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“Indipendente Artigianale”, marchio Unionbirrai per rendere riconoscibili i birrifici

BEER&FOOD ATTRACTION DAILY NEWS

A pochi mesi dalla presentazione, Unionbirrai traccia a Beer&Food Attraction un primo bilancio del nuovo marchio “Indipendente Artigianale”, uno strumento che mira a rendere riconoscibili i birrifici artigianali indipendenti e i loro prodotti. “Sono già 160 i birrifici nostri soci che lo usano”, racconta Simone Monetti, direttore operativo dell’associazione, “circa il 50% degli associati. La novità è che ora possono utilizzarlo anche i pub, a condizione che servano almeno tre birre indipendenti artigianali”. I locali potranno quindi avvalersi anche della visibilità sul sito www.indipendenteartigianale.it. Il marchio sarà presto disponibile pure per i birrifici non iscritti ad Unionbirrai. Il simbolo “Indipendente Artigianale” assicura le caratteristiche di indipendenza del produttore e di artigianalità del prodotto. Con la richiesta del simbolo, le aziende si impegnano a sottoporsi in modo collaborativo alle visite ispettive dell’Associazione, che potrà revocare il marchio in caso di infrazioni. 

Adam Dulye, Executive Chef dell’americana Brewers Association: arriva il craft beer tourism 

A Beer&Food Attraction è tornato il gigante statunitense Brewers Association, l’associazione non profit che rappresenta produttori indipendenti di birra artigianale americani, che  per l’occasione ha portato al quartiere fieristico riminese di IEG una delegazione di oltre 14 birrifici artigianali americani, rappresentata da birrai e proprietari di birrerie. Con loro anche Adam Dulye, Executive Chef Brewers Association, che a Rimini ha tenuto due eventi, l’uno in collaborazione con  CAST School per una experience – showcooking “from Italy to USA and viceversa” e, l’altro, sull’abbinamento beer&food e sul perché la birra dovrebbe far parte di ogni menu di degustazione ed esperienza culinaria. “E’ la mia seconda volta qui a Beer&Food Attraction – ci dice – e ho deciso di tornare a Rimini perché la scorsa edizione è stata un vero successo, ho visto che questa manifestazione è diventata oggi polo di attrazione per appassionati di birra e operatori provenienti da ogni parte d’Italia per non parlare dell’estero: ho incontrato qui operatori provenienti da Svezia, Francia, Germania, Polonia, Repubblica Ceca e per noi americani è fenomenale poter incontrare in un unico posto tutto quello che l’abbinamento cibo e birra può offrire”. E, parlando di tendenze, Dulye prosegue: “Se parliamo di eating out experience negli Stati Uniti, confermo tra i principali trends l’abbinamento beer&food. In America oggi ci sono moltissimi stili differenti di birra, le persone sono diventate molto più fiduciose e assaggiano cose che prima non assaggiavano per provare nuovi sapori. Inoltre, tra i fenomeni più interessanti che ho potuto rilevare, spicca il craft beer tourism. Tante persone viaggiano per andare a provare  birre locali,  le bevande e i sapori del territorio stanno diventando potenti elementi di richiamo”.

Federico De Silvestri: ‘the best of the best’ della pizza in fiera

C’è un primato che gli italiani detengono e che non si discute: i migliori a fare la pizza siamo ancora noi. Lo conferma il due volte campione del mondo e ‘Best of the Best’ all’International Pizza Expo di Las Vegas, Federico De Silvestri, oggi e domani a Beer&Food Attraction per alcuni showcooking molto apprezzati dagli operatori. La sua storia è un incoraggiamento per chi ha una passione a seguira, senza aver paura di fare sacrifici. Federico infatti è un perito elettronico con la passione per la pizza, dopo il lavoro va a lavorare gratuitamente in pizzeria, per imparare i segreti dai pizzaioli. Poi frequenta alcuni master e si specializza. Apre la prima pizzeria in Liguria, dove vivono i suoceri, “volevo cambiare aria, lì non mi conosceva nessuno”, confessa. Curioso anche il nome del locale: “Mamma mia che pizza!”, dal commento di uno dei primi che la assaggia. Torna poi a Verona e apre  ‘Quattrocento’, dove si specializza nella pizza senza glutine. il resto è storia recente, con i titoli di campione del mondo a Parma e il ‘Best of the Best’ di Las Vegas l’anno scorso,  alla sua prima partecipazione. “Quest’anno mi hanno invitato per gareggiare al ‘Best of the Best’ di chi ha vinto negli anni passati”. Appuntamento al 30 marzo: in bocca al lupo!

Le Donne della Birra 2020: premiate sei professioniste  

Il crescente interesse del mondo femminile verso la birra, sfocia nell’affermazione e nel riconoscimento a livello professionale. Una edizione dalle evidenti tinte rosa quella di Beer&Food Attraction 2020, la manifestazione di Italian Exhibition Group in scena fino a martedì 18 presso il quartiere fieristico IEG di Rimini. Le Donne della Birra, Associazione che riunisce le professioniste del settore con l’obiettivo di valorizzarne il ruolo in ambito birraio, sta dando risalto alle competenze in un contesto prettamente maschile. Dopo le attività di ieri, che hanno visto l’Associazione offrire ad un pubblico entusiasta un’insolita opportunità di degustazione multisensoriale, nella mattinata odierna è andata in scena la cerimonia di premiazione di Donne della Birra 2020. Il riconoscimento, giunto alla sua seconda edizione, è stato assegnato a publican nazionali distintesi per la loro capacità di valorizzare la birra e il servizio della stessa nonché, per la prima volta, a professioniste della distribuzione. Quattro le publicans premiate: Francesca Fagotto, titolare della Casetta della Birra Artigianale di Udine (UD), ideatrice del primo esempio di distribuzione automatizzata nel segmento; Francesca Galati, che continua la tradizione familiare nella gestione dell’Abbazia di Sherwood di Caprino Bergamasco (BG), luogo iconico per il territorio; Dorothea Licandro, ambasciatrice brassicola della Sicilia in qualificate manifestazioni nazionali e titolare del Mosaik di Catania (CT); Matilde Masotti di Birreria Brasserie di Tricesimo (UD), dove alterna e propone birre locali, italiane e straniere. Il mondo della distribuzione ha visto salire sul palco due rappresentanti di eccellenza: Paola Giacchero, titolare di Bevingross, azienda con sede a Spinetta Marengo (AL), rappresentante del Consiglio Nazionale di Italgrob e presidente dell’Associazione Donne dell’Horeca; Natascia Tion di Ales & Co., professionista con competenze internazionali in fatto di birra e specializzata nei mercati UK e Scandinavia.

N. B. – Da scaricare cliccando su “FOTO”, FOTO1 Adam Dulye e FOTO2Federico De Silvestri: In allegato, comunicato in word
 

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ITALIAN EXHIBITION GROUP SPA: FOCUS ON

Italian Exhibition Group (IEG), quotata sul Mercato Telematico Azionario organizzato e gestito da Borsa Italiana S.p.A., è leader in Italia nell’organizzazione di eventi fieristici e tra i principali operatori del settore fieristico e dei congressi a livello europeo, con le strutture di Rimini e Vicenza. Il Gruppo IEG si distingue nell’organizzazione di eventi in cinque categorie: Food & Beverage; Jewellery & Fashion; Tourism, Hospitality & Lifestyle; Wellness, Sport & Leisure; Green & Technology. Negli ultimi anni, IEG ha avviato un importante percorso di espansione all’estero, anche attraverso la conclusione di joint ventures con operatori locali (ad esempio negli Stati Uniti, Emirati Arabi e in Cina). IEG ha chiuso il bilancio 2018 con ricavi totali consolidati di 159.7 mln di euro, un EBITDA di 30.8 mln e un utile netto consolidato di 10.8 mln. Nel 2018, IEG, nel complesso delle sedi espositive e congressuali di Rimini e Vicenza, ha totalizzato 53 fiere organizzate o ospitate e 181 eventi congressuali. www.iegexpo.it

Il presente comunicato stampa contiene elementi previsionali e stime che riflettono le attuali opinioni del management (“forward-looking statements”) specie per quanto riguarda performance gestionali future, realizzazione di investimenti, andamento dei flussi di cassa ed evoluzione della struttura finanziaria. I forward-looking statements hanno per loro natura una componente di rischio ed incertezza perché dipendono dal verificarsi di eventi futuri. I risultati effettivi potranno differire anche in misura significativa rispetto a quelli annunciati, in relazione a una pluralità di fattori tra cui, a solo titolo esemplificativo: andamento del mercato della ristorazione fuori casa e dei flussi turistici in Italia, andamento del mercato orafo – gioielliero, andamento del mercato della green economy; evoluzione del prezzo delle materie prime; condizioni macroeconomiche generali; fattori geopolitici ed evoluzioni del quadro normativo. Le informazioni contenute nel presente comunicato, inoltre,  non pretendono di essere complete, né sono state verificate da terze parti indipendenti. Le proiezioni, le stime e gli obiettivi qui presentati si basano sulle informazioni a disposizione della Società alla data del presente comunicato.

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