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PRODUZIONE DI ENERGIA DA FONTI RINNOVABILI: QUANTO SONO INFORMATE LE IMPRESE SUGLI ASPETTI FISCALI?

Una recente notizia apparsa sul quotidiano nazionale “la Repubblica” ci informa che “Piazza Affari investe sulle rinnovabili”; infatti, nei primi giorni del 2010, le società che hanno le energie rinnovabili come “core business” hanno piazzato ai primi cinque posti le loro azioni (Ergycapital, Terni Energia, K.R. Energy, Pramac e Green Vision).
L’interesse da parte degli investitori è stato suscitato, molto probabilmente, dalla novità introdotta dal Gse (Gestore dei servizi energetici) che ha reso più semplice l’iter per accedere alla convenzione del Conto Energia.
Da un punto di vista industriale investire in fonti di energia rinnovabili e  nelle tecnologie che le utilizzano ha importanti ricadute a livello economico; per tutti questi motivi a Vegetalia AgroEnergie, il Salone delle fonti rinnovabili in programma alla Fiera di Cremona dal 19 al 21 marzo 2010, verrà proposto dalla Agenzia delle Dogane, (che svolge i servizi relativi all’amministrazione, alla riscossione e al contenzioso dei diritti doganali e della fiscalità interna negli scambi internazionali e delle accise sulla produzione e sui consumi energetici), il seminario che riguarderà l’imposizione fiscale per la produzione energetica.
Uno studio che contribuisce a far luce sugli aspetti fiscali (adempimenti e procedure) relativi alla produzione di energia elettrica con fonti tradizionali e rinnovabili e all’impiego dei biocarburanti. 
“Gli aspetti fiscali sono elementi rilevanti verso i quali gli operatori non sempre dimostrano di possedere una completa cognizione, incorrendo spesso nella comminazione di sanzioni” – ci dice il dott. Giorgio De Luca responsabile della SOT (Sezione Operativa Territoriale) di Cremona dell’Agenzia delle Dogane. La prima parte del seminario riguarderà un breve excursus sull’applicazione dell’imposta, accisa (cioè la particolare tassazione gravante sul consumo di energia elettrica) ed a seguire una relazione che esplicherà sinteticamente gli aspetti tecnici legati al tipo di impianto di produzione gestito, con riferimento alla documentazione da produrre sia per l’impianto stesso che per i congegni di misura installati.
La seconda parte del seminario si occuperà delle agevolazioni fiscali sui combustibili utilizzati nella produzione di energia; degli adempimenti fiscali per l’ottenimento della licenza fiscale di esercizio o dell’autorizzazione e degli obblighi amministrativo-contabili per la gestione di un impianto di produzione di energia elettrica. 
“L’energia elettrica – dice De Luca – è esclusa dalla tassazione, dove per esclusione si intende la non applicazione del regime delle accise, principalmente quando è prodotta con impianti azionati da fonti rinnovabili con potenza non superiore a 20kW; con gruppi elettrogeni azionati da gas metano biologico; da piccoli generatori azionati con potenza disponibile non superiore a 1kW. L’energia elettrica invece è esente da accisa, (per esenzione si intende che comunque si applica il regime delle accise, ma con esclusione dal pagamento) quando è utilizzata per l’attività di produzione di elettricità e per mantenere la capacità di produrre elettricità; e quando è prodotta con impianti azionati da fonti rinnovabili con potenza disponibile superiore a 20 kW, consumata dalle imprese di auto-produzione in locali e luoghi diversi dalle abitazioni.”
Nel seminario che si terrà nell’ambito di Vegetalia Agro Energie, in programma alla Fiera di Cremona dal 19 al 21 marzo 2010, saranno illustrate le modalità e le casistiche previste per la loro applicazione oltre ad evidenziare tutti quegli adempimenti che sono previsti per la gestione di un impianto di produzione di energia con l’illustrazione della modulistica relativa.

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