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FIERA DEL LEVANTE, ILLUSTRATO IL BILANCIO CONSUNTIVO DEL 2010

“Il passato ci consegna una situazione critica. L’obiettivo nel 2011 è aumentare il più possibile i ricavi, ridurre le perdite, migliorare il risultato economico. Nel 2012 ci può essere un’inversione di tendenza e i ricavi possono superare i costi”: lo ha detto il presidente della Fiera del Levante, Gianfranco Viesti, commentando in conferenza stampa con il segretario generale Leonardo Volpicella i risultati del bilancio d’esercizio 2010.
La perdita registrata è di 4.116.000 euro mentre nel 2009 era stata di 4.745.000. Il valore della produzione (ricavi) è passato dagli oltre 14 milioni del 2006 ai 10.831.805 del 2010 (-6,2% rispetto agli 11.555.000 euro del 2009). “Colpa – secondo Viesti – delle difficoltà complessive dell’economia italiana, del rallentamento dello sviluppo del sistema fieristico in tutta Europa e delle criticità dell’Ente”. In particolare le manifestazioni dirette (Campionaria ed Expolevante) hanno ottenuto ricavi pari a 5.371.000 euro (-4,8% rispetto ai 5.643.000 del 2009), quelle indirette (ossia ospitate) a 652.000 (-21,1% rispetto agli 828.000 del 2009), i convegni e congresi a 744.000 (+65,7% rispetto ai 449.000 del 2009). I costi della produzione sono passati dai 13.612.000 euro del 2009 ai 13.475.000 del 2010 (-1%). Il personale è sostanzialmente stabile (dalle 71 unità del 2006 alle 72 del 2010 di cui 46 a tempo pieno/indeterminato, 23 a part time indeterminato e 3 a tempo determinato) e i costi per il personale sono saliti dai 4.013.405 euro del 2009 ai 4.126.706 del 2010. Gli acquisti di servizi sono cresciuti a 5.336.000 euro (+1,9% rispetto ai 5.237.000 del 2009) mentre gli oneri di gestione sono passati a 2.144.000 euro (+1,9% rispetto ai 2.103.000 del 2009).
Quanto alle partite straordinarie gli accantonamenti per rischi su contenziosi legali ammontano a 929.000 euro (1.800.000 nel 2009), le sopravvenienze da esercizi precedenti a 584.000 (68.000 nel 2009), i risarcimenti assicurativi a 2.729.000 (20.000 nel 2009), i danni subiti dal nuovo padiglione a 2.950.000. I contenziosi con il personale pendenti all’inizio del 2006 erano 43, nel 2011 sono scesi a 28 (nell’ultimo biennio 20 quelli definiti e 14 quelli instaurati). Le transazioni compiute dalla nuova gestione della Fiera su costi legali di precedenti esercizi sono pari a 320.000 euro. Quanto alla situazione patrimoniale nel 2010 per l’attivo le immobilizzazioni sono pari a 48.495.000 euro, l’attivo circolante a 10.034.000, i ratei e risconti attivi a 92.000 mentre per il passivo il patrimonio netto è pari a 16.203.000, i fondi per rischi e oneri a 7.955.000, i debiti a 10.802.000, i contributi/acconti a 22.347.000, TFR e altro a 1.314.000.
“È nostra convinzione – ha concluso Viesti – che la Fiera del Levante possa avere risultati di bilancio significativamente diversi. Non abbiamo la bacchetta magica ma proveremo ad aumentare il numero di esposizioni, convegni e congressi e a favorire la permanenza nel quartiere di iniziative economiche strategiche. Può aiutare la compresenza di operatori privati nella gestione delle attività ma è necessario ripensare queste ultime tastando la domanda e coinvolgendo le imprese”.

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