
FIRMATO IN FIERA UN ACCORDO FRA PUGLIA E ALBANIA, KUMBARO: “GRAZIE ALLA CULTURA SI VA PIU’ VELOCEMENTE DALLA PUGLIA ALL’ALBANIA”
Blu economy, connessione dei territori, qualità ambientale e turismo sostenibile sono i quattro pilasti sui quali si fonda l’accordo di collaborazione fra la Regione Puglia e il ministero della Cultura Albanese, firmato in mattinata nel Cineporto della Fiera del Levante, fra il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano e il Ministro della Cultura di Albania, Mirela Kumbaro, in occasione dell’iniziativa “Capitalizzare in Euasair: le opportunità dei programmi di cooperazione europea 2014/2020 per il pilastro 4 “Turismo sostenibile”, per il progetto AdriaWealth Project Convention”. Alla manifestazione sono intervenuti anche l’assessore al Turismo Loredana Capone e il dirigente della Cooperazione internazionale della Regione Puglia Bernardo Notarangelo. Quello di oggi è stato l’evento locale della Regione Puglia nell’ambito del consorzio di Regioni Europee “Strategia Adriatico-Ionica”, costituito nel 2016.
“Un accordo importante – ha detto il Ministro – che vede da subito la messa in atto della collaborazione esecutiva fra i firmatari, perché si va più veloce dalla Puglia in Albania, tramite e grazie alla cultura. In entrambi gli accordi – ha continuato – abbiamo voluto approfondire e sviluppare ciò che è compreso nel campo della cultura in senso più ampio e attuale del termine. Non si può parlare oggi di cultura come sola arte o come solo patrimonio culturale, senza collegarla al turismo. E la Regione Puglia – ha spiegato – è un grande esempio da seguire per il nostro Paese che sempre di più diventa un’importante meta turistica. La cultura – ha concluso il Ministro – è diventata un pilastro importante della grande Europa”. “La firma di quello che stiamo facendo qui – ha detto Emiliano – è un atto importante che può dare grandi risultati. Certo – ha continuato – i risultati delle grandi cose non si vedono subito. Le grandi imprese hanno bisogno di grande determinazione – ha sottolineato Emiliano – perché il risultato finale non si vede subito. Le grandi cose hanno bisogno di pensiero, di consigli. L’Unione Europea consente a molti di noi, a molte piccole regioni, e anche a molte piccole aziende, piccoli soggetti che non avrebbero alcuna possibilità di essere ascoltati, di avere voce”. Secondo Emiliano, infatti “con questa strategia l’Unione Europea voglia e abbia affidato alla Puglia un compito di grandissima responsabilità, che noi stiamo eseguendo con precisione e anche con gioia. Su questo vettore cultura e turismo – ha spiegato Emiliano – è caricata la speranza dell’economia dei nostri Paesi, è un pilastro dell’economia dell’Europa, è un elemento fondamentale, perché crea occupazione e permette all’infinita serie di talenti che crescono di trovare il luogo dove applicarsi senza essere considerati delle cicale con la chitarra, perché chi si occupa di cultura non è una cicala con la chitarra, ma è un lavoratore del progresso e della civiltà. Io – ha concluso – mi auguro che questo rilancio della libertà di produrre attrazione, scambi e imprese comuni e culturali, sia favorita dall’Ue”.