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IL PRESIDENTE DI LONGARONE FIERE DOLOMITI, OSCAR DE BONA TRACCIA IL BILANCIO DEL PRIMO TRIMESTRE 2013

“Posso dire di essere soddisfatto di questo primo trimestre 2013 – è il pensiero di Oscar De Bona, presidente di Longarone Fiere Dolomiti – Dopo un’edizione di “Costruire” che per diversi aspetti ha riportato in fiera il clima di impasse e di attesa che il settore dell’edilizia e delle costruzioni  sta vivendo in maniera ormai drammatica, abbiamo ospitato la 34^ Agrimont che ci ha lasciato segnali positivi, con un pubblico in crescita e tanti espositori che hanno lavorato bene nei due fine settimana di apertura”.
E’ stato un periodo di lavoro intenso, per la Fiera delle Dolomiti, anche sotto un altro profilo, forse meno rilevato dal grande pubblico, ma non per questo meno importante: “Lo scorso 24 marzo abbiamo portato a compimento quella che è stata un’iniziativa tra le più prestigiose che Longarone Fiere Dolomiti ha promosso, sviluppato e portato in dote al nostro territorio in questi ultimi anni – aggiunge De Bona –. Con la celebrazione della prima Giornata Europea del Gelato Artigianale abbiamo infatti dato prestigio e visibilità ad un’attività, quella del gelatiere, che è quasi un simbolo delle capacità e della professionalità delle genti bellunesi. Si tratta di un’iniziativa che è nata a Longarone alcuni anni fa e che solo nel luglio dello scorso anno ha visto il Parlamento Europeo concedere l’istituzione di questa Giornata Europea. Longarone Fiere ci ha lavorato con costanza e impegno, e ha collaborato nel progetto con Artglace, la Confederazione Europea dei Gelatieri Artigiani: il gioco di squadra alla fine è stato premiato”.
Un gioco che ha avuto in Fausto Bortolot, vicepresidente di Artglace e di Longarone Fiere Dolomiti, e Paolo Garna, ex direttore del polo fieristico delle Dolomiti, i due artefici di una serie di iniziative che hanno coinvolto le vallate bellunesi per proporre la Giornata Europea a una vasta platea composta sia dai valligiani, che dai turisti presenti sugli impianti sciistici cortinesi e del comprensorio di Dolomiti Stars.
“Proprio questa bella avventura che è la Giornata Europea del Gelato Artigianale sta a dimostrare a tutti quale sia il ruolo di Longarone Fiere per il territorio – ha sottolineato il Presidente De Bona –. La Fiera troppo spesso viene ancora considerata quel luogo, nel comune di Longarone, dove succedono eventi più o meno simpatici, più o meno interessanti, per i quali vale la pena di spendere mezza giornata di visita. La realtà è che è uno strumento per promuovere le attività economiche di un territorio esteso, che ha il suo cuore nella provincia di Belluno, ma che interseca anche il trevigiano, la parte occidentale del Friuli Venezia Giulia e il territorio dolomitico. Se questo aspetto può essere di immediata comprensione per la Mostra Internazionale del Gelato, che pure da qualcuno viene ancora scambiata per una “Festa del gelato” per il fatto di essere aperta anche al pubblico generico, di sicuro non è ancora così chiaro che Arredamont, Agrimont e Costruire costituiscono dei volani di attività commerciali per le aziende che vi espongono. E anche Sapori Italiani e l’Expo delle Dolomiti portano in primo piano i prodotti del territorio e le sue risorse di ordine culturale, paesaggistico e turistico”.
Quello di far comprendere le dimensioni dell’attività economica generata e l’ampiezza dei territori verso i quali va ad impattare il ruolo di Longarone Fiere Dolomiti è un obiettivo che Oscar De Bona tiene a evidenziare con chiarezza: “In questo periodo di così marcata difficoltà – rileva – non è cosa di poco conto avere a disposizione della montagna veneta una società fieristica che non solo non grava sulla collettività ma che anzi ne porta in evidenza le attività economiche e genera in aggiunta sul territorio un indotto di servizi e commercio di rilevante significato. In Italia, molte fiere oggi sono in difficoltà: a Belluno possiamo dire di avere invece una società economicamente sana, che produce eventi fieristici di rilievo nazionale e internazionale, ma che ancora non è compresa nel suo ruolo di efficace volano per le attività economiche, turistiche e commerciali. Mi spiacerebbe se fra qualche anno qualcuno dovesse parlare di un’occasione perduta: sarebbe l’ennesima per la nostra provincia, e non ce lo possiamo più permettere”.

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