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PROPOSTE NEL MONDO

Il 24 novembre scorso
è stata presentata la diciassettesima edizione di Proposte che si terrà il
6-7-8 maggio come sempre a Villa Erba.

La conferenza stampa
si è tenuta nell’affrescata Sala Cenacolo del Museo della Scienza e della
Tecnologia Leonardo da Vinci di Milano, alla presenza di un folto pubblico.

La scelta di essere
in un luogo dedicato alla scienza e alla cultura è la prova che Proposte,
anteprima mondiale del tessuto d’arredamento e del tendaggio, si basa
evidentemente su motivazioni di carattere economico-commerciale, ma che il suo
successo, consolidato anno dopo anno, trova valido supporto nei contenuti di
arte e di storia che accompagnano da sempre il mondo dell’interior textile.

Nell’occasione è
stata mostrata l’immagine di Proposte 2009, che è riprodotta sul dépliant qui
allegato. L’abbiamo scelta per dimostrare visivamente che i tessuti e i
tendaggi di Proposte sono in tutto il mondo. I tessuti classici sono nelle
dimore storiche e i tessuti tecnologicamente avanzati sono nelle architetture
del futuro, ma è logico che avvenga anche il contrario.

 

“Desidero
sottolineare”, ha detto il Presidente Piercarlo
Viganò
, “che la nostra fiera ha conquistato fin dalla sua prima edizione
una notorietà che ha molto lusingato gli organizzatori. Proposte è sempre più
internazionale. Nell’arco di diciassette anni i visitatori giunti a Cernobbio,
tutti imprenditori, hanno sempre dimostrato di apprezzare l’impegno e lo sforzo
che gli espositori fanno per essere all’altezza delle loro aspettative. Questo
impegno e questo sforzo saranno quest’anno rafforzati per dimostrare che
Proposte è un punto vitale nel mondo del tessile, un appuntamento al quale non
si rinuncia, anche se i mercati subiscono una contrazione mai vista prima”.

 

Il consigliere Mauro Cavelli ha fatto una rapida
analisi del mercato europeo del tessile e ha sostenuto che “è necessario un
governo europeo per piani di settore in cui siano quelli manifatturieri a
essere sostenuti per creare continuità industriale, altrimenti le piccole e
medie imprese non ci saranno più, soprattutto quelle del tessile che
garantiscono ancora la maggiore occupazione femminile. L’Unione Europea non
deve prevedere fondi solo per riallocare i licenziati del settore tessile, ma
fare in modo che si salvaguardino le imprese sane che hanno investito negli
ultimi due anni, riqualificando un grande patrimonio industriale e di
progettazione”.

 

In rappresentanza
degli editori tessili, una delle sei categorie di imprenditori ammessi a
visitare Proposte, è intervenuto Nicola
Fabrizio
. Nel suo discorso ricco di stimoli ha sostenuto che “i visitatori
alle fiere sono in calo nella maggior parte dei casi, salvo forse Proposte. Ciò
nonostante, l’appuntamento fieristico, compatibil-mente con le strategie
commerciali delle singole aziende, per gli editori tessili resta un momento di
confronto imprescindibile con il mercato. Molto importante è anche tenere un
contatto diretto con i produttori, perché il momento attuale richiede forse
meno collezioni ma con una vita media più lunga, maggiori informazioni
tecniche, consegne più rapide e condizioni di pagamento più lunghe”.

 

La cultura è entrata
infine in sala da protagonista con la relazione di Chiara Buss, direttore del Dipartimento Arti Applicate ISAL, che ha
svolto, da vera esperta qual è, il tema dei tessuti lavorati all’epoca di Leonardo.

 

Claudio Giorgione, curatore del
Dipartimento Leonardo Arte e Scienza del Museo ha infine illustrato il telaio
costruito su disegno di Leonardo e conservato con estrema cura nel museo
stesso, a testimoniare il valore immenso di un genio che non ha rivali nel
mondo.

 

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