
Pesci robot in Laguna Veneta con il progetto scientifico europeo subCULTron
Uno sciame di 120 pesci robot è in procinto di popolare la Laguna Veneta grazie ad un progetto scientifico dell’Unione Europea che mira a stabilire nuovi standard nel monitoraggio ambientale sott’acqua. Alcuni esemplari di questi robot, in grado di muoversi in ambienti marini e comunicare autonomamente, sono in mostra e in funzione in anteprima presso Expo Venice Aquae fino a venerdì 16 ottobre.
Le dimostrazioni del loro funzionamento nonché le spiegazioni degli scienziati si tengono presso gli spazi del progetto subCULTron, promosso dall’Unione Europea, e realizzato da un gruppo di ricerca che vede la presenza del CO.RI.LA., il Consorzio di Venezia per le ricerche lagunari, e della Scuola Superiore di Sant’Anna di Pisa accanto a università e aziende di Austria, Croazia, Francia, Belgio e Germania. Capofila del progetto è l’Artificial Life Lab dell’Università di Graz (Austria).
La Laguna di Venezia è stata scelta come area sperimentale di questo nuovo sistema integrato robotizzato, in virtù dell’enorme varietà biologica ed ecologica nonché delle continue influenze che industrie, abitanti e turisti esercitano sull’ambiente e sugli organismi che la popolano.
Già dal 2016, ma il più è previsto per il 2017, i canali di Venezia, le saline e gli allevamenti di mitili della Laguna ospiteranno sciami di piccoli sottomarini autonomi che dialogheranno tra loro in libertà per raccogliere dati riguardanti i diversi habitat in cui si troveranno. I dati raccolti – dalla salinità dell’acqua ai mutamenti dei fondali – oltre ad essere studiati dagli scienziati, saranno pubblicati su Google Maps e usufruibili dal pubblico in diretta attraverso pc, tablet e cellulari.
Sono tre le diverse tipologie di robot a cui il team internazionale sta lavorando. Due di queste, denominate “aFish” e “aMussels”, letteralmente “pesce artificiale” e “cozze artificiali” sono presenti e in funzione presso una vasca posizionata per l’occasione presso Expo Venice Aquae. La terza tipologia di robot, gli “aPads”, è attualmente in fase di completamento.
Ad ispirare il design delle diverse tipologie di robot è la natura: gli “aFish” lunghi all’incirca 30 cm sono ispirati ai pesci veri e propri e come essi sono agili, veloci, in grado di immersioni profonde. Gli “aMussels”, ispirati nella forma alle cozze, sono dotati di un guscio protettivo, e sono stati progettati per posarsi sui fondali marini, raccogliere i dati e spostarsi utilizzando fonti di energia, come ad esempio, le correnti d’acqua. Gli “aPads” sono ispirati, nella forma, alle ninfee: galleggiano in superficie e sono in grado di cambiare la direzione delle loro foglie a seconda del movimento del sole, per ottenere energia.
I soggetti partecipanti al progetto subCULTron sono: CORILA, il Consorzio per il coordinamento delle ricerche inerenti al sistema lagunare di Venezia; la Scuola Superiore di Sant’Anna di Pisa; l’Artificial Life Lab dell’Università di Graz (Austria); la Facoltà di Ingegneria Elettronica dell’Università di Zagabria (Croazia); l’Université Libre di Bruxelles (Belgio); le aziende Armines (Francia) e Cybertronica Research (Germania).
Il costo del progetto è di 4 milioni di euro. La durata è di 48 mesi, dall’aprile 2015 al marzo 2019.