News AEFI

Lo sci e il cognome Marzola sono un tutt’uno

La famiglia di imprenditori gardenesi dei Marzola ha ricevuto il Geierschnabel Award nell’ambito della Fabbrica del Futuro di Erwin Stricker alla fiera “Prowinter”. Lo sci in Alto Adige e la famiglia Marzola sono legati a doppio filo, si è affermato nella laudatio.

Con il Geierschnabel Award vengono premiati imprenditori che – nell’ottica della leggenda dello sci Erwin Stricker, venuto a mancare troppo presto – hanno creato delle innovazioni a partire da delle apparenti pazzie. L’edizione di quest’anno di “Stricker Visions”, la Fabbrica del Futuro di Erwin Stricker, si è svolta all’insegna del “Family Power”. Stricker Visions viene organizzata da Fiera Bolzano in collaborazione con il Cluster sports & winterTECH del TIS innovation park.

Gianni Marzola, il defunto capostipite della famiglia, era un avvocato milanese, che si fece attirare sulle Dolomiti dalla sua passione per le montagne. Qui ha acquistato il rifugio Comici sotto il Sasso Lungo facendone un ristorante. Si deve alla sua generosità, ha affermato Erick Demetz nella sua laudatio, se le guide alpine e i maestri di sci al rifugio Comici non dovettero mai sborsare un centesimo per mangiare e bere.

Marzola è diventato famoso come primo presidente del Dolomiti Superski, impegno che ha preso in carica a 25 anni. Inoltre il salvataggio finanziario dell’area sciistica Plose negli anni ’90 del secolo scorso, in larga parte è stato merito di Marzola.

Ma, visto che si tratta di “Family Power”, bisogna sottolineare che la famiglia Marzola non ha vinto il Geierschnabel-Award solo grazie alle prestazioni di Gianni Marzola. Anche sua moglie e i suoi cinque figli hanno contribuito notevolmente a fare dei Marzola una delle famiglie di maggiore successo tra quelle degli imprenditori gardenesi.

La figlia Michaela e il figlio Ivan negli anni ‘80 sono stati maestri di sci di successo, mentre la moglie Karen oggi lavora ancora al ristorante di montagna Comici. Il figlio Alessandro è invece amministratore delegato della Plose spa.

«Siamo convinti che Erwin Stricker sarebbe felice (o lo è davvero nell’Aldilà dove si trova adesso) che il trofeo 2014 vada alla famiglia Marzola» così ha concluso la sua laudatio Erick Demetz.

La giuria del “Geierschnabel-award” era composta da rappresentanti del TIS, della Fiera Bolzano, della piattaforma di esperti ProNeve, del Südtiroler Seilbahnverband (Associazione esercenti funiviari dell’Alto Adige) e da appartenenti alla famiglia Stricker.

Newsletter