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FIERAGRICOLA: L’AUMENTO DEL 6 PER CENTO DI QUOTE LATTE PER L’ITALIA INCIDERA’ SUI PREZZI

 

Con 600mila tonnellate di latte in più assegnate dai ministri agricoli
dell’Ue al nostro Paese dal prossimo 1° aprile, si prevede una diminuzione dei
prezzi alla stalla fra il 10 e il 15 per cento. Il mercato del latte italiano
scenderà dagli attuali 39 euro/100 chilogrammi a una cifra compresa fra 33,15 e
35,1 euro.

 

Verona,  20 novembre 2008. Ora bisognerà attendere il decreto legge del ministero delle Politiche
agricole in merito alla distribuzione delle 600mila tonnellate di quote latte
(+6 per cento) ottenuto dall’Italia in mattinata a Bruxelles, in occasione
della Health Check della Pac (Politica agricola comunitaria). I criteri di
assegnazione, infatti, avranno ripercussioni sul mercato lattiero caseario.

I timori della maggior parte dei produttori di latte italiani sono quelli
di un crollo dei prezzi di mercato. Ma di quanto?

Il Centro Studi di Fieragricola-Veronafiere ha calcolato un
ridimensionamento del prezzo – con l’aumento del 6 per cento delle quote latte
– fra il 10 e il 15 per cento. In Lombardia, cuore della produzione con il 42
per cento del latte italiano, i valori dal prossimo 1° aprile 2009 si prevede
dunque possano arretrare fra i 33,15 euro/100 litri e i 35,1 euro/100 litri, ai
quali andranno aggiunti i titoli della Pac.

Valori al di sotto dei costi medi di produzione per stalle con meno di
100 vacche, fissati in 37 euro per 100 chilogrammi di latte prodotto
(Elaborazioni su banca dati Rica-Inea, anno 2007). Allineati invece ai prezzi
di mercato i costi di una stalla di dimensioni fra 100 e 149 animali (32,99
euro/100 chilogrammi), anche se fra il 2007 e il 2008 le spese per le aziende
agricole (energia, manodopera, agrofarmaci, sono aumentate notevolmente).

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