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Istituzioni e aziende, basta conflittualità nel settore lapideo.

Si è svolta stamani, presso la sede della IMM, la conferenza congiunta indetta dal  Comune di Carrara e da IMM/Carrarafiere nel corso della quale è stato presentato il piano strategico della IMM relativo alle attività da svolgersi nel corso del 2017, anno in cui CarraraMarmotec non è a calendario, con il dichiarato intento di costruire inoltre un   confronto positivo fra imprenditori e Pubblica Amministrazione. Sono intervenuti, oltre al Sindaco Angelo Zubbani,  Andrea Rossi in duplice veste di imprenditore  del settore e Presidente di Confindustria Livorno e Massa Carrara per il settore escavazione e lapideo; in rappresentanza della IMM il Presidente Fabio Felici e il Direttore Generale Luca Figari.
Il Presidente di IMM, ha evidenziato che  presentare il piano strategico di IMM per il settore  a ridosso della Marmomacc di Verona – che apre domani e vede  la partecipazione di molte  aziende del territorio – è un segnale importante: si discute molto di Verona come competitor, mentre dovremmo pensare al rilancio di  CarraraMarmotec  attraverso un cambiamento di strategie già in atto con la nuova dirigenza e i nuovi format di business, che sono stati  applicati con successo a tutte le manifestazioni di CarraraFiere. Secondo Felici  “serve un percorso più dinamico e più vicino alle imprese del territorio, attraverso l’ascolto delle loro esigenze in un ottica di partnership e non di pura vendita della fiera.  A questo scopo sono stati studiati 4 diversi eventi nel 2017 oltre ad un intenso programma di partecipazioni commerciali in vari paesi esteri d’interesse per il settore. Altrettanto importate è stata la designazione, da parte della Regione Toscana, di IMM quale capofila del Distretto Tecnologico del Marmo creato per individuare nuove strategie a favore sia della competitività che della sicurezza nell’ambito del settore. La IMM si pone quindi al servizio del Territorio per la costruzione di una nuova brand identity.”
Il progetto “4 volte marmo” è stato presentato più in dettaglio dal direttore Luca Figari:  si tratta di 4 operazione di marketing territoriale interconesse fra loro e che potenzialmente devono poter coinvolgere e interessare tutte le 900 aziende del territorio, non solo le “grandi” : esattamente come per la partecipazione a Marmotec anche le “piccole” vogliono internazionalizzarsi, è dunque importante proporre nuove strategie di crescita, a maggior ragione in un territorio che rappresenta di per sé, con le sue cave e le sue aziende , una “fiera naturale” al punto che l’ICE, nonostante le indicazioni del Ministro Calenda di finanziare  una sola fiera settoriale in Italia, ha confermato il proprio supporto al progetto. “Esorto tutti a pensare  – ha dichiarato Figari –  a come valorizzare sempre di più il marmo di Carrara; è per questo abbiamo creato lo slogan ‘Family Feeling’ per evidenziare la differenza fra il marmo e gli altri materiali” Il direttore di IMM ha poi spiegato i punti principali del nuovo progetto, che prevede 4 diverse opportunità di promozione: la partecipazione delle aziende al Fuori Salone di Milano in zona Tortona  (Aprile 2017), due grandi workshop B2B in giugno e settembre, il primo con focus sulle aziende del marmo e il secondo sul settore delle tecnologie, e due ulteriori momenti di marketing territoriale nei centri storici di Carrara e Pietrasanta.Questi saranno realizzati rispettivamente a giugno e luglio 2017, con suggestivi “percorsi del marmo” creati sia dalle aziende che hanno preso parte al Fuori Salone milanese ad aprile, sia dalle altre aziende che intendano mostrare – grazie a opere e installazioni tecniche ad alto impatto emotivo – le peculiarità dei propri materiali. Prevista inoltre nell’ambito del progetto “White Carrara Downtown” una giornata di incontro alla presenza di un architetto o designer di caratura internazionale.“Considerare gli altri poli fieristici come nemici non ha senso – ha concluso Figari –  al contrario, la nostra intenzione è creare sempre più sinergie anche con la Fiera di Verona, come stiamo già facendo col Saie di Bologna e col Motor Show per la 4x4Fest. Verona è Verona ma noi siamo e restiamo il salotto buono del marmo”
Andrea Rossi ha preso la parola evidenziando la sua presenza in duplice veste, come imprenditore e come capogruppo di Confindustria per precisare che in realtà ci sono due diverse tipologie di fiere per il settore lapideo, quelle in cui tradizionalmente ci si pone l’obbiettivo di acquisire commesse e contratti e quelle che lavorano più in un’ottica di lungo periodo, promuovendo l’arredo e il design. Per quanto riguarda il marmo, ha proseguito, i tempi sono cambiati: se una volta il grande competitor del marmo era il granito, oggi abbiamo  la competizione con la ceramica e i materiali sintetici, che hanno prezzi molto più bassi. Ci vuole pertanto una fiera capace di contrastare questo alto livello di competizione rappresentando  al meglio le aziende sui mercati internazionali; al contempo anche  le imprese  devono lavorare per lo stesso obiettivo. Bisogna cambiare registro: le aziende sono pronte, ma serve una forte intesa con i vari soggetti istituzionali, anche in vista delle nuove sfide costituite dalle norme regionali di regolamentazione del settore. Le aziende appoggiano il lavoro e il progetto di IMM che va in questo direzione.
Assente  al tavolo del confronto il Cosmave, che tuttavia ha trasmesso una nota nella quale il Consorzio di aziende versiliesi ha voluto sia ribadire il proprio sostegno alla IMM e alla Fiera, sia ricordare che quanto fatto – seppure nella giusta direzione – non è ancora abbastanza, concludendo tuttavia che “Cosmave è consapevole delle difficoltà di questo passaggio, ma intende rimanere interlocutore di IMM/Marmotec, con le nostre idee siamo e saremo a disposizione del management che con passione sta cercando di individuare una nuova mission ed un nuovo percorso.”
Ha concluso la conferenza  il Sindaco Angelo Zubbani: nelle sue parole innanzitutto l’importanza del marmo per l’economia territoriale, un settore imprescindibile per lo sviluppo della città e non solo. “Leggo e sento parlare  ogni giorno di tesi volte a mettere in dubbio questo punto, quando sappiamo bene che rinunciare al settore lapideo è impensabile: pensiamo piuttosto a come armonizzare al meglio i vari aspetti che coinvolgono il settore dall’estrazione al piano in accordo con i legislatori, mantenendo un’ottica integrativa, e non sostitutiva. Certo, coniugare estrazione e sostenibilità ambientale è un tema cruciale e ci sono molte cose da correggere, ma i toni aggressivi che si registrano sul tema non servono a questo scopo”
Il Sindaco ha proseguito il suo intervento spiegando che “Oggi  dobbiamo guardare al futuro facendo tesoro degli errori del passato, porre fine ai conflitti cresciuti al punto in cui è stato necessario rivolgersi al legislatore, cosa che ha indebolito tutti, quando una volta si era capaci di risolverli all’interno di un confronto sulle questioni basilari quali quella della sicurezza. Finalmente avverto un’inversione di rotta, in certe dichiarazioni che invitano al confronto e alla collaborazione anche fra le imprese della Versilia e di Carrara. Il ritorno in fiera del Cosmave è un segnale forte in tal senso. Il rilancio di Marmotec tuttavia dipenderà in primis dalle imprese, piuttosto che dalla Pubblica Amministrazione o dalla IMM. In definitiva, rispetto a Verona, non possiamo mostrare i muscoli come in passato, ma teniamo presente la nostra storia e la nostra forza. Incontrerò il Sindaco di Verona durante Marmomacc – ha concluso Zubbani – e successivamente anche il Cosmave per discutere di come affrontare congiuntamente la sfida postaci dall’approvazione dei piani regolatori delle cave e quindi programmare il futuro, ma ricordiamoci  che i nostri problemi non li risolve la fiera di Verona, per quanto importante sia la nostra rappresentanza territoriale in quel contesto.”

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