sessuale. Si possono provare sensazioni sublimi alla vista di un dipinto, di uno spettacolo naturale, nell’ascoltare musica, nell’essere immersi nei profumi della natura, ma per quello che è il livello di evoluzione dell’uomo manca sempre qualcosa. A nulla vale procurare ai nostri sensi sempre nuove e più estreme esperienze. Nonostante l’enorme possibilità che abbiamo di gustare, toccare, vedere, udire, odorare, manca sempre qualcosa … E’ questo lo gnomo di Elio Fiorucci, il sesto senso, l’apertura al mondo dell’invisibile, il tramite  verso nuovi canali percettivi.
Anche per la giornata di domenica 9 dicembre a Immagina i visitatori potranno visitare tutta la fiera, sia le gallerie private, con le loro opere in vendita, sia le manifestazioni collaterali, quest’anno di grandissimo interesse. “Le stanze del disegno” di Omar Galliani, promossa dalla galleria Bonioni Arte, presenta una serie di opere monumentali di grande formato e di forte impatto, che intendono creare all’interno della Fiera un allestimento di tipo museale, in modo da rappresentare uno sguardo complessivo. Le opere scelte rappresentano alcuni cicli fondamentali del percorso del Maestro e attraversano tre suoi celebri periodi. Alcuni esempi risalgono, infatti, ai primi anni ’90 altri agli anni 2000. In mostra una serie mai esposta intitolata “Anelli”, quattro disegni a grafite su carta di grande formato datati al 1993, eseguiti prima ancora della realizzazione delle sue grandi tavole, alcune opere della serie “Nuove anatomie” del 2002 e di “Nuovi fiori, nuovi santi”, la serie ancora adesso in fase di elaborazione.
Visto il successo di pubblico riscontrato a “Contemporanea” – analoga fiera svoltasi in novembre a Forlì –  Romagna Fiere ha pensato di portare anche a Reggio Emilia “In Viaggio”, spazio dedicato alle opere in bronzo e ceramica di Paolo Staccioli, nel quale lo scultore rappresenterà il suo mondo fantastico in bilico tra finzione e realtà con un’installazione di sculture monumentali in ceramica e bronzo + corten. Novità di questa edizione sarà il progetto “Warm up” a cura di Mauro De Francesco. La scelta stessa del nome indica l’intenzione di promuovere l’arte emergente proponendo una sorta di riscaldamento per le giovani gallerie, come  esperienza per le sfide future. Per l’esordio, “Warm up” presenta alcune interessanti gallerie (sorte dopo il 2008, con prevalenza di artisti under 40) tra cui una dalla Siria e una dall’Inghilterra.

Newsletter