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FIERA DEL LEVANTE, PRIMA ESPERIENZA REGIONALE DI COWORKING

Uno spazio aperto permanentemente alla città, alla regione, al territorio, un luogo destinato anche ai giovani e alle imprese orientate alla creatività, alla conoscenza, ai servizi e all’innovazione, un contenitore di aziende in coworking con costi di mercato a condizioni agevolate. La Fiera del Levante entra in una nuova fase. I primi passi verso il cambiamento erano avvenuti ad aprile con la manifestazione di interesse per nuove attività coerenti con quelle fieristiche all’interno del quartiere e a settembre con la firma di un protocollo di intesa con la Regione Puglia e l’Agenzia regionale per la tecnologia e l’innovazione (Arti) per lo sviluppo dell’imprenditorialità giovanile.
Ora il “primo tassello”, come ha sottolineato il presidente della Fiera, Gianfranco Viesti, in conferenza stampa, è costituito dall’affitto del padiglione 129 (di 1.600 metri quadri) per 120mila euro in sei anni (6mila euro per i primi due e 50mila a partire dal sesto) alla società The hub, che ha vinto il bando e a sue spese (costi di 40-60mila euro per gli impianti più quelli di ristrutturazione dell’edificio) entrerà a pieno regime entro 4-6 mesi.
L’architetto Giusy Ottonelli, vincitrice del bando, ha ricordato che The hub è una rete internazionale già presente in Europa e destinata a professionisti, creativi, start up, associazioni che vogliano puntare sull’innovazione sociale. “I tre cardini del progetto – ha detto – sono persone, spazio, idee. Realizzeremo attività dall’affitto di desk (postazioni lavoro, ndr) alle sinergie tra giovani fino a corsi ad hoc e processi di co-creazione tra tutti coloro (senza limiti di età) che vorranno aderire. L’obiettivo è partire da potenzialità comuni per creare opportunità differenti”. Un’esperienza di coworking che non ha precedenti a Bari e in tutta la Puglia.
“La Fiera – ha aggiunto Viesti – dà in fitto questo spazio a The hub, la quale per 12 anni coinvolgerà i giovani imprenditori che non hanno i mezzi necessari e creerà un posto vivo in cui circoleranno idee e nasceranno importanti opportunità economiche”.
Del resto, come ricordato da Nicola Fratoianni, assessore regionale alle Politiche giovanili, “è dimostrato che, se imprese giovanili si concentrano in un territorio, possono costituire un fattore trainante per lo sviluppo urbanistico ed economico di quell’area. La Regione ha investito molto sui giovani in termini di risorse. Bisognava, però, creare le condizioni – a costo zero – perché queste energie giovanili si rinforzassero e si strutturassero. Di qui la sinergia con la Fiera che consentirà di riqualificare il quartiere e incubare nuove idee originali”.

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