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La regina europea dell’Ornitologia

Settanta anni tondi tondi. Questo l’eccezionale traguardo della Esposizione Ornitologica Internazionale che il 21 e 22 novembre celebra, oltre alla sua incredibile longevità, anche una serie impressionante di record alle Fiere di Reggio Emilia. Una serie di record e di novità.
L’Esposizione Ornitologica Internazionale spegnerà settanta candeline potendo vantare numeri impressionanti: oltre 20mila uccelli in mostra (solo per contare quelli ufficialmente iscritti a concorso, mentre si può solamente fare una stima del numero dei soggetti ospitati nel mercato), 1.400 allevatori internazionali, 500 espositori, 10 Paesi rappresentati ed un numero di visitatori che nel 2008 ha superato le 20mila unità. L’Ornitologica si snoderà quest’anno su oltre 20mila metri quadrati di superficie espositiva e, per dare un’idea di quanto l’appuntamento sia importante per tutti gli addetti ai lavori, basta segnalare un episodio: le prenotazioni sono andate esaurite nel giro di quindici minuti dal momento dell’apertura delle iscrizioni! Non stupisce, quindi, che l’Esposizione Ornitologica sia considerata la vetrina più importante per gli addetti ai lavori ed un’occasione unica di scambio per gli appassionati, ma anche un volano economico molto importante per la città: il volume d’affari all’interno dei padiglioni è stato calcolato in 4milioni di Euro lo scorso anno, con un indotto per Reggio che si aggira intorno ai 40milioni.
Numeri che, quest’anno, verranno probabilmente toccati al rialzo. Merito di un programma che, oltre a soddisfare ampiamente appassionati e addetti ai lavori, punta a portare in fiera anche il pubblico più generalista: l’Esposizione Ornitologica ha infatti allestito per l’edizione del settantesimo anniversario anche un settore interamente dedicato ai pappagalli esotici. Ci saranno in fiera 24 esemplari rarissimi, alti fino ad un metro, di specie originarie da tutto il mondo( ma i soggetti esposti sono tutti d’allevamento). Si tratta di pappagalli coloratissimi, di specie protette, che per la prima volta trovano spazio insieme all’interno della manifestazione. In più, un’area dell’Ornitologica sarà da quest’anno dedicata a rettili e piccoli mammiferi: a farla da padrone saranno i serpenti, sia per la mostra sia per la vendita, con espositori specializzati in ogni settore (animali, mangimi e attrezzature). A parte queste eccezionali novità, l’Esposizione conferma anche la presenza delle sue migliaia di simpatici e coloratissimi protagonisti e offre un’occasione unica per vedere dal vivo uccelli esotici e molto rari: canarini da compagnia o altre specie che è quasi impossibile trovare dalle nostre parti. Circa 3mila metri quadrati sono riservati a galline, tacchini, anatre, oche, colombi ornamentali  di gran razza e tutte le razze autoctone italiane di galline. Presenti alcune eccezionalità: i galli combattenti (oggi i loro combattimenti sono severamente vietati e puniti, ma è rimasta la razza, veramente affascinante da vedere per le caratteristiche che la contraddistinguono); le oche cignoidi (o Oche del Campidoglio, quelle che, ci insegnarono a scuola, difesero Roma dagli eserciti nemici con i loro schiamazzi); i tacchini antivipera, selezionati per tener lontani questi temibili rettili dagli abitati. E’ un’occasione unica per fare vedere ai bambini, dal vivo, questi comuni (una volta) ma bellissimi volatili, ancora allevati in modo “naturale”. E da sempre la Società Ornitologica Reggiana, che organizza l’Esposizione, è attenta alla salute ed al benessere degli uccelli, grazie a norme estremamente severe e alla collaborazione con le autorità che ha portato alla stesura di leggi che salvaguardano proprio gli uccelli, i veri protagonisti di questa divertentissima manifestazione.

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