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KEY ENERGY 2021 DAILY DEL 27 OTTOBRE 2021

LA CORSA DELL’AFRICA ALLE RINNOVABILI. MAROCCO E SUDAFRICA SONO ECCELLENZE

Nell’Africa sub-sahariana l’elettrificazione non sta tenendo il passo con la crescita della popolazione; l’80% delle aziende nell’Africa sub-sahariana soffre di frequenti interruzioni di elettricità che variano da 15 a più di 60 ore al mese in molti paesi generando portano perdite economiche annuali per molte aziende dell’Africa sub-sahariana che incidono per una media dell’8% del fatturato totale. Di qui l’urgenza per tutto il continente di favorire lo sviluppo delle energie rinnovabili che rappresenta solo il 2% delle installazioni complessive da rinnovabili.  Il tema è stato al centro dell’incontro internazionale “Africa Green Growth” che si è tenuto in mattinata alla fiera di Rimini, organizzato da Res4Africa in collaborazione con il Comitati tecnico scientifici di Ecomondo e Key Energy al quale hanno partecipato tra gli altri Beatrice Cyiza del ministero dell’Ambiente del Rwanda, Benattou Ziane, del ministero dell’energia algerino, Saïd Mouline, dell’Agenzia per l’energia del Marocco. L’Africa ha abbondanti risorse di energia rinnovabile risorse energetiche rinnovabili: bioenergia, energia idroelettrica, solare e l’energia eolica rappresentano la maggior parte delle risorse. Questa capacità potenziale di rinnovabili elettriche potrebbe generare fino a 24 000 TWh di elettricità di elettricità ogni anno: questo è quasi il 90% della produzione mondiale di elettricità nel 2018, e più di 26 volte la generazione di elettricità africana. Tra le aree più evolute ci sono sicuramente il Nord e il Sud dell’Africa che rappresentano complessivamente la metà dell’intera produzione. Tra i Paesi più promettenti – è stato detto – ci sono il Sudafrica e il Marocco. Ma case history di successo sono presenti anche in Tunisia e in Egitto.  Quest’ ultimo, in particolare, ha assunto un ruolo pionieristico nella transizione alle energie rinnovabili, puntando a raggiungere almeno il 52% della capacità installata da rinnovabili entro il 2030. Proprio quest’anno il ministero dell’energia marocchina ha firmato con Res4Med un accordo per rafforzare la cooperazione su iniziative chiave, tra le quali la promozione dei Certificati di Energia Rinnovabile, individuata dalle parti come azione prioritaria da sostenere per un pieno sviluppo.

FIT FOR 55, ELETTRICITÀ FUTURA A CONFRONTO CON L’EUROPA

La Commissione europea intende destinare il 37% dei 750 miliardi di euro del Next Generation EU alla realizzazione del target Green Deal. Coerentemente, ha presentato il Pacchetto Fit for 55, creando i presupposti per il raggiungimento dell’obiettivo 55% di riduzione di CO2 al 2030”. Lo ha detto Agostino Re Rebaudengo, Presidente Elettricità Futura, in apertura dell’evento Il Pacchetto Fit for 55 e la strategia europea per la decarbonizzazione organizzato da Elettricità Futura a Key Energy nel corso del quale sono intervenute diverse organizzazioni europee di settore quali EASE, Eurelectric, SolarPower Europe, WindEurope e Utilitalia. “In questo momento in cui l’aumento dei prezzi delle commodity fossili desta non poche preoccupazioni, emerge con estrema evidenza che i vantaggi della decarbonizzazione vanno ben oltre la necessità di rispondere al cambiamento climatico, si estendono alla stabilità e alla competitività dei costi dell’approvvigionamento di energia. Il passaggio alle rinnovabili è la soluzione strutturale più efficace per uscire dal loop di crescita dei prezzi dell’elettricità, come sottolineato anche dalla Commissione europea”, ha aggiunto Agostino Re Rebaudengo. 

L’Europa con la strategia di decarbonizzazione ha lanciato una chiamata all’Italia, il nostro Paese è pronto a rispondere? All’evento ne hanno discusso Stefano Grassi, Capo di Gabinetto del Commissario all’Energia della Commissione europea e Roberta Valenziani, Responsabile Affari Generali e Marketing, Elettricità Futura, che hanno approfondito le opportunità e le barriere ancora da superare per raggiungere gli obiettivi energia clima al 2030. Il dibattito ha approfondito le misure del Pacchetto Fit for 55 che saranno oggetto di negoziazione tra gli Stati membri. Tra i provvedimenti più rilevanti per la transizione energetica rientrano l’introduzione del Carbon Border Adjustment Mechanism (CBAM), la revisione della Direttiva ETS, delle Direttive Rinnovabili ed Efficienza Energetica e della Direttiva sulla Tassazione dei Prodotti Energetici. Per la decarbonizzazione dei trasporti, il Pacchetto indica che le nuove auto dovranno essere a emissioni zero dal 2035. Grazie alla collaborazione proficua e costante tra Elettricità Futura e le Associazioni europee del settore energetico è stato possibile riunire all’ evento EASE, Eurelectric, SolarPower Europe, WindEurope e Utilitalia in un vero e proprio confronto tra l’Italia e l’Europa sul Pacchetto Fit for 55, dodici misure che condurranno ad una profonda revisione delle politiche dell’Unione europea. 

ANEV: L’ITALIA COGLIE FINALMENTE L’OPPORTUNITÀ DELL’ EOLICO OFFSHORE 

L’eolico offshore è per il nostro Paese una opportunità che si è finalmente deciso di cogliere con l’avvio dei progetti. È quanto emerso dal convegno organizzato da ANEV nell’ambito di Key Wind alla fiera di Rimini, che ha visto lo svolgimento dei convegni ANEV prima sul tema dell’eolico offshore, con un panel di esperti e con la presenza del Sottosegretario al Ministero della Transizione Ecologica, Vannia Gava

Nel pomeriggio si è svolto il convegno sul tema della digitalizzazione come volano della transizione ecologica, a conclusione dei quale si è tenuta la cerimonia del Premio giornalistico ANEV “Energia del Vento” dedicato a Giuseppe Pasqualicchio. Cinque i finalisti per le cinque categorie in gara: Daniela Passeri (il manifesto); Thomas Rolfi (radio 24); Lamberto Rinaldi (ilnuovomagazine.com); Salvatore Pizzo (corrierediaversaegiugliano.it) e Pierluigi Melillo (ottochannel.tv). 

Dopo quasi due anni di pandemia e un anno di fiera interamente online, è stato finalmente possibile svolgere le attività di KeyWind in presenza” – ha commentato il Presidente Togni sottolineando l’importanza di questa fase storica per il settore della green economy – “è un segnale della ripresa del Paese e del fatto che il settore rinnovabili e quello eolico sono pronti ad accogliere la sfida della transizione ecologica. Come detto in altre sedi però c’è bisogno di un quadro normativo di riferimento certo, di una semplificazione reale che porti al superamento di lungaggini e conflitti tra centri di potere”.

ALTHESYS: L’ITALIA DEVE TRIPLICARE LO SFORZO PER LA TRANSIZIONE ENERGETICA 

L’attuale impennata dei prezzi energetici, dovuta principalmente al gas tre volte più caro rispetto ai livelli pre-pandemia, non frenerà la transizione energetica. Al contrario, al di là delle difficoltà congiunturali, contribuirà ad accelerarla. La trasformazione del sistema energetico – cioè la diffusione delle fonti rinnovabili, delle nuove tecnologie e delle politiche per contenere le emissioni di CO2 – non è la responsabile dei rincari, ma potrà invece contribuire a mitigarli. Lo ha spiegato Alessandro Marangoni, ceo della società di consulenza e ricerche economiche Althesys e a capo del team di ricerca di Irex, al convegno “Fare i conti con la transizione energetica” che si è svolto stamani a Key Energy di IEG. “La spinta dei prezzi, che si tradurrà in inflazione, sta già frenando la ripresa economica: l’industria potrebbe subire il colpo arrestando alcune produzioni, mentre le famiglie subiscono forti rincari su gas e luce nonostante le misure del Governo, efficaci nel breve periodo ma certamente non risolutive se la crisi durerà più a lungo”. La transizione verso tecnologie più sostenibili di produzione e consumo dell’energia vede tutti i Paesi in ritardo sulla riduzione delle emissioni. L’Ue è andata più veloce del resto dei Paesi Ocse, ma deve comunque accelerare il ritmo di 2,5 volte rispetto agli ultimi cinque anni, se intende arrivare a emissioni nette zero al 2050. L’Italia segue la tendenza europea, ma il suo ritmo è di recente rallentato, e deve ormai moltiplicare per tre lo sforzo per arrivare all’obiettivo, con investimenti stimati al 2030 sui 145 miliardi di euro e con un benefico effetto sul Pil e sull’occupazione. “I costi della transizione vanno confrontati con quelli dell’inazione: è importante sottolinearlo – ribadisce Marangoni -. Non affrontare la sfida climatica vuol dire incorrere in danni sociali ed economici difficili da stimare, ma sicuramente molto ingenti: fino al 5% del PIL”. “Al momento – conclude Marangoni – le due cose da fare con massima priorità sono aumentare la penetrazione delle fonti rinnovabili nel mix energetico, in particolare quelle elettriche, ed elettrificare i consumi finali come mobilità e riscaldamento degli ambienti”. Ai lavori, sono intervenuti Maurizio Delfanti di RSE, Matteo Forlani di Enel Green Power, Luca Bragoli di ERG, Andrea Ghiselli di EF Solare, Lorenzo Mottura di Edison, Xavier Rousseau di Snam, Carmine Scalone di Falck Renewables e Michele Zilla di Cobat.

ECOHITECH AWARD: PREMIATI I VINCITORI DELLA 23° EDIZIONE

Sono Milano, Messina, Chiari, Saluzzo, Lido di Camaiore e Regione Emilia-Romagna gli enti pubblici “virtuosi” premiati oggi a Key Energy di IEG durante la XXIII edizione dell’Ecohitech Award, che ogni anno riconosce i progetti più innovativi e sostenibili in ambito Smart City e le soluzioni intelligenti adottate dalle PA per raggiungere risultati di sostenibilità ambientale ed efficienza energetica.Promosso da LUMI, il premio si pone l’obiettivo di riconoscere e valorizzare gli enti pubblici che, attraverso progetti e tecnologie innovative, hanno raggiunto importanti risultati di sostenibilità, risparmio energetico, sicurezza e miglioramento dei servizi ai cittadini.

La giuria di esperti dell’Ecohitech Award 2021 ha eletto i vincitori per le diverse categorie, valutando sia la portata innovativa sia le ricadute sociali, ambientali ed energetiche delle soluzioni e dei progetti presentati.

Nella categoria efficienza energetica, il primo premio è stato assegnato al Comune di Chiari (BS) “per gli importanti investimenti (circa 3 milioni di euro) – resi possibili grazie all’utilizzo del Conto Termico – che hanno portato alla trasformazione di tre edifici scolastici in nZEB (near zero energy building) dando vita a un nuovo polo scolastico a basso impatto ambientale”.

Altre menzioni speciali sono andate al Comune di Saluzzo, “per l’ampiezza degli interventi di riqualificazione energetica realizzati”, al progetto di riqualificazione dell’Ospedale di Borgo Trento a Verona da parte di Carbotermo, “per i risultati di efficienza energetica ottenuti e le tecnologie di trigenerazione adottate che si sposano perfettamente con le esigenze di edifici “energivori” come gli ospedali”, a Lybra di 20energy, “per la portata innovativa della soluzione che si propone di trasformare il traffico in una risorsa energetica”, e infine a P.A.S.O. di Acea, “per il valore di una soluzione riguardante gli aspetti di manutenzione e di monitoraggio intelligente delle infrastrutture critiche per fare efficienza energetica”.

Nella categoria dedicata alla digitalizzazione delle Pubbliche Amministrazioni, sono stati assegnati alcuni importanti riconoscimenti. Il primo premio è andato al progetto MEsM@RT del Comune di Messina “per la creazione di un vero “ecosistema digitale” volto a migliorare la gestione e la sicurezza dei cittadini e del territorio”. Una menzione speciale è andata poi al Comune di Milano e a Redo per il quartiere di Merezzate. Questa la motivazione: “per la progettazione di un quartiere che vede i suoi pilastri nell’energia pulita, nella digitalizzazione, nell’economia circolare e nella mobilità sostenibile e che dimostra di avere un forte impatto sociale e ambientale sul territorio”.

Altri due riconoscimenti sono stai assegnati al progetto Taormina City Tech a cura di T.net“per la progettualità di un sistema e di una rete intelligente in grado di abilitare molteplici applicazioni, ad esempio nella mobilità, ma che è soprattutto scalabile e replicabile”, e al progetto Data Valley Bene Comune della Regione Emilia-Romagna per “l’ampiezza della strategia di digitalizzazione del territorio che porta verso la creazione di una smart land regionale diffusa dove assume particolare importanza il tema dell’inclusione sociale”.

Nella categoria servizi ai cittadini, il primo premio è andato al Comune di Milano per il progetto Sharing Cities con la seguente motivazione: “il premio va a un innovativo laboratorio di rigenerazione urbana tra i migliori in Europa in cui tutto tiene conto della sostenibilità ambientale e del coinvolgimento dei cittadini”.

Una menzione speciale è poi stata assegnata al Comune di Camaiore “per l’implementazione di un sistema di monitoraggio e gestione delle emergenze che stimola la resilienza del territorio di fronte ai cambiamenti climatici”.

Nella categoria dedicata all’innovazione circolare promossa in collaborazione con Torino City Lab, il primo premio è andato a Junker, “una soluzione di facile utilizzo che stimola comportamenti virtuosi in ottica di economia circolare e di raccolta differenziata”, mentre una menzione speciale è stata assegnata al progetto Mercato itinerante “per le potenzialità del servizio di digitalizzazione e delivery sostenibile dei mercati rionali”.

IDROGENO, LE AZIENDE PARTE DI H2IT CREDONO IN UNA CRESCITA ESPONENZIALE DEL SETTORE 

H2IT, Associazione italiana idrogeno e celle a combustibile, in occasione della sua partecipazione a Key Energy ha divulgato un’anticipazione dell’Osservatorio H2IT sul settore idrogeno in Italia. Dall’analisi, svolta proprio sugli oltre 90 soci, che rappresentano tutta la catena del valore dell’idrogeno dalla produzione fino agli usi finali, emerge un quadro ottimista specialmente per il futuro prossimo, con le aziende che hanno ben chiari ostacoli e possibili soluzioni. Le imprese hanno dimostrato grande resilienza in un momento difficile: per il 60% del campione, il fatturato del 2020 relativo alle sole attività idrogeno rispetto al 2019 è rimasto stabile, e per circa 1 su 3 (29%) è addirittura aumentato. Inoltre, il 69% prevede di chiudere l’anno con il segno più. Guardando al settore in generale, per 1 azienda su 3 (30%) il giro d’affari aggregato raddoppierà entro il 2023 generando una vera rivoluzione occupazionale. Restano però dei gap da colmare: per il 92% del campione è ancora difficile reperire personale qualificato. Occorrono quindi più investimenti, maggiore apertura dal sistema finanziario, più sensibilizzazione dell’opinione pubblica e più offerta di formazionePerAlberto Dossi, Presidente di H2IT, questo ottimismo è “il risultato di segnali finalmente più forti, che però non bastano da soli a fare decollare un mercato. Serve una strategia ben definita per lo sviluppo del settore che abiliti gli investimenti, con un quadro normativo chiaro e riforme volte a supportare l’adozione delle tecnologie idrogeno in Italia”.

TRA I TANTI EVENTI DI DOMANI 28 OTTOBRE, SEGNALIAMO:

Il futuro delle batterie: ruolo, sostenibilità ed opportunità nella transizione energetica per la filiera nazionale

Agorà Energy 1 Pad B7, ore 09:30

A cura di: ENEA, Motus-e

Presidenti di Sessione Antonino Genovese (ENEA), Francesco Naso (Motus-e)

Relatori: Maria Valenti – ENEA, Clio Ceccotti – MOTUS-E , Stefano Saguatti – Manz Italia, Silvia Bodoardo – PoliTO, Luigi De Rocchi – COBAT , Luigi Lanuzza – ENEL X

Opportunità e criticità per impianti fotovoltaici ed eolici; Revamping, repowering e la sfida dell’idrogeno

Agorà Energy 2 Pad D7, ore 10

A cura di: ANEV, ANIE Federazione, H2IT

Presidente di Sessione: Picchio Gionata, Staffetta Online

Relatori: Livio De Santoli, Università La Sapienza, Stefano Socci, Falck Renewables, Cristina Martorana, LEGANCE, Giuseppe Consentino, ERG, David Giordano Armanini, ANIE Rinnovabili, Diana De Rosmini, McPhy

Sostenibilità e digitalizzazione un connubio indispensabile per l’efficienza degli edifici, delle città e dell’intero settore dell’edilizia. I progetti internazionali innovativi partecipati dall’Italia

Agorà City and Mobility Pad D7, ore 10

A cura di: CTS Key Energy, GBC

Saluti di Corrado Arturo Peraboni, Amministratore Delegato Italian Exhibiont Group Spa

Tra i relatori: Valentina Marino GBC Italia, Luigi Perissich, Segretario Generale Federcostruzioni, Ernesto Santini, Smart Building Alliance Ambassador, Paolo Cresci ARUP, Stefano Corbella COIMA, Alessandro Pracucci, Focchi Spa

Quanto è sostenibile la transizione ecologica?

Agorà Efficiency Pad B6, ore 10:30

A cura di: Generazione Distribuita – Anima Confindustria

Presidente di Sessione Marco Monsurrò, Presidente Generazione Distribuita – Anima Confindustria

Saluti di apertura Corrado Arturo Peraboni, Amministratore delegato IEG e Marco Nocivelli, Presidente ANIMA Confindustria

Relatori: Alessandra Todde, Vice Ministro dello Sviluppo economico, Rossella Muroni, Vicepresidente della VIII Commissione Ambiente Camera dei Deputati, Paolo D’Ermo, Segretario generale WEC, Luigi Macchiola, Direttore generale Assilea, Marco Monsurrò, Presidente Generazione Distribuita, Giovanni Bruno, Direttore operative Isotta Fraschini, Simone Buraschi, Managing Director BU Power Systems Italia, Paolo Carri, Business Support & Development Director Italscania Spa, Marco Colombo, Amministratore Delegato Deutz Italy, Alessandro Favola, Responsabile vendite Italia Lombardini – Kohler engines, Vanesa Ferrari, Power Gen Regional Manager Cummins Italia S.p.A., Carlo Giudici, Direttore commerciale Europa ANMAR ITALY SPA, Fabrizio Mozzi, President & Managing Director Baudouin Moteurs, Giorgio Paris, Presidente business unit Volvo Group Italia Spa, Fabio Rigon, Vice President Commercial Operation EMEA, SEA and ANZ FPT Industrial S.p.A.

Comunità energetiche: obiettivi e progetti in partenza con il recepimento della Direttiva 2018/2001

Agorà Energy 2 Pad D7, ore 14:30

A cura di: Legambiente, Italia Solare, Coordinamento FREE

Presidenti di Sessione: Edoardo Zanchini, Legambiente

Relatori: Emilio Sani, Italia Solare, Davide Valenzano, GSE, Andrea Galliani, ARERA, Sara Giovannini, Energy Cities, Tommaso Barbetti, Elemens, Paolo Arrigoni, Responsabile energia Lega, Commissione ambiente Senato, Chiara Braga, Responsabile ambiente Pd, Commissione ambiente Camera, Gianni Girotto, Presidente commissione industria Senato, M5S, Rossella Muroni, Vicepresidente commissione ambiente Camera, Facciamo Eco, Alberto Pinori, Presidente ANIE rinnovabili, Paolo Viscontini, Presidente Italia Solare, Andrea Zaghi, Direttore Elettricità Futura, Livio De Santoli, Presidente Coordinamento Free

Le filiere nazionali dell’Idrogeno: prospettive ed opportunità di sviluppo

Agorà Energy 1 Pad B7, ore 14:30

A cura di: ENEA, H2IT

Presidenti di Sessione Giulia Monteleone, Luigi Crema FBK e Vicepresidente H2IT

Tra i relatori Viviana Cigolotti e Claudia Bassano – ENEA, Cristina Maggi – H2IT, Luca Giacomelli, ERREDUE, Andrea Tomasi – Solid power e Alberto Zinno – Stress, Angelo D’anzi – Arco FC

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