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MARMI E PIETRE DELLA SICILIA PROTAGONISTI A CARRARA MARMOTEC

Carrara Marmotec 2012 vede la partecipazione di tutti i distretti produttivi italiani con una grande varietà di materiali che aiutano a comporre un panorama completo dell’offerta nazionale.
Fra le partecipazioni collettive spicca quella della Regione Siciliana che propone, con l’organizzazione di Koine srl azienda esperta in promozione internazionale delle PMI, un gruppo di produttori che presentano materiali in alcuni casi molto noti, come il famoso perlato, assieme ad altri che promuovono marmi e pietre o produzioni di pregio ma non ancora entrate nel grande circuito delle costruzioni e dell’architettura.
“Le attività estrattive di marmi e pietre rivestono un ruolo di notevole importanza all’interno del panorama economico della nostra regione – dice Salvatore Gozzi, dirigente dell’assessorato alle attività produttive che ha sostenuto l’iniziativa inserendola fra i progetti che prevedono la partecipazione ad oltre settanta fiere – perché disponiamo di materiali unici che, se bene conosciuti e utilizzati correttamente, possono avere un posto di rilevo nell’architettura di pregio. Il nostro progetto di promozione – sottolinea Gozzi – ha la durata di tre anni, un periodo lungo, durante il quale le aziende possono programmare una promozione adeguata dei loro prodotti”.
Fra i principali distretti produttivi della regione vanno citati il Bacino di Custonaci, nel trapanese, dove si estraggono Botticino, Perlato di Sicilia, Avorio venato e Libeccio, il Bacino di san Marco d’Alunzio con il Rosso S. Agata e il grigio Rosato e, infine, il bacino di monte Kumeta . Sono solo alcune aree fra le più significative alle quali si aggiungono pietre e marmi che hanno contribuito a creare un patrimonio artistico immenso.
Fra i materiali esposti a Carrara Marmotec si fa notare, per la varietà di tonalità che vanno dal giallo al rosso al grigio, la Pietra di Castellammare estratta nel trapanese (presentata da Antonino Severino Caleca), ottima come isolante nei lavori civili e  industriali ma anche per essere materiale antiscivolo.
Daniele Serra presente con la ditta LIMA di Erica, una partecipazione costante a Carrara Marmotec, presenta Perlato e Perlatino delle cave di Custonaci lavorato grazie alla filiera completa di cui dispone ma anche altre varietà come il granitello, nerello e avorio fiorito.
Altra ditta storica la Universal Marmi, con Nicolò Vito Accardi, che presenta il suo perlato e perlatino, estratti in un giacimento che garantisce grande continuità di produzione mentre Sicilpietre di Antonino gentile propone la sua Calcarenite di Marsala, pietra estratta nelle cave collocate a ridosso della piana che, dagli anni novanta, viene utilizzata per la realizzazione di oggettistica che come materiale per pavimentazioni esterne e di pregio.
Molto diverso il prodotto offerto da PIKA, azienda di Paternò che presenta piastrelle ceramizzate di Pietra lavica. “Un procedimento  che consente di ottenere, dalla pietra lavica, dei pezzi unici, piastrelle dipinte a mano con disegni e colori di grande fascino. Adatti per gli interni di grande prestigio come per gli esterni – dice l’architetto Giuseppe la Rocca responsabile creativo del marchio – perché con il processo di finitura e ceramizzazione che abbiamo messo a punto otteniamo colori brillanti su un fondo di pietra lavica durissimo in grado di affrontare qualsiasi prova in ogni condizione. È un prodotto affascinante, perfetto per ottenere una grande caratterizzazione qualitativa di una superficie o di un ambiente”.  Il percorso per la promozione di pietre e prodotti della Sicilia segna una nuova tappa e i mercati, già con la partecipazione a Carrara Marmotec rispondono positivamente alla proposta messa in campo da aziende moderne ma con un cuore antico.

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