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LA VACANZA SOSTENIBILE E’ SERVITA

Tutto pronto alla Fiera di Bergamo per l’inaugurazione, Venerdì 10 ottobre, di Agri Travel & Slow Travel Expo, salone interamente dedicato al turismo rurale e slow con cui Ente Fiera Promoberg, con il sostegno di Regione Lombardia e Camera di Commercio, ha voluto focalizzare l’attenzione di pubblico ed operatori sulle potenzialità, ancora largamente da esplorare, dell’offerta turistica maturata nel nuovo scenario del mercato globale, che privilegia, anche nella scelta del viaggio di piacere, parametri di elevata sensibilità verso l’ambiente, il buon cibo, le tipicità, l’armonia con se stessi e la natura.
Il progetto fieristico è nato proprio osservando i cambiamenti in atto e studiando i dati relativi ai flussi turistici e alle tendenze emergenti; dai quali risulta evidente la crescente preferenza del pubblico verso mete e modalità di alloggio rispondenti a nuovi stili di vita, sostenibili anche in vacanza. Tutto questo si traduce nello sviluppo di un comparto del turismo che ha nel mondo rurale uno degli attori principali, grazie a quella multifunzionalità che ormai da oltre un decennio sta reindirizzando l’attività delle aziende verso un’offerta di servizi in virtuoso dialogo con altri comparti dell’economia e della vita sociale, dal turismo, all’educazione, dalla cultura alla conservazione e tutela dell’ambiente.
La manifestazione, in sinergia con i temi di Expo 2015, si incardina attorno alle parole chiave Agricoltura, Turismo, Cultura e Sostenibilità, lasciando ampiamente intendere il forte paradigma che struttura uno degli obiettivi della fiera: dare visibilità a tutto quanto attiene la promozione di un turismo che partendo dalle eccellenze agro-alimentari, espressione del nuovo Made in Italy e di molti brand territoriali, leghi virtuosamente il cibo ai luoghi di produzioni per raccontare e mettere in dialogo tra loro arte, cultura, scienza, salute, paesaggio, storia e tradizioni.
Questa linea progettuale ha raccolto subito numerosi consensi, sia sotto forma di patrocini e collaborazioni, sia come partecipazione vera e propria. Ragguardevole il parterre degli enti patrocinatori che annovera il Ministero delle Politiche Agricole, il Padiglione Italia per Expo, oltre a molti enti locali. Al salone saranno in mostra realtà ed esperienze da quasi tutte le Regioni italiane, con punte di maggiore rappresentatività da Lombardia, Puglia e Toscana. Forte anche la presenza delle massime associazioni  di categoria dell’agroalimentare, tra cui la collettiva nazionale di Terranostra e Agriturist Lombardia, il mondo dell’associazionismo e della cooperazione, importanti parchi ed enti di gestione di aree protette e numerose imprese private del settore. L’ambito internazionale è rappresentato, oltre che da delegazioni da Marocco, Polonia, Moldavia ed Emirati Arabi, dall’importante presenza di EuroGites, la Federazione Europea del Turismo Rurale, dalle sei città cluster europee che con Bergamo formano il network delle cosiddette s(low) cities, dal nome del progetto di ricerca avviato dall’Università di Bergamo e  di cui si parlerà nel corso del convegno organizzato in collaborazione con l’ateneo.
L’elevata titolarità delle presenze ed il profilo progettuale perseguito dagli organizzatori, che include anche un ricco panel di eventi, hanno valso alla manifestazione la possibilità di essere certificata come fiera internazionale già dalla prossima edizione, un risultato ottenuto anche grazie alle sinergie create attorno all’evento con i principali stakeholder del territorio e internazionali, così com’è previsto negli obiettivi stessi della fiera: stimolare la promozione condivisa e fare rete partendo da una piattaforma di dialogo inclusiva e dalle ampie ricadute positive, specie per la crescita e lo sviluppo delle economie locali.
Obiettivi che si colgono anche dal programma del calendario eventi, caratterizzato da focus sulla internazionalizzazione delle progettualità, le nuove strategie di marketing, l’utilizzo dei social media, la rigenerazione dei territori attraverso network europei. Quest’ultima sarà al centro delle azioni previste nel progetto firmato dal Laboratorio Cartografico Diathesis dell’Università di Bergamo, autore di alcuni progetti pilota che saranno presentati nel corso del convegno internazionale in programma sabato 11 ottobre, presenti, dicevamo, le sei città del circuito s(low), Beauvais-Amien, Cambridge, Charleroi, Girona, Lubecca, Santander; mentre potenzialità, casi esemplari dei nuovi marketing territoriali  e piani di finanziamento dei nuovi PSR saranno invece al centro del convegno di apertura, TURISMO e RURALITA’, in programma venerdì 10 subito dopo il taglio del nastro, che dopo i saluti istituzionali, tra cui quelli dell’Assessore all’Agricoltura di Regione Lombardia, aprirà con un messaggio di saluto e un breve intervento in video conferenza di un delegato FAO sull’iniziativa ONU che ha designato il 2014 Anno Internazionale dell’Agricoltura Familiare, iniziativa per la quale Agri Travel & Slow Travel Expo è stata autorizzata all’uso del logo. Di tutto interesse anche la proposta formativa, con numerosi workshop declinati per aree tematiche (social media marketing, smart&slow, internazionalizzazione, agroalimentare).
L’augurio è che questo primo numero superi le aspettative. Le cifre non mancano ed anche i buoni riscontri della vigilia; un segno di ottimismo e fiducia in un progetto fieristico che è al tempo stesso una sfida, un lanciare il sasso oltre il recinto per uno sviluppo condiviso e sostenibile per tutti.

Info ulteriori e dettagli sul programma eventi: www.agritravelexpo.it

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