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OSSERVATORIO CONGIUNTURALE AEFI SUL SETTORE FIERISTICO

Continua il trend di crescita: per le fiere italiane positivo anche il primo trimestre 2019. Meno ottimistiche le aspettative a breve termine, in linea con l’incertezza dell’economia mondiale

La quarantesima rilevazione trimestrale sulle tendenze del settore fieristico italiano, condotta dall’Osservatorio congiunturale di AEFI-Associazione Esposizioni e Fiere Italiane per il periodo gennaio-marzo 2019, conferma l’andamento del trimestre precedente e indica un quadro complessivo in continuo miglioramento.

L’indagine qualitativa, che ha coinvolto 27 poli fieristici italiani associati AEFI, evidenzia – attraverso i saldi positivi e negativi definiti in base alle risposte degli associati che hanno partecipato all’analisi (*) – un trend positivo per tutti gli indicatori considerati: numero di manifestazioni, espositori e visitatori complessivi, superficie occupata. In decisa crescita espositori e visitatori italiani. In miglioramento anche il saldo relativo al fatturato.

L’incertezza economica a livello mondiale si riflette sulle aspettative a breve termine degli associati coinvolti nell’indagine.

Continua la crescita del numero di manifestazioni: la maggioranza dei quartieri che hanno partecipato all’analisi, il 55%, ha ospitato più rassegne mentre solo il 22% ha registrato diminuzione e una medesima percentuale stazionarietà. Il saldo, pari al +33%, è in linea con la chiusura del 2018 (+31%) e in deciso incremento rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, quando si attestava a +20%.

In costante aumento anche il numero degli espositori: circa la metà (48%) degli associati che hanno partecipato all’indagine hanno infatti registrato una crescita, mentre il 26% ha registrato una contrazione.
Il saldo del +22% – risultato della differenza tra coloro che prevedono un aumento e coloro che prevedono una diminuzione – indica una performance positiva, anche se meno brillante rispetto all’ultimo trimestre 2018 (+31%) ma in linea con fine marzo dello scorso anno (+20%).

Dall’analisi della provenienza degli espositori, emerge che la crescita è da attribuire agli italiani (saldo +30%). Meno dinamici gli europei, che registrano un saldo del +4%, e gli operatori extra UE con un saldo nullo.

Cresce anche la superficie occupata, conseguenza dell’aumento del numero di manifestazioni e degli espositori: nel trimestre in esame, circa il 67% degli associati coinvolti nell’indagine ha registrato un incremento. Il saldo, pari al +48%, è decisamente positivo, superiore sia al trimestre precedente (+27%) che se confrontato con lo stesso periodo dello scorso anno (+16%).

Il maggiore contributo alla superficie complessiva occupata proviene dagli espositori italiani, con un saldo del +41%, mentre le aree occupate dagli espositori europei registrano un saldo del +11%, seguiti dagli extra UE con un saldo del +4%.

Positivo anche il flusso dei visitatori: in aumento per il 61,56% di coloro che hanno risposto e diminuito per il 26,91%. Il saldo del +35%, al netto della componente stazionaria, è nettamente superiore sia rispetto alla chiusura 2018 (+4%) che confronto al medesimo periodo dello scorso anno (+8%).

L’andamento del fatturato segna, nel trimestre in esame, un saldo significativo pari al +37%, derivante dalla % di associati che hanno partecipato all’indagine che hanno registrato una crescita (55,58%) o una diminuzione (18,5%). Il saldo è in netto miglioramento rispetto all’ultimo trimestre dello scorso anno (saldo +23%) sia rispetto al dato di fine marzo 2018 (+20%).

Meno ottimistiche e molto prudenti le previsioni per il secondo trimestre 2019 per tutti gli indicatori, in linea con l’evoluzione prevista dell’economia mondiale.

*NOTA METODOLOGICA: L’analisi è qualitativa, in quanto mostra le tendenze del settore in base alle risposte degli associati AEFI che hanno partecipato all’indagine.
I saldi positivi e negativi non sono percentuali su valori assoluti, ma differenze tra la % di coloro che ha risposto indicando situazioni di miglioramento e peggioramento.

AEFI-Associazione Esposizioni e Fiere Italiane, associazione privata senza scopo di lucro nasce nel 1983 con l’obiettivo di generare sinergie tra i più importanti quartieri fieristici italiani. AEFI si pone come interlocutore privilegiato per gli operatori e le istituzioni, e svolge un ruolo di sostegno per gli associati attraverso lo sviluppo di attività e programmi nell’ambito della formazione, del marketing, della promozione e della ricerca, oltre all’erogazione di servizi per le fiere attraverso l’attività delle proprie Commissioni: Tecnica di Quartiere, Giuridico-Amministrativa, Internazionalizzazione e Fiere in Rete.

Sul fronte dell’internazionalizzazione, AEFI supporta gli associati grazie ad accordi con mercati strategici. Ad oggi sono state siglate partnership con Iran, Taiwan, Libano, India, Thailandia e Sud Africa, con AmCham-American Chamber of Commerce in Italy, con CENTREX-International Exhibition Statistics Union e con EUPIC-EU Project Innovation Center. Un protocollo d’intesa è stato inoltre siglato con SACE e SIMEST.

AEFI ha promosso la costituzione di ISFCert, l’Istituto di Certificazione dei Dati Statistici Fieristici, che attraverso rigorose metodologie consente agli organizzatori italiani di presentare e riconoscere dati standardizzati, in nome della trasparenza e garanzia.
AEFI rappresenta le fiere italiane in UFI-Unione delle Fiere Internazionali. Presieduta da Giovanni Laezza, AEFI conta 36 quartieri fieristici Associati, che organizzano oltre 1.000 manifestazioni all’anno su una superficie espositiva totale di 4,2 milioni di metri quadrati. Nei quartieri fieristici associati AEFI si svolge la quasi totalità delle manifestazioni fieristiche internazionali e nazionali che hanno luogo annualmente in Italia.

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