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PROSEGUE A LONGARONE FIERE DOLOMITI LA 34. AGRIMONT, LA FIERA DEDICATA ALL’AGRICOLTURA DI MONTAGNA

Seconda giornata nel quartiere di Longarone Fiere Dolomiti della 34. edizione di Agrimont, la fiera dell’agricoltura di montagna, che proseguirà sino a domani, domenica 17 con orario d’apertura dalle 9 alle 19 per poi riprendere da venerdì 22 a domenica 24 marzo.
Agrimont prosegue dunque aperta sotto i migliori auspici. In fiera sono presenti 230 marchi aziendali da 14 regioni italiane e 11 Paesi esteri, cuna vasta gamma di prodotti, macchine e attrezzature per l’agricoltura e per tutto ciò che riguarda il mondo rurale montano, oltre agli spazi dedicati alla cura e manutenzione del territorio, ai sistemi di riscaldamento più innovativi improntati sul risparmio energetico, al settore del giardinaggio e del florovivaismo e alle più qualificate produzioni tipiche dell’agricoltura di montagna, come formaggi, insaccati, e speck e, più in generale, delle regioni italiane.
Proseguono all’interno dell’apposito padiglione le rassegne zootecniche, promosse dall’A.R.A.V. – Associazione Regionale Allevatori del Veneto, dove sono in esposizione le principali razze di animali bovini, equini, ovicaprini, avicole e altre razze di animali meno diffusi allevati in provincia. Alla parte espositiva, si aggiunge anche il laboratorio che illustra l’attività di analisi sui foraggi aziendali dell’Arav. Tutti gli allevatori possono pertanto portare campioni del loro fieno, che potrà essere immediatamente analizzato dai tecnici presenti.
Oggi si è parlato, in particolare, del riordino del Sistema Fondiario Montano, nel corso del convegno promosso da Confagricoltura e CIA Belluno. E’ stata ribadita la necessità di un intervento legislativo innovativo, stante l’inadeguatezza del quadro normativo esistente, volto a rimuovere le cause ostative, così da giungere ad un razionale uso della risorsa suolo. Il riordino fondiario appare dunque uno degli elementi basilari per un’agricoltura moderna. “Vanno trovati – è stato sottolineato dai qualificati relatori presenti in sala, strumenti in grado di incentivare le forme di aggregazione fondiaria e disincentivare le forme patogene, quali la polverizzazione e la frammentazione , tutelando e disciplinando in questo modo l’esclusivo uso del territorio ai fini produttivi nel settore primario, evitando che il terreno divenga libero spazio di conquista per qualsiasi attività”. Nel pomeriggio si è svolto un molto partecipato corso pratico di teoria e pratica dell’innesto e della potatura, organizzato dall’Istituto “A. Della Lucia” di Feltre.
Domani, domenica 17 marzo, la giornata si aprirà alle ore 9.30 con il convegno, promosso dall’Associazione apicoltori, Apimarca, sul tema: “Mantenere l’alveare in equilibrio per contrastare le emergenze attuali”, nel corso del quale interverrà Maurizio Iori, apicoltore, ricercatore e docente presso la Facoltà di Scienze all’Università La Sapienza di Roma. Alle ore 10 spazio al seminario sul tema: “Le strade dei prodotti tipici”, organizzato dall’Università Ca’ Foscari di Venezia nell’ambito del Master in cultura del cibo e del vino, coordinato dal docente Roberto Stevanato.

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