
L’ASSESSORE REGIONALE FRANCO MANZATO HA APERTO LA 35. EDIZIONE DI AGRIMONT – DOMANI IL CONVEGNO SULL’ORTO DIMENTICATO
“Agrimont è un segnale importante che dimostra la vitalità del settore dell’agricoltura in montagna. Su quest’area la Regione del Veneto guarda al PSR 2014/2020 con grande attenzione perché rappresenta un territorio con la più alta percentuale di crescita. Sono disponibili un miliardo e 183 milioni , ma le Misure si sono ridotte a 36 concentrando i finanziamenti quasi esclusivamente verso il mondo agricolo”. Con queste parole l’assessore all’agricoltura della Regione del Veneto, Franco Manzato ha aperto oggi nel Quartiere di Longarone Fiere Dolomiti la 35^ edizione di Agrimont, la fiera dell’agricoltura di montagna, che proseguirà sino domenica 23 marzo per poi riprendere nel successivo week end da venerdì 28 a domenica 30.
Alla cerimonia, allietata dal Coro Ana Piave di Feltre, è intervenuto anche il direttore di Lattebusche, Antonio Bortoli e il presidente di Longarone Fiere Dolomiti, Oscar De Bona, il quale ha esaltato i numeri di questa edizione di Agrimont. “E’ un’edizione che apriamo oggi con uno stato d’animo positivo. La cosa più bella che posso dire è che se avessimo avuto spazi più grandi avremmo potuto accogliere anche aziende che invece sono rimaste fuori. E’ un bel segnale in un periodo che non serve descrivere, ma che ci dice che l’agricoltura delle nostre terre è viva e vivace e ha voglia di fare, di reagire. Ringrazio tutti gli espositori e quanti credono in evento di straordinaria portata”.
Nel corso della cerimonia è stato presentato l’apprezzatissimo libro a cura di Serena Turrin dal titolo: “Sapori e saperi delle Dolomiti”, raccolta di ricette di cucina tipica in gran parte inedite e realizzate con i prodotti tradizionali delle Dolomiti.
In fiera sono presenti complessivamente 230 marchi aziendali per 120 espositori diretti provenienti da 11 Regioni italiane e 1 Paese estero con un’ampia rappresentazione delle principali aziende di prodotti, macchine e attrezzature per l’agricoltura e tutto ciò che riguarda il mondo rurale montano. Presenti in esposizione, tra le altre, aziende legate al settore del giardinaggio e del florovivaismo, con una bella varietà di prodotti e piccole attrezzature da utilizzare nella cura dell’orto e del giardino di casa. Completano la rassegna infine gli stand che presentano produzioni tipiche dell’agricoltura di montagna, come formaggi, miele e insaccati, senza dimenticare importanti aziende fornitrici del comparto zootecnico che da sempre rappresenta un settore strategico per l’agricoltura di montagna.
Domani, sabato 22 marzo (l’orario d’apertura è dalle 9 alle 19) il programma degli eventi collaterali è particolarmente intenso. Si comincia alle ore 10 con l’incontro sul tema: “L’orto dimenticato”, nel corso del quale verrà presentato il progetto europeo che vede come capofila il GAL Alto Bellunese affiancato dal GAL Montagna Vicentina e dai colleghi austriaci di RMO – Regionsmanagement Osttirol di Lienz. A seguire (ore 10.30) il convegno sul tema: “Stato dei prati e dei pascoli – Miglioramenti pascolivi e problematiche delle fienagione in montagna”, promosso dall’ARAV – Associazione Regionale degli Allevatori del Veneto. Nel pomeriggio (ore 15) primo appuntamento con la dimostrazione pratica di teoria e pratica dell’innesto e della potatura, organizzata dall’Istituto “A. Della Lucia” di Feltre