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Oltre 23mila visitatori per Agrimont

Dal Farra: «La fiera di primavera si conferma sempre più riferimento nazionale per l’agricoltura “in pendenza”»

Agrimont è sempre più punto di riferimento per l’agricoltura di montagna, o “in pendenza”, come è stata definita nelle ultime edizioni. Quest’anno ha chiuso superando i 23mila visitatori e mettendo in campo momenti di approfondimento che hanno catalizzato l’attenzione del settore primario. Anche fuori dalla provincia. Molte presenze infatti sono fuori dai confini regionali.

«L’offerta espositiva è sempre più ricca e propone il meglio dei macchinari e delle attrezzature per il settore primario. E anche gli approfondimenti che hanno animato questa edizione – di diverso tipo dall’apicoltura alla silvicoltura, dal bostrico al biologico – sono stati molto apprezzati, coinvolgendo diversi aspetti di quella che abbiamo definito l’agricoltura in pendenza» commenta il presidente di Longarone Fiere Dolomiti, Michele Dal Farra. «Abbiamo avuto ottime risposte da parte dei visitatori e la conferma che Agrimont sta diventando sempre più il punto di riferimento a livello nazionale dell’agricoltura di montagna. Piace molto la formula di modulare proposte sia per gli addetti ai lavori del settore primario sia per gli hobbisti della cura del verde e per le famiglie, che apprezzano sempre la fattoria e l’esposizione di animali. Molti dei 23mila visitatori arriva dal Triveneto, ma il raggio si sta allargando e quest’anno abbiamo registrato diverse presenze anche da Slovenia e Austria».

Nei due fine settimana di esposizione i numeri sono stati molto buoni, in linea con l’edizione 2023 che era stata quasi da record. Soprattutto il secondo weekend ha registrato un flusso continuo, tanto che la mattina di domenica 24 da sola ha totalizzato oltre 3.500 ingressi in poche ore.

«Ora guardiamo ai prossimi appuntamenti» conclude Dal Farra. «Il primo sarà tra il 12 e il 14 aprile, con “Caccia, pesca, natura”, fiera sempre più attenta all’aspetto natura e outdoor».

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