
LE NUOVE FRONTIERE DELLA BONIFICA MONTANA
Bonifica Montana del Gargano, quali la difesa dal rischio idraulico, la forestazione, la tutela della flora autoctona, la valorizzazione della filiera del legno, l’irrigazione. Ne hanno parlato in Fiera tecnici ed esperti nel corso del convegno promosso ed organizzato dall’ente consortile alla settantesima edizione della rassegna agroozootecnica di primavera. Numerosi e qualificati gli interventi a cura di: Eligio Giovan Battista Terrenzio, Presidente del Consorzio di Bonifica Montana del Gargano; Luigi Miele, Presidente dell’Ordine dei Dottori Agronomi e Forestali della provincia di Foggia; Marco Muciaccia, Direttore del Consorzio; Ciro Apollonio, Docente del Politenico di Bari e componente della Task force Protezione Civile della Regione Puglia; Michele Guidato, dell’Ente Parco Nazionale del Gargano; Leonardo Di Gioia, Assessore alle Risorse Agroalimentari della Regione Puglia.
Sulla protezione civile il Consorzio è impegnato in diverse iniziative che vanno oltre gli interventi di contenimento dei versanti soggetti a erosione, la messa in sicurezza dei recapiti finali danneggiati da eventi atmosferici eccezionali, le collaborazioni istituzionali assicurate in occasione delle periodiche situazioni di emergenza che interessano il comprensorio. L’obiettivo, infatti, è quello di contribuire a diffondere la cultura della prevenzione, per definire e porre in essere una moderna e sinergica governance territoriale in grado di realizzare interventi a carattere sovracomunale per mitigare il rischio idrogeologico ed idraulico nei diversi bacini idrografici, spesso tra loro correlati ed interconnessi. Il tutto accompagnato da azioni ed iniziative rispondenti ai dettami della legge istitutiva della protezione civile, che parla anche di attività non strutturali concernenti l’allertamento, la pianificazione dell’emergenza, la formazione, la diffusione della conoscenza della protezione civile, per preservare le comunità e gli insediamenti produttivi in caso di calamità naturali. Quanto al turismo, anche in questo caso l’impegno del Consorzio viene da lontano, se si pensa alla viabilità ed all’elettrificazione realizzate nel secolo scorso e che hanno contribuito in maniera determinante a superare l’isolamento e quindi allo sviluppo del Gargano. Negli ultimi anni, poi, in collaborazione con l’Ente Parco Nazionale del Gargano e con molti dei Comuni del comprensorio, il Consorzio ha realizzato piste pedonali e/o ciclabili, dotati di adeguata segnaletica, ma anche aree di sosta e bacheche informative, oggi utilizzabili anche da diversamente abili, rinaturalizzando percorsi e sentieri che hanno reso ulteriormente fruibile le aree più suggestive del territorio e favorito la conoscenza di aree e manufatti prima noti solo per mezzo di documentazione fotografica a pochi esperti escursionisti. Il convegno, in definitiva, ha evidenziato come protezione civile e turismo possano contribuire ancor più concretamente a perseguire l’equilibrio fra le esigenze e le vocazioni del territorio con la tutela delle risorse naturali per le generazioni future, in modo particolare nelle aree protette del Gargano, di immenso valore paesaggistico ma allo stesso tempo di particolare vulnerabilità.