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KEY ENERGY DAILY NEWS – 29 OTTOBRE 2021

FIRMATO A KEY ENERGY IL MANIFESTO DELLE BIOENERGIE 

Elettricità Futura insieme a AIEL, ANPEB, Assitol, Assoebios, Assograssi, Confagricoltura, CIB, Distretto produttivo La nuova Energia, EBS, Fiper e ITABIA, in occasione dell’evento organizzato a Key Energy, hanno siglato il Manifesto delle Bioenergie. Il documento mira a promuovere una gestione efficiente del parco bioenergetico italiano e stimolare l’applicazione di soluzioni innovative. A tal fine, propone di adeguare il PNIEC ai target del Green Deal, rafforzando il ruolo della biomassa; mantenere in esercizio il parco installato, preservando e incrementando il suo valore; stabilizzare il mercato dei bioliquidi e dei biocarburanti double counting e avanzati; riconoscere il ruolo degli impianti a servizio di realtà manifatturiere; valorizzare le filiere locali; creare una prospettiva di medio termine per gli investitori. “È un passo molto importante per lo sviluppo delle bioenergie e per il loro fondamentale contributo al raggiungimento del target Green Deal,” ha detto Agostino Re Rebaudengo, Presidente di Elettricità Futura. “Per la prima volta, tutte le Associazioni del settore si sono riunite con l’obiettivo di presentare al Governo un Manifesto con proposte efficaci per il rilancio delle bioenergie, un comparto fondamentale per la decarbonizzazione e per contrastare gli effetti negativi dell’impennata del prezzo dell’elettricità. Si tratta infatti di una fonte di energia rinnovabile, programmabile, capace di provvedere alla copertura del baseload con combustibili stoccabili e reperibili localmente. A questi vantaggi si aggiungono rilevanti benefici di natura sociale ed economica. Il settore delle bioenergie è infatti in grado di assorbire 43.700 occupati in Italia, di contribuire all’economia circolare e di abilitare nuovi modelli di generazione distribuita come le comunità energetiche”, ha aggiunto Agostino Re Rebaudengo. 

Il Manifesto è stato firmato da Luca Alippi, Vice Presidente Elettricità Futura con delega alla bioenergia, Domenico Brugnoni, Presidente AIEL, Cristian Banfi, Presidente ANPEB, Marcello Del Ferraro, Presidente Assitol, Piero Gattoni, Presidente CIB, Nicola Gherardi, Componente della giunta Confagricoltura, Nicola Danza, Vice Presidente Distretto produttivo La nuova Energia, Antonio Di Cosimo, Presidente EBS, Walter Righini, Presidente Fiper e Vito Pignatelli, Presidente ITABIA. Nel suo intervento al convegno di Elettricità Futura, il Senatore Gianni Girotto, Presidente 10ª Commissione Senato (Industria, Commercio, Turismo), ha sottolineato l’importanza di promuovere lo sviluppo delle bioenergie per incrementare la generazione distribuita rinnovabile e far avanzare la decarbonizzazione non solo nel settore elettrico ma anche in quello termico e nei trasporti.

CARBON PRICING, L’ITALIA È TRA I MIGLIORI DEL G20

L’Italia è al quarto posto tra i Paesi del G20 – dopo Corea, Canada e Germania –  per tasso di copertura del carbon pricing derivante da tassazioni con finalità di riduzione di CO2:: siamo all’85%, contro il 49% di media dei 20 Paesi più grandi. Lo ha ricordato il responsabile economia del PD ed ex viceministro Antonio Misiani, intervenuto oggi da remoto a un incontro di Key Energy dedicato alla riforma ecologica del fisco. L’evento coordinato da Worldwidecarbonprice (WCP) in collaborazione con Italia Solare ha fatto il punto sull’attuazione della delega parlamentare al Governo con alcuni esperti. Misiani ha detto che la riforma fiscale è inserita a pieno titolo nel PNRR, ma che per l’Unione europea non ha la stessa importanza di altre riforma come giustizia o pubblica amministrazione. “Ci siamo battuti per riuscire ad inserire nella proposta da presentare dal Consiglio dei ministri una parte dedicata alla tassazione ambientale, e ci siamo riusciti” ha sottolineato. Per Attilio Piattelli, vice-presidente di Italia Solare e direttore di Worldwide Carbon Price, “il gettito delle imposte classificate come ambientali in Italia è più alto della media europea, il problema è che queste imposte non forniscono i corretti segnali ecologici perché sono alterate da finalità differenti: nel migliore dei casi wellfare. Urgente una revisione in senso ecologico di fisco e bollette”.

SUPERBONUS 110%, FERRANTE (KYOTO CLUB): GIUSTO IL DECALAGE NEGLI ANNI

“Ci soddisfa la scelta del Governo di prevedere un progressivo decalage del Superbonus negli anni, rendendo così la misura strutturale”. Lo ha detto Francesco Ferrante, vicepresidente di Kyoto Club, a proposito dei provvedimenti contenuti nella Legge di Bilancio, mentre coordinava i lavori del convegno di Key Energy su risultati e prospettive del principale provvedimento in materia di efficienza energetica nell’edilizia residenziale. Ferrante ha detto di essere d’accordo con l’esecutivo anche sulla riduzione del Bonus Facciate, “un provvedimento che prevedeva una detrazione al 90% e che non aveva alcun criterio di efficienza”. Non mancano però i rilievi alla proposta di proroga del Superbonus per gli anni a venire. “Ci lascia piuttosto perplessi – ha detto Ferrante – sia la questione del limite ISEE per le villette unifamiliari, perché la ratio del provvedimento era il rilancio dell’edilizia senza ulteriore consumo del suolo, soprattutto abbinata con l’altra scelta che impedisce la cessione del credito e dello sconto diretto in fattura che blocca tutti i bonus tradizionali sfavorendo dunque i meno abbienti: bloccare questo meccanismo ci è sembrato un grande errore

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