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MERCATO LAPIDEO MONDIALE: NEL 2014 RAGGIUNTI 23 MILIARDI DI DOLLARI DI INTERSCAMBIO, CRESCONO PRODUZIONE ED EXPORT

Il settore marmo-lapideo mondiale ha continuato anche nel 2014 il trend di crescita (+3,8% sull’anno precedente), registrando il quinto incremento consecutivo dalla crisi del 2009, grazie ad una produzione globale di materiali che ha superato i 100 milioni di metri cubi lordi, pari a 80 milioni di tonnellate (al netto degli scarti di cava) e ad 1,5 miliardi di metri quadrati di manufatti, equivalenti allo spessore convenzionale di una lastra di marmo di 2 centimetri.
È questa la situazione del comparto internazionale, fotografata dal 26° Rapporto Marmo e Pietre nel Mondo, curato da Carlo Montani per la casa editrice Aldus, e presentato in anteprima, nel corso della 50ª edizione di Marmomacc, la manifestazione di riferimento per il business e la cultura legati alla pietra naturale, in programma fino a sabato 3 ottobre alla Fiera di Verona (www.marmomacc.com). 
 
La destinazione d’impiego prevalente di marmi e graniti è sempre quella dei pavimenti e dell’arredo d’interni. La quantità di prodotti lavorati sul mercato è aumentata di oltre tre volte negli ultimi venti anni: oggi il “consumo” pro-capite di marmo a livello mondiale è pari a 237 metri quadrati ogni mille abitanti; solamente Svizzera, Belgio, Arabia Saudita e Taiwan possono vantare un rapporto di un metro quadrato a persona.
«Nonostante ci sia una esplosione significativa dell’industria lapidea anche in paesi come Giordania, Oman, Mongolia e Vietnam – spiega Montani –, in futuro si assisterà sempre più ad una concentrazione produttiva in pochi nazioni che già oggi, vede la Cina al primo posto, seguita da India, Turchia, Brasile, Italia e Spagna che insieme totalizzano più del 70% dei traffici».
 
Negli scambi internazionali, i volumi complessivi di export hanno toccato 56,9 milioni di tonnellate (+6,7%), di cui 29,5 tonnellate di materiali grezzi (+5%) e 27,4 tonnellate relative ai lavorati (+8,7%). Nell’ultimo ventennio, il flusso di esportazioni mondiali è quasi quadruplicato.
Il giro d’affari dell’interscambio lapideo globale, nel 2014, ha raggiunto i 23 miliardi di dollari, dei quali il 75% derivati dall’apporto del prodotto lavorato. A livello di fatturato derivante dall’export, i primi quattro paesi sono, nell’ordine: Cina, Italia, Turchia e India, seguiti da Brasile, Spagna e Portogallo.
Per quanto riguarda l’import, la Cina resta sempre al primo posto per acquisti di materiale grezzo, seguita da Taiwan, mentre il prodotto finito prende la destinazione soprattutto dei mercati di Stati Uniti, Canada, Germania, Francia, Belgio, Corea del Sud e Arabia Saudita.
 
Il Rapporto Marmo e Pietre nel Mondo rappresenta da 26 anni una vero e proprio punto di riferimento per tutti gli addetti ai lavori: quest’anno ha raggiunto il record storico di 110 nazioni monitorate, con oltre 24mila voci economiche e statistiche, basate su fonti Eurostat, ComTrade e Abi Rochas.

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