
Il FISI Award 2015 chiude la prima giornata di Prowinter
Conclusa la cerimonia inaugurale, il Presidente della Provincia Autonoma
di Bolzano, Arno Kompatscher, ha onorato i futuri professionisti della montagna bianca
consegnando i diplomi ai nuovi maestri di sci, snowboard e fondo che inizieranno ad operare a
partire dalla prossima stagione invernale, riconoscendone il ruolo sociale: “Voi rappresentate – ha
dichiarato – un importante biglietto da visita per la nostra provincia. Il vostro lavoro è fatto di
competenza tecnica ma anche di capacità relazionale. Dovrete essere in grado di guidare i vostri
allievi nelle discipline che insegnerete, rassicurare i genitori e valutare correttamente rischi e
situazioni critiche che possono presentarvisi davanti”. 63 i nuovi maestri di sci alpino, 7 quelli di sci
di fondo e 11 di snowboard; 22 i giovani che si sono specializzati in Telemark, 11 quelli che hanno
scelto l’insegnamento ai bambini e 9 quelli che hanno scelto la strada del freeride.
La cerimonia ha visto la presenza di Luciano Magnani, Presidente del Collegio Nazionale dei
Maestri di Sci, e di Claudio Zorzi, Presidente del Collegio dei Maestri di Sci della Provincia di
Bolzano – che ha sottolineato l’importanza di offrire un servizio di grande qualità – accompagnato
dai Vicepresidenti Georg Sommavilla e Flavio Prinoth.
Pomeriggio all’insegna della sicurezza con l’incontro PIM-FISPS dove il Presidente della
Federazione Italiana Sicurezza Piste Sci, Antonio Menegon, ha illustrato i servizi della propria
federazione che oggi conta oltre 700 volontari attivi sulle piste in una settantina di stazioni
sciistiche. “Volontari che – ha sottolineato – collaborano con la Polizia per ottimizzare il soccorso
sia a favore degli utenti che delle stazioni sciistiche. Un supporto che consente di effettuare
interventi più immediati e puntuali in caso di incidente, per ricostruire con più precisione le cause
e definire di conseguenza le corrette responsabilità”.
Ad arricchire la presentazione, l’intervento di Massimiliano Ossini, Alessandra del Castello e Lino
Zani, conduttori del programma di Rai 1 Linea Bianca, nato per fare cultura sul multi sfaccettato
mondo della montagna. A seguire protagonisti anche della consegna dei premi Fisi Award 2015,
dedicati agli atleti italiani che si sono maggiormente distinti nella stagione invernale 2014-2015 alla
presenza del Presidente della Fisi Flavio Roda e del Presidente del Coni Giovanni Malagò.
Per il Presidente Roda “Si è chiusa una stagione in cui sono mancate le medaglie dello sci alpino,
che però ha dimostrato in Coppa del mondo di avere svolto un ruolo da protagonista. Siamo la
seconda nazione al mondo del ranking mondiale, dobbiamo capire dove sono state le carenze,
cercare di non ripetere più le cose negative. In questa giornata però era importante dare spazio a
tutti gli atleti della federazione senza distinzione, mi riferisco alle discipline dello sci nordico e
altre discipline. Il loro sacrifico rende grande questa federazione, così come ringraziare i tecnici e
il Consiglio Federale che lavorano ogni giorno per operare a favore delle nostre discipline”.
Anche il Presidente del CONI Giovanni Malagò si è complimentato per la brillante annata della
F.I.S.I. commentando “Sono felice di essere qui. Questa giornata è importante perché qui si
raccolgono i migliori risultati dell’anno. Ci sono stati tante cose belle, qualcun’altra meno bella ma
ci servirà per capire come comportarci negli anni a venire. Il movimento che voi rappresentate sta
invertendo una situazione delicata, legata a tanti fattori non solo sportivi ma anche economici. Oggi
ci siamo messi in condizione di prendere il vento giusto, quello che voi fate è sempre molto di più
di ciò che facciamo noi dirigenti. Vi ringrazio per tutto ciò che fate per lo sport italiano”.
Ancora riconoscimenti, infine, con il Gran Premio Pool Sci Italia, dove sono stati premiati Federica
Sosio ed Henri Battilani, dopo aver conquistato la medaglia d’oro – rispettivamente in superG ed in
discesa – ai Campionati del Mondo Juniores che si sono disputati ad Hafjell in Norvegia.