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GRANDE PUBBLICO OGGI A LONGARONE FIERE PER AGRIMONT 2010 – LA RASSEGNA RIPRENDE NEL PROSSIMO FINE SETTIMANA

Pubblico delle grandi occasioni oggi a Longarone Fiere (Belluno) per la conclusione del primo fine settimana di Agrimont, la fiera dell’agricoltura di montagna, giunta alla 31. edizione, vero e proprio punto di riferimento per gli agricoltori e gli operatori della forestazione non solo dell’arco Alpino, ma anche degli Appennini. Oltre alla consueta presenza di imprenditori da tutto il Triveneto, è stata, infatti, significativa, la visita in fiera di operatori provenienti dall’Emilia Romagna e dalla Toscana interessati soprattutto all’esposizione di macchine e sistemi, soprattutto di produzione austriaca, per la lavorazione e la preparazione della legna esposti dalla rassegna.
E’ questo un segnale concreto del valore di Agrimont, una manifestazione che è riuscita nel tempo ad essere sempre più apprezzata proprio per l’elevato livello di specializzazione raggiunto grazie proprio all’elevata professionalità delle aziende espositrici, in larga parte bellunesi e trevigiane, diventate ormai leader a livello nazionale nella fornitura di attrezzature per le attività agricole e di gestione del territorio montano.
E’ questo anche il frutto di una precisa azione svolta in questi anni da Longarone Fiere che, anche in periodi di difficoltà, quando sembrava che gli operatori locali volessero abbandonare la rassegna, non si è lasciata ammaliare dalla possibilità di riempire i padiglioni con prodotti di secondo piano, più adatti ai mercatini e alle sagre di paese, ma ha perseguito l’obiettivo della qualità e della specializzazione settoriale. “Nell’ultimo mese abbiamo ricevuto decine di richieste di partecipazione da parte di importanti aziende che non abbiamo potuto accogliere – sottolinea il direttore di Longarone Fiere, Paolo Garna – è questo il segnale più significativo del valore che la nostra Agrimont sa esprimere”.
Anche quest’anno Longarone Fiere ha tuttavia voluto mantenere un giusto equilibrio tra l’esposizione altamente professionale e le attese del grande pubblico interessato anche alle piccole attrezzature e ai prodotti per il giardino, l’orto, la cura del prato di casa o del bosco. Un obiettivo raggiunto, sottolineato dagli oltre 11.000 visitatori venuti fin’ora a Longarone nelle prime tre giornate di apertura. Un risultato che da venerdì a domenica prossimi andrà ulteriormente a rafforzarsi.
Per quanto concerne i convegni, in mattinata sono state affrontate le problematiche dell’apicoltura di montagna nel corso del partecipato incontro organizzato da Apimarca, associazione che opera a livello regionale con una sessantina di soci anche in provincia di Belluno. Dopo la relazione iniziale di Luigi De Podestà, apicoltore di Laggio di Cadore, il quale ha sottolineato il valore dell’attività apistica in montagna che si caratterizza, oltre che per una produzione di miele di alta qualità, anche per il notevole contributo dato al mantenimento delle biodiversità, è intervenuto Franco Mutinelli dell’Istituto Zooprofilattico delle Venezie che ha invece trattato l’argomento, particolarmente sentito dalla categoria, del controllo delle malattie in apiario, soffermandosi in particolare sui numerosi studi e sperimentazioni di prodotti a basso impatto biologico. Nel corso dell’incontro è stato tributato un particolare plauso all’apicoltore di Longarone, Gian Pietro Bez, recente vincitore del concorso nazionale di fotografia “Voli d’Ape”, con la foto dal titolo “Apiario bellunese”.

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