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Klimahouse 2023 fa il pieno di innovazione e qualità: 32.000 visitatori in quattro giorni

Bilancio positivo per la diciottesima edizione della manifestazione di Fiera Bolzano sulla riqualificazione e l’efficienza energetica che ha chiuso i battenti con un risultato più che soddisfacente. Nonostante le difficoltà contingenti, il comparto continua a puntare su qualità e sostenibilità per una riduzione dei costi energetici e un aumento del comfort abitativo per lasciare alle nuove generazioni un pianeta migliore.

Bolzano, 13 marzo 2023 – Si è conclusa sabato 11 marzo con grande soddisfazione degli organizzatori, la diciottesima edizione di Klimahouse, manifestazione internazionale sul risanamento e l’efficienza energetica in edilizia che è tornata in presenza – in una versione ancora eccezionale a marzo – per connettere operatori del settore, startup all’avanguardia e utenti finali e mettere in mostra il meglio delle soluzioni per il futuro green delle abitazioni e della mobilità.

Spazi espositivi interamente occupati, 32.000 visitatori, 100 eventi e 500 partecipanti al Klimahouse Congress – nonché la visita dell’On. Matteo Salvini, Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti e dell’On. Min. Vannia Gava, Viceministro Ambiente e Sicurezza energetica: questi i numeri di Klimahouse 2023 che conferma il suo ruolo di riferimento per l’orientamento del mercato nella transizione ecologica.

La manifestazione è stata animata da quattro giorni incentrati su altrettanti focus tematici trasversali di grande attualità internazionale, a partire dall’innovazione in edilizia, passando per social housing e sfida energetica, per arrivare fino al legno.

Tra le iniziative più importanti della manifestazione, anche quest’anno, il Klimahouse Prize, organizzato da Fiera Bolzano in collaborazione con il Politecnico di Milano, per premiare le aziende che che si sono maggiormente distinte per innovazione, economia circolare e capacità di evoluzione del mercato. Ad aggiudicarsi l’ambito premio per la categoria Innovation è stato SOGIMI Spa con Skala®, un componente fotovoltaico appositamente sviluppato per l’integrazione architettonica che permette di trasformare il tradizionale involucro verticale in un generatore di energia. Calchèra San Giorgio con Calcedicampo Bio-Intonaco, intonaco naturale costituito da un composto equilibrato di materie riciclate, derivate dalla filiera agroalimentare e dal laterizio, quali calce pura naturale e sabbia da gusci d’uova, ceneri amorfe di lolla di riso e cocciopesto, ha trionfato invece nella categoria Circle. Per la categoria Market Performance vince Gruppo Poron con Neodur WTRX, un isolante con goffratura e tagli rompitratta in polistirene espanso ottenuto da materie prime rinnovabili derivanti da biomassa, quali sottoprodotti di rifiuti organici. Un ulteriore premio è stato assegnato a Nazena, un’azienda di upcycling deep-tech che porta la sostenibilità anche nell’industria dell’edilizia dando nuova vita agli scarti tessili attraverso un innovativo processo brevettato: la migliore Startup che, insieme alle altre in gara, ha partecipato all’esposizione collettiva del Future Hub all’interno dei padiglioni della fiera.

Grande successo anche per la novità dell’edizione 2023, ovvero la prima edizione del Wood Architecture Prize, istituito da Fiera Bolzano in collaborazione con il Politecnico di Torino e lo Iuav di Venezia. Due (su tre categorie) i progetti locali a trionfare: l’Hotel La Briosa di Bolzano (Architettura sperimentale), nato dalla proposta progettuale degli architetti altoatesini Felix Perasso e Daniele Tolpeit e la scuola materna di Sluderno (Architettura privata), progettata da Roland Baldi di Roland Baldi Architects.

Quasi tutti sold out i Klimahouse Tours, visite guidate agli edifici sostenibili dell’Alto Adige più virtuosi, organizzate in collaborazione con la Fondazione Architettura e ottima la partecipazione al Klimahouse Congress, organizzato con l’Agenzia CasaClima, che quest’anno ha dedicato grande attenzione all’accessibilità di tutti alla casa di qualità. Le due giornate di congresso hanno visto la partecipazione di esperti di livello nazionale e internazionale, come Timo Leukefeld, esperto dell’abitare energetico nel futuro di Freiberg e Joost Nieuwenhuijzen, Direttore della European Federation for Living di Amsterdam.

Riscontro positivo anche per la giornata dedicata ai committenti privati che hanno colto l’opportunità di venire in fiera per farsi consigliare gratuitamente dei tecnici CasaClima e per lo spazio divulgativo di Isola Ursa che, ancora una volta, ha coinvolto tanti studenti e persone interessate ad approfondire i temi di responsabilità e impatto ambientale. Highlight assoluto l’incontro di sabato 11 che ha visto la partecipazione di personaggi di livello come Enrico Giovannini, direttore scientifico Asvis (Associazione per lo Sviluppo Sostenibile), già ministro alla Mobilità sostenibile del governo Draghi e del campione di ciclismo Francesco Moser.

“Con questa diciottesima edizione, Klimahouse ha più che confermato il suo ruolo di leader per l’edilizia sostenibile a livello nazionale”, afferma il Direttore di Fiera Bolzano Thomas Mur. “Oltre all’elevato interesse dei media, si è chiaramente notato il clima positivo tra espositori, visitatori e partner: un segnale incoraggiante per l’irriducibile spirito di innovazione insito in questa fiera”.

Protagonisti indiscussi dei quattro giorni sono stati però i 400 espositori, le  startup, le associazioni e le istituzioni, tutte accumunate da un obiettivo comune: la riscoperta di materiali e tecnologie tradizionali e naturali ma anche lungimiranti come il legno, per trovare nuovi modelli per un futuro più verde delle nostre città. Grande tra di loro l’entusiasmo per questa edizione. “È stato il nostro primo anno a Klimahouse, dopo essere venuti in visita l’anno scorso. Abbiamo avuto un ottimo riscontro e una altrettanto ottima affluenza. Si è dimostrata una fiera molto tecnica e quindi giusta per noi e per i nostri prodotti”, afferma Emanuela Carluccio della piemontese Dierre Spa.

“Quest’anno la differenza l’ha fatta il pubblico, estremamente specializzato e soprattutto con un’apertura mentale inaspettata. Credo sia il sintomo di un cambio di rotta a livello nazionale a cui Klimahouse è riuscita a dare spazio e voce. Torneremo sicuramente anche l’anno prossimo!”, aggiunge Michele Farina di Isolareflex – Boero.

“Per noi è stata un’edizione particolare – un evento nell’evento – perché abbiamo deciso di portare molte novità all’interno di uno stand-laboratorio aperto. Un investimento importante che ha dato ottimi frutti e ci ha permesso di mostrare l’ampiezza delle nostre competenze. Klimahouse si conferma un appuntamento fondamentale per porre le basi del lavoro di tutto un anno”, conclude Aldo Guardini di Roverplastik.

In attesa di Klimahouse 2024 – che si terrà  dal 31 gennaio al 3 febbraio – sarà possibile rivivere l’esperienza immersiva della fiera riguardando gratuitamente i principali appuntamenti di questa edizione on demand, sul sito web di Klimahouse.

Contatto stampa Fiera Bolzano:Manuela Monsorno – manuela.monsorno@fieramesse.com – 0471/516092

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