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NUOVE STRATEGIE PER IL CONTRACT ITALIANO: IL CASO IRAN

Si terrà venerdì 18 settembre a partire dalle ore 9.30, presso la Sala Congressi Zuliani della Fiera di Pordenone, il convegno “Nuove strategie per il contract italiano: il caso Iran”. L’incontro, atto conclusivo di Happy Business to You, Borsa del Contract italiano (16-18 settembre 2015), è organizzato da Pordenone Fiere in collaborazione con la rivista INTERNI e ConCentro, azienda speciale della Camera di Commercio di Pordenone. Al centro del dibattito ci sarà il tema del Contract Italiano,  il suo sistema di eccellenze, il bisogno di internazionalizzazione, la capacità di affrontare i mercati consolidati e la necessità di esplorare quelli in via di espansione.
Protagonista dell’incontro è l’Iran, un Paese che, proprio in questi mesi, sta modificando il proprio sistema di relazioni internazionali: grazie alla prospettata abolizione delle sanzioni, da qui al 2020, ci sarà un forte sviluppo e si prevede che nei prossimi tre anni l’export del sistema Italia verso questo mercato possa registrare un incremento sino a tre-quattro miliardi di euro.  A tal proposito Pietro Piccinetti, AD di Pordenone Fiere e coordinatore della Commissione internazionalizzazione di Aefi (Associazione Esposizioni e Fiere Italiane), dichiara: “L’Iran ha un piano di sviluppo e di rilancio strutturato e importante da qui al 2020, un piano che prevede la costruzione di nuovi aeroporti e molti hotel per rilanciare il turismo, grandi infrastrutture e un aggiornamento di tutto il parco industriale. Le fiere saranno uno strumento estremamente importante perché le Piccole e Medie Imprese possano trovare il proprio mercato in Iran e partner iraniani”.
In virtù di questo imminente cambiamento, Pordenone Fiere (che a gennaio 2016 sarà presente alla Fiera di Teheran con la seconda edizione di Contract Italiano Made in Italy) ed INTERNI hanno invitato al dibattito un team di professionisti internazionali legati al mondo del Contract, in grado di offrire una prospettiva a tutto campo su quello che saranno gli sviluppi futuri nel Paese. La tavola rotonda darà spazio alle esperienze di autorevoli professionisti iraniani, attivi nel mondo dell’architettura e della progettazione chiavi in mano, della formazione universitaria, del design e del trade, (arch. Hossein Donyagard, prof. Mohammad Yousef Nili, arch. Hamed Badri Ahmadi e il designer Jamshid Emami); alle testimonianze italiane “sul campo” di uno studio di architettura internazionale (arch. Giovanni Polazzi di Studio Archea, Firenze) e di un’impresa attiva su Teheran e in generale sull’area medio orientale (Silvio Xompero AD Margraf, Vicenza) e alla consulenza dell’avvocato Marco Padovan (Studio Legale Padovan, Milano) esperto di problematiche del commercio e dei finanziamenti internazionali, diritto degli appalti pubblici nazionali ed internazionali.
“L’Iran è un paese in grande fermento – sottolinea Pietro Piccinetti – e rappresenta indubbiamente un’occasione per le aziende italiane che accompagneremo alla conquista di un mercato in forte espansione. L’esperienza che abbiamo maturato nel paese in occasione della prima edizione del Salone Contract Italiano Made in Italy che abbiamo organizzato a Teheran nel gennaio di quest’anno darà i risultati auspicati perché per primi abbiamo portato il made in Italy in un territorio inesplorato quanto incline ad accogliere le nostre eccellenze. Il prossimo appuntamento sul contract di Pordenone Fiere in programma a Teheran dal 10 al 13 gennaio 2016 promette di fare da volano per l’internazionalizzazione e il rilancio del Distretto del Mobile” chiude l’AD.

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