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“IN FIERA L’INGEGNO DEL PASSATO, L’ATTENZIONE PER IL FUTURO”

«L’inaugurazione di oggi è il punto di arrivo, e allo stesso tempo di ripartenza, di un lungo e impegnativo percorso per rimettere in moto e ottimizzare l’attività della Centralina Idroelettrica del Cormôr, che torna quindi ad essere “cuore pulsante” ed ulteriore elemento di interesse e di pregio del quartiere fieristico udinese». Così ha esordito il Presidente di Udine e Gorizia Fiere Luisa De Marco aprendo gli interventi di saluto per l’inaugurazione della Centralina che si è tenuta oggi (giovedì 31 maggio) a Udine Fiere. «Un progetto diventato realtà – ha aggiunto De Marco – che ha una triplice valenza: ambientale con la produzione di energia pulita utilizzando una risorsa preziosa come l’acqua; economica, con utili già da quest’anno e di collaborazione tra enti pubblici, vale a dire tra Fiera e Consorzio Ledra Tagliamento. Non solo, il recupero e il riutilizzo dell’impianto si inserisce in un quadro di riqualificazione paesaggistica dell’area in cui sorge la Fiera, nel cuore del polmone verde del parco del Cormôr».  A settembre, infatti,  è previsto l’avvio del cantiere dei lavori di riqualificazione paesaggistica ed architettonica delle aree verdi del quartiere fieristico – Nuovo Orto Botanico – “Elfo, il Giardino in Fiera” che dopo un lungo e accurato lavoro di elaborazione, progettazione e aggiornamento entrerà nella fase di realizzazione portando a compimento l’intesa tra Provincia, Fiera, Università e Soprintendenza. Un intervento che, come ha precisato nel suo intervento il Presidente della Provincia Pietro Fontanini, prevede una spesa di 2milioni di euro, una cifra importante che saprà dare nuovo impulso e valorizzare le tante risorse naturali ed architettoniche che rendono unica la zona della Fiera. Un modo, anche questo, di rispettare e riconoscere il valore di opere fatte un tempo da persone che, con lungimiranza, avevano visto in quest’area qualcosa di buono e di bello.

Un tempo e fino al 1978, la forza motrice generata dall’impianto alimentava i macchinari di due  Cotonifici (questo di Torreano, appunto, e quello “gemello” situato a pochi kilometri, sede di uffici e facoltà universitarie): oggi l’energia prodotta dal salto delle acque del Canale Ledra è un esempio concreto di recupero e di produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili.  Non solo: il recupero dell’area interessata e la sostituzione / riattivazione dell’impianto si inseriscono in un più ampio progetto di valorizzazione del contesto paesaggistico-ambientale in cui il quartiere fieristico è inserito e attivo, consentendo, inoltre, la conoscenza e la fruizione didattico-informativa del comprensorio Fiera sia durante le manifestazioni espositive e gli eventi convegnistici, sia separatamente, integrandosi con progettualità similari delineate da Udine e Gorizia Fiere SpA per far sì che la Fiera sia luogo permanente di incontro, il “salotto verde di Udine” e punto di riferimento per la sviluppo economico, culturale e sociale del territorio.
Il Presidente del Consorzio Ledra-Tagliamento Dante Dentesano ha sottolineato che «la centrale oggi inaugurata  costituisce per il Consorzio di Bonifica Ledra Tagliamento un significativo traguardo del più ampio programma energetico che è stato tenacemente e positivamente perseguito in questi anni. L’obiettivo è stato e rimane quello di compensare i consumi di energia per la propria attività istituzionale con la produzione di energia da fonti rinnovabili senza, quindi,  un consumo di risorse e una distruzione di materie prime. Con l’attuazione del programma energetico si attua, quindi, uno dei compiti prioritari affidati dalla legge al Consorzio che è quello della salvaguardia e della tutela del territorio e delle sue risorse e si concretizza il ruolo affidato ai Consorzi dall’Amministrazione regionale quale strumento indispensabile per la tutela delle risorse idriche, per  la salvaguardia dell’ambiente e del territorio, nonché per la tutela e valorizzazione dei territori agricoli».
Tra le numerose autorità presenti all’inaugurazione, sono intervenuti il Sindaco di Martignacco Marzo Zanor, il Sindaco di Udine Furio Honsell e Bernardino Ceccarelli per la Camera di Commercio di Udine. Dopo le informazioni tecniche fornite dall’ing. Massimo Canali, Direttore del Consorzio Ledra-Tagliamento, è intervenuto il Presidente della Regione Renzo Tondo il quale, complimentandosi con la Fiera e il Consorzio, ha sottolineato che «la riattivazione della centralina è un arricchimento ulteriore del Friuli e un segno di vera attenzione all’energia verde e ad una risorsa importantissima come l’acqua. Anche questo è un modo di affrontare e uscire dalla crisi e di avere fiducia: non esiste un’unica strada per rispondere al difficile momento che stiamo attraversando, ma è necessario percorrere più vie, tra queste anche il potenziamento delle infrastrutture e spendere meglio le risorse pubbliche».
Al termine degli interventi è seguitala benedizione dell’impianto, da parte di Mons. Efrem Tomasini, parroco di Martignacco: il taglio del nastro ha quindi aperto la visita della nuova centralina da parte di un pubblico numeroso e soprattutto curioso di vedere l’impianto in piena funzione.
Tappa fondamentale nel lungo percorso per la riattivazione della Centralina è stata, nel 2007, la costituzione della H2O – Acqua Energia Srl, composta al 50% dal Consorzio di Bonifica Ledra-Tagliamento (soggetto titolato alla gestione delle acque del canale Ledra e proprietario dell’alveo del canale) e al 50% da Udine e Gorizia Fiere SpA, proprietaria dell’immobile e delle aree in cui sorgono gli impianti.  La Società H2O – Acqua Energia è principalmente finalizzata all’attività di acquisto, produzione e vendita di energia elettrica, anche da fonti rinnovabili, e di tutti i servizi connessi all’impianto, senza per questo tralasciare la possibilità di valutare l’attivazione di ulteriori impianti, anche di potenzialità produttive inferiori, per sfruttare al meglio il know-how acquisito e per sviluppare ulteriormente il business della Società. Di fatto, il nuovo impianto che oggi viene inaugurato, è entrato in funzione, conseguendo tutti i test e i collaudi previsti, dal 23 gennaio 2012 e da quella data viene prodotta energia elettrica venduta al gestore di competenza Enel.  L’investimento complessivo richiesto per l’opera è stato di 2milioni di euro. Con una potenza di 170 kilowatt, l’impianto funziona sfruttando un salto d’acqua di 5,14 metri con una portata media di 6,30 metri cubi d’acqua al secondo.  La produzione annua di energia prevista e di circa 2 milioni di Kilowattore.
(Le caratteristiche tecniche del nuovo impianto e alcuni cenni storici sono riportati nel folder a tre ante allegato).
Accanto alla Centralina è stata posta una targa commemorativa dedicata al “padre” del vecchio impianto e, soprattutto, a colui che ebbe il geniale intuito di sfruttare al meglio la risorsa dell’acqua: la targa, e quindi la Centralina, è intitolata all’ing. Eugenio Mariutti (Udine 1899 – 1980), al suo ingegno, alla sua straordinaria cultura tecnica e alla sua lungimiranza

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