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LA FIERA DI FOGGIA PROTAGONISTA DEL DIBATTITO SUL FUTURO DELL’AGRICOLTURA

Sono stati quattro giorni di dibattito intenso sui temi più attuali del futuro dell’agricoltura e del settore agroalimentare, con convegni ed incontri dedicati a Psr Puglia 2014-2020, bonifica montana, meccanizzazione agricola, cerealicoltura, ambiente, tutela delle risorse idriche ed alimentari, con una grande attenzione ai diversi comparti zootecnici. 

E così, mentre si prepara a celebrare nel 2019 la settantesima edizione della più importante rassegna agrozootecnica del Mezzogiorno, la Fiera di Foggia si conferma  punto di incontro per rispondere alle esigenze  crescenti di informazione  ed aggiornamento del mondo agricolo.

Il settore primario della Capitanata, della Puglia e delle altre regioni meridionali, dunque, nel riaffermare la leadership produttiva in ambito nazionale per molti comparti agricoli, si misura anche con nuovi modelli di sviluppo basati sull’innovazione tecnologica ma anche sociale, promuovendo nuove forme di imprenditoria sostenibili ed integrate, in linea con le esigenze reali della collettività e del territorio. 

“In un’era in cui commercio elettronico e diffusione di nuovi network di comunicazione hanno di fatto modificato anche le forme di promozione e quindi le stesse funzioni delle rassegne espositive – ha dichiarato il Commissario Straordinario dell’ente fieristico dauno, Potito Belgioioso – la Fiera di Foggia ribadisce il suo antico ma sempre attuale ruolo di sede autorevole di approfondimento tecnico-scientifico, favorendo l’incontro e gli scambi tra agricoltori, aziende produttrici di attrezzature e fornitrici di servizi per l’agricoltura, tecnici specializzati, rappresentanti del mondo della ricerca applicata all’agricoltura, scuole ed enti di formazione, questi ultimi chiamati a preparare per il mercato nuove figure professionali, con un particolare riguardo per le applicazioni digitali in agricoltura ed in zootecnia, che ha visto in Fiera le rappresentanze di Svizzera ed Austria per il comparto bovino; oltre all’ormai consolidato CUNAVISUD salone Nazionale delle razze cunicole giunto alla 38^ edizione che ha ospitato allevatori provenienti da 8 regioni.

Sempre più, infatti, l’agricoltura fa riferimento a soluzioni tecnologicamente avanzate e connesse alla rete, secondo un modello di agricoltura 4.0 che il nostro Paese sta perseguendo con convinzione – ha aggiunto il Commissario Belgioioso – ma sul quale c’è ancora molto da fare. Noi intendiamo continuare ad essere protagonisti di questi processi evolutivi del settore primario, accompagnando anche tutte le iniziative in tema di innovazione della Regione Puglia, che nell’occasione ringrazio nuovamente per la vicinanza ed il sostegno alle nostre rassegne”.

L’economia digitale rappresenta infatti il 22% del Pil mondiale, mentre in Italia siamo al 18%, contro il 33% degli Stati Uniti: nel futuro dello sviluppo rurale, dunque, ci sono ancora tanti spazi per la digitalizzazione, l’agricoltura di precisione, l’utilizzo di software applicativi mirati, per un lavoro dei campi che sarà sempre più sostenibile e sicuro.

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