
Musicisti da tutto il mondo in arrivo a Cremona per il 4° Bluegrass Meeting nell’ambito di Cremona Musica International Exhibitions
Un genere musicale che subito rimanda agli sconfinati prati di erba fienarola del Kentucky, nella vasta regione dei monti Appalachi, dal golfo del fiume San Lorenzo fino all’Alabama. Un territorio che si estende per 2.500 km parallelamente alla costa est degli Stati Uniti, dove, nel XVIII secolo, si sono incontrate le tradizioni musicali degli immigrati scozzesi, irlandesi e inglesi, che hanno dato vita a quella che oggi conosciamo come Bluegrass Music.
Sono moltissimi e in tutto il mondo gli appassionati e i musicisti di questo genere, e il Bluegrass Meeting, che fino all’anno scorso di è svolto a Sarzana, in Liguria, è uno dei principali eventi internazionali del settore. Trasportare il Bluegrass Meeting dal Festival di Sarzana all’Acoustic Guitar Village di Cremona è la scommessa vincente di Alessio Ambrosi e Danilo Cartia. Il primo, con l’Associazione culturale Armadillo club, cura i numerosi eventi che arricchiranno l’edizione 2016 di Cremona Musica International Exhibitions per quanto riguarda la sezione degli strumenti a corda; Cartia è invece l’anima del Bluegrass Meeting giunto alla quarta edizione.
AMBROSI: “NON SOLO CHITARRE MA ANCHE VIOLINI, MANDOLINI E BANJO”
Dalle 11 alle 18.30 di sabato primo ottobre si alterneranno sul palco della fiera cremonese più di quaranta musicisti. “Ci saranno sia solisti – spiega Ambrosi – sia band che appartengono a questo genere, nato negli Stati Uniti e volgarmente chiamato country americano. Il meeting comprenderà sia concerti sia jam session. Il bluegrass è un genere che si basa sull’uso di vari strumenti a corda e di conseguenza non dobbiamo pensare solo alla chitarra ma anche a mandolino, banjo, violino. A Cremona ci saranno tutti questi strumenti, ma soprattutto ci saranno grandissimi musicisti”.
“PER IL MEETING NUMERI DA CINQUE A DIECI VOLTE SUPERIORI RISPETTO AL 2015”
Il Bluegrass Meeting ha avuto origine appunto a Sarzana, sempre coordinato da Danilo Cartia, e in passato ha potuto vantare fra i suoi ospiti Tim O’Brien, Russ Barenberg e il duo Mark Johnson & Emory Lester. In attesa di scoprire i nomi dei grandi protagonisti della quarta edizione, gli organizzatori spiegano che oltre agli immancabili concerti ci saranno showcase, incontri e workshop di musicisti appassionati del genere. Tanti eventi, dunque, che contribuiranno a crearne uno imponente. Di grande impatto e di grande richiamo. “Credo che il bluegrass contribuirà a far lievitare i numeri dell’Acoustic Guitar Village – continua Alessio Ambrosi -. Basti pensare che l’anno scorso il meeting si teneva a Sarzana, mentre quest’anno la fiera internazionale di Cremona è diventata il fulcro anche per questo genere. Quindi ci aspettiamo numeri da cinque a dieci volte superiori rispetto al 2015, anche grazie ad un programma davvero ricco e variegato”.