
Fieragricola 2026 punta sulla formazione per il mondo agricolo Un piano di webinar dedicati a zootecnia, digitalizzazione, robotica
Verso la 117ª edizione della rassegna internazionale di agricoltura (4-7 febbraio 2026)
Verona, 14 ottobre 2025 – In vista di Fieragricola 2026, in programma a Veronafiere dal 4 al 7 febbraio prossimi, la rassegna internazionale dedicata all’agricoltura punta sulla formazione come strumento di servizio per il mondo agricolo e inaugura un ciclo di webinar in programma dal prossimo ottobre su temi legati all’attualità e a progetti di ampio respiro nel settore primario.
«Il comparto agricolo sta vivendo una fase accelerata di innovazione, con l’adozione di strumenti di precisione, robotica e automazione che migliorano efficienza, sostenibilità e benessere animale. – dichiara Adolfo Rebughini, direttore generale di Veronafiere –. Per affrontare questa sfida serve formazione, e Fieragricola si conferma il luogo dove competenze, ricerca e imprese si incontrano, anticipando tendenze e costruendo il futuro del settore».
Fra i temi sotto la lente di Fieragricola e dei media specializzati che sono partner della rassegna, in particolare, la robotica in agricoltura fra evoluzione dei mezzi e prospettive per un utilizzo efficiente (a cura dell’Informatore Agrario); la selezione zootecnica nelle bovine da latte e l’analisi dei criteri per gli obiettivi di crescita in allevamento (Edagricole – Tecniche Nuove in collaborazione con Anafibj, l’Associazione nazionale degli allevatori di razza Frisona italiana, Bruna e Jersey), una panoramica che coinvolge allo stesso tempo le performance produttive, della fertilità, benessere animale, longevità, sostenibilità ambientale della mandria.
Ancora in ambito zootecnico, riflettori accesi con Edagricole – Tecniche Nuove sull’alleanza fra allevatori da latte e da carne per l’ottimizzazione delle filiere e lo sviluppo di incroci su vacche da latte in modo da migliorare il tasso di autosufficienza nazionale (nel 2024 sceso al 43,7%, secondo le elaborazioni di Clal), alla luce di un mercato sempre più in tensione nella fase degli acquisti dei bovini da ristallo destinati all’ingrasso, con prezzi che dal 2021 al 2025 sono aumentati nell’ordine del 39-46% (fonte: elaborazione Fieragricola su dati Camera di Commercio di Modena, riferimento nazionale per le quotazioni dei bovini da carne).
Nell’era dell’Intelligenza Artificiale, definita dal professor Giuliano Noci, prorettore del Politecnico di Milano ed editorialista del Sole 24 Ore come «la centrale che alimenterà il futuro dell’umanità», una «innovazione che riscrive le regole del sistema ed è capace di trasformare i modi di produrre, organizzare e vivere» e che richiede «consapevolezza, visione, governance», ecco che i dati, che anche i sistemi e le reti digitali sono in grado di raccogliere ed elaborare in agricoltura, diventano sempre più preziosi, non soltanto per coltivare e allevare, ma anche per ottenere finanziamenti pubblici, gestire le catene di approvvigionamento, garantire la sicurezza alimentare, incrementare la sostenibilità e traghettare le imprese verso modelli produttivi più performanti, efficienti e in grado di assicurare maggiore valore aggiunto. Temi che saranno affrontati da Fieragricola nel webinar organizzato in collaborazione con Image Line.
Spazio anche all’agrivoltaico, nuova frontiera della produzione di energia rinnovabile, in grado di declinare la multifunzionalità in agricoltura coniugando la diversificazione del reddito agricolo alla maggiore produttività in termini di rese in campo, favorendo allo stesso tempo i processi di decarbonizzazione e contrastare gli effetti dei cambiamenti climatici. Con una dotazione finanziaria pari a 1,1 miliardi di euro all’interno del Pnnr, per l’agricoltura le prospettive di sostenere la transizione green e centrare gli obiettivi al 2030 contenuti nel Piano nazionale integrato energia e clima sono quanto mai concrete. Fieragricola ne parlerà nel webinar condotto insieme a Qualenergia.
Il ciclo di webinar rappresenta un percorso di avvicinamento a Fieragricola 2026, dove convegni, workshop e dibattiti saranno, accanto all’area espositiva, uno dei pilastri della manifestazione.