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IL MINISTRO GRAZIANO DELRIO: CONDOMINIO EXPO MOLTO UTILE AL GOVERNO

“Le riflessioni di Condominio Expo saranno molto utili anche per il lavoro del governo Renzi. Speriamo inoltre che in queste ore il parlamento dia una spinta decisiva ad un grande progetto di riqualificazione del patrimonio residenziale italiano”. Con queste parole il Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Graziano Delrio, in collegamento video, ha aperto i lavori questa mattina alla Fiera di Bergamo della seconda edizione di Condominio Expo, Salone nazionale dedicato alla riqualificazione del condominio.
Un tema, quella dell’innovazione del patrimonio immobiliare italiano, che, ha rimarcato Federico Della Puppa, docente Università IUAV di Venezia, “riguarda cifre importanti per il nostro Paese: in Italia sono oltre 14 milioni le abitazioni in condominio (in edifici cioè con 5 o più abitazioni), e sei famiglie italiane su dieci abitano in strutture condominiali”. Ma vi è un altro dato che amplifica ulteriormente la necessità di intervenire sul patrimonio immobiliare esistente: oltre il 70 percento delle abitazioni italiane è stato edificato prima del 1976, quindi con caratteristiche di scarsa o pressoché nulla rispondenza alle normative antisismiche ed energetiche. In buona sostanza, attualmente soltanto un misero 2 percento del patrimonio edificato ha una classe energetica superiore (classe A o B).
Il ministro Delrio ha sottolineato invece l’impegno del governo sui temi al centro della due giorni di Condominio Expo, auspicando nel contempo che anche il parlamento faccia in questi giorni la sua parte. Delrio si riferisce all’emendamento 6.77 alla legge di Stabilità in discussione alla Camera, e che ha tra i firmatari anche il parlamentare bergamasco Antonio Misiani deputato del Pd membro della V Commissione Bilancio, Tesoro e Programmazione.
“Condominio Expo è importante – ha detto Delrio – perché i temi della riqualificazione energetica ed urbana, e del risparmio energetico, sono la frontiera del futuro. La crisi ha visto il crollo dell’edilizia, uno dei settori più importanti per il Pil del nostro paese. Il vecchio modello di edilizia ha così conosciuto la sua fine, e noi abbiamo il dovere di generarne uno nuovo”. Il ministro ha poi elencato i buoni risultati ottenuti dagli incentivi per le ristrutturazioni, che hanno significato investimenti per 28 miliardi di euro, e dato lavoro a più di 400mila persone. “Bonus che abbiamo riproposto nella nuova legge di Stabilità, in discussione alla Camera, e che abbiamo esteso anche agli edifici residenziali pubblici, sino ad ora esclusi. Ma vogliamo altresì facilitare la riqualificazione di interi condomini, con procedure più snelle e con il meccanismo dell’Energy Service Company. Interventi che possono aprire una nuova stagione per l’edilizia abitativa, aiutare a mobilitare un grande mercato privati di investimenti, e “svecchiare” un patrimonio edilizio che, come gli organizzatori di Condominio Expo hanno fatto giustamente notare, necessita di interventi urgenti. Il modello a cui pensiamo è fatto di nuova sostenibilità e nuova qualità di vita delle nostre città, di nuova creazione di spazi pubblici urbani in grado di migliorare la vita di tutti i cittadini: Condominio Expo sarà utile per il nostro lavoro”. 
In merito all’emendamento alla legge di Stabilità in discussione alla Camera, il parlamentare Antonio Misiani ha le idee molto chiare. 
“Gli incentivi per la ristrutturazione e il risparmio energetico hanno svolto un ruolo fondamentale – osserva l’onorevole Antonio Misiani -, ma bisogna renderli pienamente utilizzabili anche dai condomini. Non è un compito semplice, perché ci sono numerosi colli di bottiglia da superare: ostacoli normativi, sicuramente, ma anche culturali e sociali. Tocca a noi politici il dovere di scrivere regole semplici ed efficaci. E’ ciò che tenteremo di fare nel corso della discussione della legge di stabilità alla Camera. Il gruppo a cui appartengo ha presentato un emendamento (vedasi ultima pagina ndr) per introdurre, per gli interventi di riqualificazione energetica di parti comuni dei condomini, la possibilità di optare – in luogo della detrazione fiscale – per la cessione del corrispondente credito ai fornitori che hanno effettuato gli interventi di riqualificazione. E’ un primo passo: speriamo di concretizzarlo nei prossimi giorni. Ne dovranno seguire altri, che dobbiamo costruire insieme a tutti i soggetti coinvolti: gli amministratori, i costruttori, le banche, tutte le realtà associative che a vario titolo gravitano attorno al mondo del condominio. Lavorando insieme possiamo raggiungere risultati importanti”. Misiani sottolinea l’importante apporto della manifestazione orobica. “Condominio Expo permette di dare al mondo del condominio l’attenzione che merita da parte delle istituzioni e delle organizzazioni economiche e sociali. La riqualificazione e la rigenerazione urbana sono uno dei terreni principali della ripresa economica del Paese – conclude Misiani -, e il  condominio deve diventare protagonista di questo grande progetto, che può generare un flusso di investimenti potenzialmente enorme”.
Protagonista della prima giornata di Condominio Expo il convegno “Rinnoviamo! Il Condominio motore per il rilancio del paese”, nel quale si è affrontato il tema dei finanziamenti per gli interventi ed è stata presentata la Carta del Condominio, per determinare la struttura quel soggetto giuridico.
Moderati da Federico Della Puppa, sono intervenuti: Roberto Triola, già presidente della II Sezione Corte di Cassazione; Sergio Boldrini, condominialista del Foro di Roma; Umberto Anitori, Esperto di Condominio; Vincenzo Vecchio, Esperto di Diritto condominiale; Luca Talluri, presidente di Federcasa; Gualtiero Baresi, rappresentanti dell’Abi presso la Giunta esecutiva della Camera di Commercio di Bergamo; Graziella Leyla Ciagà, Assessore all’Ambiente, Politiche energetiche e verde pubblico del Comune di Bergamo.
“Siamo soddisfatti dell’attenzione data alla manifestazione da parte del governo – commenta Alberto Capitanio, responsabile per Promoberg di Condominio Expo -, così come è importante sottolineare il coinvolgimento delle principali realtà che gravitano attorno al tema della riqualificazione edilizia. Condominio Expo proseguirà domani, venerdì 4 dicembre, sino alle 18, con altri significativi appuntamenti, oltre alla parte espositiva molto importante. L’ingresso al Salone, rivolto in particolare ai professionisti del settore edile e agli amministratori condominiali, è gratuito, basta accreditarsi sul sito www.condominioexpo.com.  La manifestazione organizzata da Promoberg in collaborazione con la rivista Condominio Sostenibile e Certificato, e partner quali la Camera di Commercio di Bergamo, Ubi Banca Popolare di Bergamo, Gabetti Condominio e Credito Bergamasco Gruppo Banco Popolare – conclude Capitanio -, ha il merito di aver coinvolto anche le associazioni dei costruttori (ANCE, Confartigianato, CNA, Lia), gli Ordini professionali, ANACI, e le restanti principali Associazioni degli Amministratori Condominiali.
Info e programma: www.condominioexpo.com
Testo dell’emendamento 6.77 Borghi e altri (tra i quali l’onorevole Antonio Misiani)
Al comma 41, lettera a), aggiungere, in fine, il seguente periodo:
  dopo il comma 2-bis, inserire il seguente:
   2-ter. Per le spese sostenute dal 1o gennaio 2016 al 31 dicembre 2016 per interventi di riqualificazione energetica di parti comuni degli edifici condominiali, i soggetti di cui all’articolo 11, comma 2, all’articolo 13, comma 1, lettera a) e comma 5, lettera a), del decreto del Presidente della Repubblica 22 dicembre 1986, n. 917, in luogo della detrazione di cui al comma 1, possono optare per la cessione del corrispondente credito ai fornitori che hanno effettuato i predetti interventi, con modalità da definire con provvedimento del direttore dell’Agenzia delle entrate, da emanare entro 60 giorni dall’entrata in vigore della presente legge.
  Conseguentemente, dopo il comma 41 aggiungere il seguente:
   «41-bis. Con decreto dei Ministro dell’economia e delle finanze i regimi di esenzione, esclusione e favore fiscale di cui all’allegato A della nota integrativa al bilancio di previsione relativa alla Tabella 1 dello stato di previsione delle entrate prevista ai sensi dell’articolo 21, comma 11, lettera a), della legge 31 dicembre 2009, n. 196, che appaiono, in tutto o in parte, ingiustificati o superati alla luce delle mutate esigenze sociali o economiche ovvero che costituiscono una duplicazione, sono modificati, soppressi o ridotti, a decorrere dall’anno 2016 al fine di assicurare maggiori entrate pari a 200 milioni di euro, a copertura degli oneri derivanti dal comma 2-ter dell’articolo 14 del decreto-legge 4 giugno 2013, n. 63 come introdotto dalla lettera a) del comma 41. Nei casi in cui la disposizione del primo periodo del presente comma non sia suscettibile di diretta e immediata applicazione con uno o più decreti del Ministro dell’economia e delle finanze sono stabilite le modalità tecniche per l’attuazione del presente comma con riferimento ai singoli regimi interessati.
6. 77. Borghi e altri

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