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MODENA, SUCCESSO A 7.8.NOVECENTO: OLTRE 21.000 VISITATORI

Sono oltre 20.000 le persone che negli ultimi tre giorni hanno visitato gli stand del quartiere fieristico di Modena. É il bilancio più che positivo dell’edizione 2011 di 7.8.Novecento. La manifestazione – il secondo appuntamento più importante d’Italia per numero di espositori – ha saputo mantenere vivo l’entusiasmo e l’interesse del pubblico per l’antiquariato, confermando i numeri dello scorso anno.
Il “gran mercato dell’antico” – realizzato da studio Lobo in collaborazione con il Sindacato Mercanti d’Arte Antica di Modena, Ascom Confcommercio, impegnati in una rigorosa selezione degli espositori e dei pezzi in vendita, e sponsorizzato dalla Banca popolare dell’Emilia Romagna – con i suoi 400 espositori provenienti da tutta Italia e dall’estero, è stato un immenso scrigno di tesori, tutti da scoprire. Suppellettili, arredi, orologi, quadri, oggetti rari e introvabili: una vasta e variegata proposta che va dai pezzi antichi al modernariato, dagli oggetti da museo alla curiosità per il collezionista. Molto apprezzati dai visitatori dell’edizione 2011 la Mostra mercato della stampa e del libro antico e il “Vintage Circus”, l’area organizzata in collaborazione con NO LOGO Vintage – con abiti firmati, ma anche accessori e capi di abbigliamento sartoriali di pregio non griffati (tutti rigorosamente Vintage) – che, dopo il debutto del 2009, si è confermata un’attrazione forte, che anche quest’anno ha attirato un pubblico numeroso, soprattutto giovane.
Molto apprezzata anche la mostra collaterale “Pizzi, piume e crinoline. Le femmine sono tornate”: un modo originale per scoprire la storia dell’emancipazione femminile attraverso le trasformazioni della lingerie. Successo anche per le conversazioni sulla storia del costume, guidate da esperti: oggi si è parlato di “La donna e i bijoux: narcisismo o seduzione?” a cura di Silvana Venturini (Genova) e di “Vendere il proprio guardaroba: semplici stracci o oro?”, a cura di Angelo Caroli (A.N.G.E.L.O., Lugo, Ravenna).

Gli stand di questa ventunesima edizione celavano tantissime curiosità, come un tavolo realizzato con una vera e propria zampa di elefante, alcune opere del futurista Fortunato Depero – il celebre disegnatore della bottiglia di Campari soda – schizzi raffiguranti la Ghirlandina di Uberto Bonetti, una Madonna policroma in scagliola del ‘600, un calco in gesso di “Cardinale in piedi”, un’opera di Manzù.
Mentre tra gli “Imperdibili” – i 400 pezzi a un prezzo imbattibile proposti dagli espositori di 7.8.Novecento – da segnalare ad esempio una lumaca (n. 1 di 125 pezzi) in poliuretano firmata da Franco Mello, famoso designer e autore del celebre attaccapanni cactus della ditta Gufrati e una pregiata libreria con ribalta, unica nel suo genere, in noce massello di spessore considerevole.
Nel corso della tre giorni è stato poi venduto un quadro di Mauro Reggiani, celebre artista modenese che ha lavorato anche con Vassilij Kandinsky e Max Ernst.

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