
FIRENZE SI AGGIUDICA IL CONGRESSO MONDIALE DI CARTOGRAFIA 2021
Si svolgerà alla Fortezza da Basso di Firenze nel luglio 2021 la 30° Conferenza Internazionale di Cartografia (ICC 2021), grazie alla candidatura promossa e vinta da Firenze Fiera, Firenze Convention & Visitors Bureau, il Consiglio Direttivo dell’AIC (Associazione Italiana di Cartografia) e il pco AIM, per la quale la città di Firenze ha avuto la meglio sull’altra città candidata, Città del Capo.
L’evento, che metterà Firenze sotto i riflettori come vetrina della cartografia mondiale, sarà l’occasione non solo per far luce sulle nuove tecniche cartografiche, che arricchiscono il modo di vedere e di interpretare la terra e i suoi fenomeni, ma anche sul ruolo che esse svolgono per la promozione e il governo del territorio.
Fra i partecipanti, delegati di Università ed Istituzioni oltre a rappresentanti dei 5 Organi cartografici ufficiali dello Stato: l’Istituto Geografico Militare, l’Istituto Idrografico della Marina, l’ISPRA (ex Servizio Geologico d’Italia), il C.I.G.A. (Centro di Informazione Geotopografiche Aeronautiche) e l’Agenzia delle Entrate – Catasto.
“Siamo molto soddisfatti di essere riusciti tutti insieme, grazie ad un lavoro di squadra che ha dato alla fine ottimi risultati – dichiara il Prof. Giuseppe Scanu, Presidente AIC dal 2002 – a portare questo importante evento a Firenze, la città che nel febbraio del 1963 ha visto la fondazione, presso l’Istituto Geografico Militare, dell’Associazione Italiana di Cartografia, una libera associazione fra studiosi, istituzioni ed enti interessati alla produzione, conoscenza e divulgazione della cultura cartografica e della ricerca scientifica sulla cartografia e attraverso la cartografia e le nuove rappresentazioni digitali”.
“La location, la cinquecentesca Fortezza da Basso, – prosegue il Prof. Scanu – sarà la splendida cornice delle varie sessioni di lavoro che vedranno coinvolti ricercatori e studiosi provenienti da tutto il mondo (Europa, Stati Uniti, America Latina, Africa e paesi dell’Est asiatico). L’impegno di tutti fino da adesso è di far sì che la Conferenza porti veramente la Cartografia italiana a livello internazionale, dimostrando di poter competere con gli altri colleghi delle diverse nazioni”.